Il Bivacco del Pastore Rasmulì è situato in Valbona, a monte di Bazena, sulle pendici orientali del Monte Trabucco (m. 2228) e meridionali del Costone
di Valbona (m. 2415).
Inaugurato il 10.07.16 è stato ottenuto dalla completa ricostruzione di una vecchia baita a cura del Gruppo Amici della Montagna di Breno coadiuvati
da diversi volontari.
L'edificio, circondato da una staccionata, è formato da un
- portico, davanti alla facciata, sotto al quale ci sono due tavoli in legno con relative panche, altre quattro panche a chiudere lo spazio tra le
colonne e un barbecue con griglie.
- locale principale che dispone di una stufa economica e legna da ardere, un grande tavolo con tre panche, una credenza con stoviglie, una cucina
provvista di fornello con bombola, lavandino (acqua non potabile), armadietti con stoviglie e generi di prima necessità; cassetta per il pronto
soccorso, cassetta per le offerte. Sono presenti alcune bottiglie d'acqua potabile. Nel periodo invernale l'acqua non viene erogata per evitare danni
causati dal gelo. Per lo stesso motivo abbiamo trovato chiuso anche il bagno.
- locale più piccolo contenente un armadio metallico chiuso a chiave e 6 posti letto (due castelli di tre piani), privi di materassi e cuscini e con
solo alcune coperte.
Illuminazione da pannello solare. Fontana all'esterno.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Gruppo Amici della Montagna: Presidente Giacomo Ducoli tel.: 339 2130201, Vicepresidente Susanna
Ducoli tel.: 347 3086269, Referente Gianpietro Melotti tel.: 329 7385525.
Lasciamo la statale 42 poco prima del km. 81 per prendere l'uscita per Esine-Bienno.
Allo stop andiamo a destra e alla successiva rotonda ancora a destra (SP8) seguendo le indicazioni per il Passo Crocedomini.
Arriviamo a Berzo Inferiore. Ad una rotonda prendiamo a destra Via Grigna (cartello Passo Crocedomini).
Alla successiva rotonda giriamo a sinistra (unica uscita).
Troviamo altre due rotonde e, in entrambi i casi, sempre seguendo le indicazioni per il Passo Crocedomini, andiamo a destra.
Alla rotonda successiva giriamo a sinistra in Via Marconi, che poco dopo diventa la provinciale 345.
Ignoriamo la provinciale 109 che si stacca alla destra.
Arriviamo a Bienno.
Ad un bivio lasciamo a sinistra la strada per Astrio e proseguiamo a destra verso il Passo Crocedomini.
Superiamo le poche case di Degna e l'omonimo torrente.
Presso un tornante sinistrorso incrociamo il sentiero numero 1 che sale a Bazena.
Poco prima di arrivare al km. 71 (i km. sono indicati a ritroso), lasciamo a destra la strada che conduce a Campolaro.
Un centinaio di metri dopo aver superato il cartello del km. 67 troviamo alla destra il Rifugio Tassara e alla sinistra il grande parcheggio sterrato
nel quale lasciamo la macchina (m. 1802).
Alcuni segnavia indicano: Malga Val Fredda a ore 0.50, Passo Val Fredda a ore 1.40, Rifugio Tita Secchi a ore 2.50. Un cartello informa se questo
rifugio è aperto o chiuso.
Ci incamminiamo su di una stradina sterrata chiusa al traffico, in leggera salita tra i prati. A sinistra c'è una bacheca e a destra una grande pozza
d'acqua.
Lasciamo a destra una fontana con doppia vasca e ignoriamo un ampio sentiero che si stacca a sinistra.
Percorriamo una curva a sinistra seguita da una a destra molto ampia.
Superiamo un tornante sinistrorso (m. 1815). Cominciamo a trovare delle canaline di ferro, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua.
Proseguiamo in salita e percorriamo un tornante destrorso molto ampio. Alla sinistra ci sono dei larici (m. 1835).
In basso a destra vediamo la pozza situata poco dopo il parcheggio.
Troviamo un tombino in cemento nel mezzo della sterrata.
Poco dopo ne troviamo un altro di ferro presso una semicurva a sinistra.
Con poca pendenza, tra prati e pochi larici, percorriamo un tornante sinistrorso assai ampio. Alla destra, poco più in alto, c'è una croce (m. 1860).
Lasciamo a destra una breve discesa tra due pareti che conduce alla porta di un acquedotto interrato.
In salita superiamo una curva a sinistra.
Presso una curva a destra abbandoniamo la sterrata che prosegue verso il Rifugio Tita Secchi al Lago della Vacca, e continuiamo diritto, quasi in
piano, con un'altra stradina come indicato da un cartello di legno che segnala il Bivacco-Casinetto del Pastore a 10 minuti. Alla sinistra c'è una
fontana con vasca (m. 1885).
Inizialmente, alla destra poco più in alto, scorre parallela un'altra stradina, a lato della quale vediamo una bacheca.
Percorriamo due curve destra-sinistra.
Continuiamo in leggera salita con prati che scendono alla sinistra e larici alla destra.
Poi, in salita, girando a destra, superiamo un passaggio scavato tra le rocce (m. 1910).
Dopo un tratto in leggera discesa proseguiamo quasi in piano. Troviamo un tombino di ferro (m. 1905).
Continuiamo con poca pendenza.
Torniamo a salire e percorriamo due semicurve sinistra-destra (m. 1925).
Alla sinistra, poco più in alto rispetto alla sterrata, c'è una vasca in ferro che, data la stagione, troviamo piena di acqua ghiacciata.
Subito dopo raggiungiamo il bivacco.
Tempo impiegato: ore 0.20 - Dislivello m. 132
Data escursione: dicembre 2016
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