Il Rifugio-Albergo Paradiso è situato in Località Plaghera - Le Priore, sulle alture di S. Caterina in Valfurva.
Primo itinerario: in auto
Il rifugio è raggiungibile in auto. A Bormio prendiamo la provinciale 29. Superata S. Caterina (km. 12), proseguiamo in direzione del Passo Gavia.
Al km. 15.7 prendiamo una sterrata che si stacca alla destra all'inizio della quale un grande cartello segnala il Rifugio-Albergo Paradiso.
Dopo 500 metri su fondo in buone condizioni, la sterrata termina accanto al rifugio.
Secondo itinerario: da S. Caterina
A Bormio prendiamo la provinciale 29 del Passo Gavia.
Al km. 12 arriviamo a S. Caterina. Ignoriamo a sinistra Via Frodolfo, la strada che conduce ai Forni.
Troviamo dei parcheggi a lato della strada, sia liberi che a tempo con disco orario. Lasciata la macchina ci incamminiamo (m. 1740).
Prendiamo la prima a destra, Via Vedich, all'inizio della quale vari segnavia indicano diritto con il percorso 556/525: Ponte delle Vacche a ore 1.20,
Rifugio Berni a ore 3.30, Passo Gavia a ore 4.20, Plaghera a ore 1, Sunny Valley a ore 3, Monte Sobretta a ore 5.15; a destra con il percorso 522: M.
Sobretta di Sotto a ore 1.20, Campolungo a ore 3.30, Bormio a ore 4.10, e con il percorso 549: Monti di Sclanera a ore 1.10, Baitin dei Pastori a ore
2.30, Bocca di Profa a ore 3.40.
Percorriamo Via Vedich in salita tra case private e alberghi.
Troviamo una fontana alla sinistra (m. 1765).
Un ruscello attraversa la strada passandole sotto.
All'altezza della Casa La Benedicta troviamo una biforcazione (m. 1780). Prendiamo la sterrata a sinistra sulla quale il transito è vietato agli
automezzi. I segnavia indicano a sinistra: Rifugio Palù, M. di Sclanera a ore 0.50, Baitin dei Pastori a ore 2.10, Bocca di Profa a ore 3.20, M.
Sobretta a ore 1.30, Baita Pozzo dell'Acqua a ore 2, Bormio 2000 a ore 2.40, M. Sobretta di Sotto a ore 0.50, Calvarana a ore 1.50, S. Antonio a ore
2.20, Baita Marta a ore 1.50, Plazzo a ore 2.10, S. Pietro a ore 2.50.
Camminiamo in leggera salita con un muretto di pietre alla sinistra e una staccionata di legno alla destra.
Troviamo due garages alla sinistra; alcune case e hotel alla destra.
Continuiamo in salita. Sul muretto alla sinistra vediamo la scritta 22-20.
Lasciamo un cancello alla destra e proseguiamo tra due muretti di pietra.
Ignoriamo un sentiero che sale alla sinistra, accanto ad una croce.
Proseguiamo tra gli alberi. Alla destra c'è una staccionata.
Quasi in piano, transitiamo sotto ad una funivia mentre attraversiamo un prato che diventa una pista da sci durante la stagione invernale (m. 1800).
Troviamo una panchina alla sinistra mentre un torrente passa sotto alla strada. Torniamo a camminare tra gli alberi.
Alla sinistra c'è un muretto di pietre. Percorriamo alcune semicurve.
Uno dopo l'altro, altri tre torrenti attraversano la sterrata scorrendole sotto. Continuiamo in leggera salita.
Tra alberi radi percorriamo un ampio tornate sinistrorso al termine del quale troviamo una panchina alla sinistra e una madonnina su di un albero alla
destra.
Continuiamo quasi in piano con un muro di pietre alla sinistra e una staccionata dall'altro lato. In basso a destra vediamo scorrere un torrente.
Presso un tornante destrorso un torrente passa sotto alla sterrata. All'interno del tornante c'è un vecchio ponte inagibile. Su di un cartello
leggiamo: Ponte dei Sospiri 1820 m.
Proseguiamo con una parete di roccia alla sinistra.
Poco dopo lasciamo la sterrata per prendere un sentiero che sale a sinistra. I segnavia indicano a sinistra: M. di Sclanera a ore 0.40, Baitin dei
Pastori a ore 2, Bocca di Profa a ore 3.10, Plaghera a ore 1.10, S. Caterina a ore 1.50; diritto: M. Sobretta di Sotto a ore 0.40, Calvarana a ore
1.40, S. Antonio a ore 2.10; dietro: S. Caterina a ore 0.10.
Alla sinistra c'è una vecchia staccionata; alla destra degli alberelli.
Poco dopo entriamo in un bosco di larici e pini. Vediamo il segnavia 20 su di un tronco.
Percorriamo una curva a sinistra.
Ci immettiamo su un'altra sterrata che arriva dalla destra (m. 1840).
Lasciamo un masso alla sinistra.
La pendenza aumenta (m. 1850).
Percorriamo una semicurva a sinistra.
Troviamo altri massi ai lati del percorso.
Sul tronco di un albero vediamo il segnavia 20 (m. 1865).
Ora saliamo ripidamente con la stradina incassata nel terreno circostante.
Dopo una curva a sinistra la pendenza diventa assai ripida (m. 1880).
Di tanto in tanto vediamo il segnavia 20 dipinto sul tronco di un albero.
Superiamo due curve sinistra-destra vicine tra loro (m. 1910).
Percorriamo un'ampia curva a sinistra (m. 1920).
Dopo una curva a destra la pendenza diminuisce un poco (m. 1930).
Poi diminuisce ancora. Per un tratto, alla destra, prima degli alberi c'è una striscia erbosa.
Torniamo a salire in modo abbastanza ripido (m. 1960).
In mezzo alla sterrata troviamo quanto resta di un tronco segato alla base (m. 1975).
I bolli bianco rossi con il numero 20, che di tanto in tanto troviamo, ora sono tutti alla sinistra.
Arriviamo ad un bivio (m. 2000). I segnavia indicano diritto con il percorso 523: M. di Sclanera a ore 0.05, Plaghera a ore 0.40, S.P. 29 Gavia a ore
1; diritto con il percorso 549: Baitin dei Pastori a ore 2, Bocca di Profa a ore 3, Bormio 3000 a ore 4.15; a destra con il percorso 522: M. Sobretta
di Sotto a ore 0.50, S. Antonio a ore 2.40, Bormio a ore 3.50; dietro con il percorso 549: S. Caterina a ore 0.40. Continuiamo diritto.
Torniamo a salire ripidamente verso le baite dei Monti di Sclanera.
Alla destra c'è un prato in fondo al quale vediamo un baitello in lamiera.
Il bosco termina. Lasciamo a sinistra un grande masso (m. 2020).
La pendenza diminuisce e raggiungiamo l'alpeggio. Le baite sono tutte alla destra della sterrata (m. 2030).
Quasi in piano, superiamo un cancello di legno ed uno di ferro, entrambi da richiudere dopo il passaggio.
Poco dopo, accanto ad una croce, prendiamo il sentiero 522 che scende a sinistra. Alla destra c'è un tronco scavato nel quale entra dell'acqua. I
segnavia indicano: Monti di Sclanera 2042 m; a sinistra con il sentiero 522: S. Caterina a ore 0.45, M. Sobretta di Sotto a ore 1, S. Antonio a ore
2.40; diritto con il sentiero 523: Plaghera a ore 0.35, S.P. 29 Gavia a ore 0.50; diritto con il sentiero 549: Baitin dei Pastori a ore 1.50, Bocca di
Profa a ore 2.50, Bormio 3000 a ore 4.10. (Continuando diritto i sentieri 549 e 523 subito si dividono; il primo gira a sinistra e il secondo a
destra.) Andiamo dunque a sinistra con il 522.
Subito troviamo dell'acqua che esce da un tubicino nero e cade in una vaschetta.
Dopo una breve e ripida discesa, continuiamo a scendere tra i prati ma con poca pendenza.
Percorriamo un tratto quasi in piano, con il bosco alla sinistra e degli alberelli alla destra (m. 2015).
Continuiamo in leggera discesa. Sentiamo il rumore di un torrente.
Poi l'assenza di alberi alla sinistra ci consente di vederlo.
Proseguiamo dapprima quasi in piano e poi in leggera discesa.
Percorriamo due curve verso sinistra e un breve tratto in discesa.
Arriviamo ad un ponte interamente in legno. Lo attraversiamo e giriamo a sinistra (m. 2000).
Dopo un tratto quasi in piano ed uno con poca pendenza torniamo a salire.
Continuiamo quasi in piano tra gli alberi.
In salita percorriamo un tornante destrorso (m. 2010).
Cominciamo a trovare, come ometti segnavia, dei paletti di legno parzialmente intagliati in modo da terminare in alto con una palla dipinta di rosso.
In leggera salita superiamo un tratto bagnato da un rivolo che si riversa sul sentiero.
Continuiamo quasi in piano (m. 2025).
Alterniamo due tratti in salita ad uno con poca pendenza. Ora nel bosco ora ci sono anche dei cembri.
Quasi in piano percorriamo una curva a destra.
Raggiungiamo una piccola radura dove un sentiero si stacca alla destra (m. 2045). I segnavia indicano diritto con il sentiero 523.1: Plaghera a ore
0.20, Ristoro Paradiso a ore 0.20, S. Caterina a ore 1; a destra con il sentiero 523: Plaghera di Fuori a ore 0.15, Ristoro Palù a ore 0.30, S.P. 29
del Gavia a ore 0.40; dietro con il sentiero 523.1: Monti di Sclanera a ore 0.10, S. Caterina a ore 1; dietro con il sentiero 549: Baitin dei Pastori
a ore 2, Bocca di Profa a ore 3. Continuiamo diritto, in leggera discesa, rientrando nel bosco.
Troviamo alcuni alberi cresciuti appoggiandosi ad un masso o apparentemente sopra di esso.
Proseguiamo quasi in piano (m. 2035).
Ora in bosco è più rado. Alla destra troviamo un masso piatto.
Guadiamo un ruscello. Attraversiamo un prato e rientriamo nel bosco (m. 2030).
Un vecchio segnavia indica davanti: Rif. Paradiso; dietro: Sclanera 20.
Proseguiamo tra prati e alberi. Troviamo delle mucche al pascolo.
Guadiamo un torrente.
Per un tratto camminiamo sopra delle radici affioranti dal terreno.
Superiamo un ruscelletto.
Troviamo dei segnavia che indicano con il sentiero 523.1, davanti: Plaghera a ore 0.10, S. Caterina a ore 0.50; dietro: Monti di Sclanera a ore 0.20,
S. Caterina a ore 1.10.
Usciamo dal bosco e, in leggera discesa, attraversiamo un prato che nella stagione invernale diventa una pista da sci.
Passiamo accanto a due pali con i bolli bianco rossi.
Superiamo due cunette.
Troviamo altri segnavia che indicano (questa volta senza mostrare i tempi) con il sentiero 523.1, davanti: Plaghera, S. Caterina; dietro: Monti di
Sclanera, S. Caterina.
Scavalchiamo un rivolo (m. 2015).
Poco dopo troviamo dei segnavia identici ai precedenti.
Attraversiamo tra l'erba un'altra pista, transitando sotto alla funivia. Troviamo un paletto con i bolli.
Troviamo ancora altri segnavia identici ai precedenti e rientriamo nel bosco (m. 2010).
Poco dopo un sentiero si stacca alla destra. I segnavia, puntuali come sempre, indicano davanti: Plaghera a ore 0.10, S. Caterina a ore 0.50; a
destra: stazione intermedia cabinovia a ore 0.30; dietro: Monti di Sclanera a ore 0.20, S. Caterina a ore 1.10.
Proseguiamo quasi in piano e passiamo accanto ad un palo con i bolli.
Percorriamo pochi passi in discesa ed in salita.
Quasi in piano, attraversiamo un ruscello su di una passerella di legno (m. 1995).
Scavalchiamo un rivolo.
Dopo un tratto in leggera salita proseguiamo quasi in piano.
Troviamo un altro paletto con i bolli e attraversiamo un prato. In alto a destra vediamo una baita (m. 2000).
Torniamo a salire con gli alberi ai lati.
Dopo una curva a destra, ci immettiamo su di una sterrata, davanti ad una baita e ad una croce (m. 2010). I segnavia indicano con il percorso 523.1, a
sinistra: Plaghera, S. Caterina a ore 0.40; dietro: Monti di Sclanera a ore 0.30, S. Caterina a ore 1.20. Andiamo a sinistra, quasi in piano.
Terminato il bosco, attraversiamo un prato in leggera discesa.
Alla sinistra troviamo la baita Le Priore. Alla destra c'è una madonnina in un tronco scavato (m. 2005).
Ci immettiamo sulla sterrata, proveniente dalla statale 29, che in questo punto effettua un tornante sinistrorso.
La seguiamo in leggera salita e arriviamo al rifugio.
Tempo impiegato: ore 1.40 - Dislivello m. +360 -90
Data escursione: agosto 2015
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