Il Rifugio M'Eating Point è situato, tra il Passo d'Eira (m. 2210) e il Monte della Neve (m. 2785), accanto alla telecabina Mottolino che sale da Livigno.
Itinerario da Livigno
Usciamo da Livigno in direzione Foscagno-Bormio e presso le ultime case dell'abitato, su di un ponte attraversiamo il Torrente Acqua Granda (Āqua
Gránda o Spöl).
Lasciamo a destra l'Hotel Bondi, giriamo a sinistra e passiamo accanto alla stazione a valle della telecabina Mottolino.
Poco più avanti lasciamo la macchina nel parcheggio dell'impianto di risalita (m. 1830).
Tornati a piedi al ponte, giriamo a sinistra e dopo pochi metri troviamo l'inizio del percorso. I segnavia indicano: Pónt de Bóndi 1835 m; con il
sentiero 132: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.10, Via de la Córta, Sómp Ēira a ore 1.20. Prendiamo la stradina che sale a sinistra con il fondo in cemento.
Vediamo il segnavia 126 a bandierina.
Dopo pochi passi passiamo accanto ad una cabina elettrica.
Attraversiamo un ponte con le sponde in legno. La strada diventa sterrata e percorriamo uno zig-zag destra-sinistra (m. 1840).
Presso un incrocio proseguiamo diritto e vediamo il segnale stradale che indica il divieto di transito ai veicoli. I segnavia indicano diritto: Via de
la Córta, Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.05, Sómp Ēira a ore 1.15; a destra con il percorso 105: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.10, Teòla, Pónt da l'Al.
Troviamo delle canaline di legno per lo scolo dell'acqua di traverso al percorso.
Passiamo sotto ai cavi della telecabina (m. 1855).
Un sentiero arriva dalla destra.
Passiamo anche sotto a tre cavi dell'alta tensione.
Entriamo in un bosco di larici e ignoriamo una stradina che scorre parallela alla sinistra (m. 1870).
Transitiamo nuovamente sotto ai cavi e arriviamo ad un bivio (m. 1880). I segnavia indicano a sinistra con il percorso 132: Via de la Córta, Tröi da
l'Āqua Gránda, Sómp Ēira a ore 1.10; diritto con il percorso 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Teòla, Pónt da l'Al a ore 1.35.
Pochi passi più avanti percorriamo una curva a sinistra. Con un ponte superiamo il torrente e torniamo a passare sotto ai tre cavi.
Alla destra vediamo un trampolino di legno.
Continuiamo tra i larici camminando con una staccionata alla sinistra e dei blocchi di pietra alla destra. In alto a destra c'è una casa (m. 1895).
Subito la stradina si biforca e i segnavia indicano a sinistra con il percorso 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Téa da Pemónt a ore 0.20, Lach da Livìgn a
ore 0.50; dietro con il percorso 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Teòla, Livìgn; a destra con il percorso 132: Via de la Córta, Sómp Ēira a ore 1.10,
Trepàl. Andiamo a destra. In basso a sinistra vediamo Livigno.
Passiamo sotto ad uno skilift e arriviamo ad una biforcazione (m. 1935). A sinistra si va verso il Bar Ristoro Tea al Planel. Andiamo a destra.
La pendenza aumenta.
Alla sinistra c'è una fila di pali alti che reggono quattro cavi di acciaio. Nella stagione invernale verrà aggiunto un telone protettivo. Stiamo
infatti camminando lungo una pista da sci.
Su di un larice alla sinistra vediamo un segmento rosso di plastica.
Arriviamo ad un'altra biforcazione (m. 1965). I segnavia indicano a sinistra con il percorso 106: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.05, Pemónt a ore 0.25,
Lach da Livìgn; davanti con il percorso 132: Via de la Córta, Sómp Ēira a ore 1, Trepàl, dietro con il percorso 132: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.10,
Teòla, Livìgn.
La pendenza diminuisce un poco. Attorno alla pista/sterrata ci sono i larici.
Un segnale stradale rivolto a chi scende indica la velocità massima in 20 km/h. Troviamo altri segmenti rossi.
Su di un larice vediamo un segnavia 125 a bandierina.
Alla sinistra c'è una staccionata protettiva (m. 1995).
Un rivoletto attraversa passando sotto alla sterrata.
Alla sinistra troviamo una targa ricordo con foto di un giovane perito all'età di 19 anni.
Ignoriamo un sentiero che si stacca alla destra (m. 2000).
Troviamo un segnale che indica in 20 km/h la velocità max. in discesa. Altri ancora li vedremo più avanti.
Alla sinistra c'è una vecchia staccionata di legno (m. 2010).
Un rivolo passa sotto alla sterrata.
Alla destra troviamo una croce con la scritta: "S III Gesù cade la prima volta" (m. 2025). Da questo punto, fino al Passo d'Eira il nostro
percorso coinciderà con quello della Via Crucis.
Percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 2035). Ignoriamo un sentiero che si stacca verso destra accanto ad un palo bianco nero.
Dopo un lungo tratto, superiamo un tornante destrorso al termine del quale, alla destra, troviamo la croce della IV Stazione: "Gesù incontra la sua
SS Madre" (m. 2075).
Ora alla destra ci sono dei prati.
Proseguiamo con un'ampia curva verso destra (m. 2100).
Incrociamo un sentiero. Il bosco è terminato e da entrambi i lati ci sono dei prati. Davanti cominciamo a vedere la statale.
Continuiamo in leggera salita (m. 2130).
Troviamo uno slargo alla sinistra e un ruscello che attraversa la sterrata passandole sotto (m. 2140).
Alla sinistra, lungo la pista di discesa, vediamo una grande balestra utilizzata per le evoluzioni in bici d'estate e con gli sci d'inverno (m. 2155).
Poco dopo passiamo accanto alla V Stazione della Via Crucis: "Gesù aiutato per forza dal Cireneo" (m. 2160).
Torniamo a salire. Alla sinistra vediamo altre attrezzature lungo la pista (m. 2175).
Un sentiero si stacca verso destra. I segnavia indicano a destra: La Pedaleda e, con il percorso 127: Sómp Ēira a ore 0.10, Valècia, Rifugio Mottolino
a ore 1; diritto con il percorso 132: Sómp Ēira a ore 0.10, Crap de la Paré a ore 1, Tòrt. Possiamo utilizzare entrambi i percorsi e scegliamo di
proseguire diritto verso il passo.
Passiamo accanto ad un castello di legno anch'esso utilizzato per le evoluzioni dei discesisti (m. 2195).
Alla sinistra troviamo la croce della VI Stazione della Via Crucis: "Gesù asciugato dalla Veronica" (m. 2210).
Ancora pochi passi ed entriamo nel grande parcheggio "P11" a lato della statale che scorre alla destra. Pertanto, volendo, potremmo iniziare la
nostra camminata da qui. Il rifugio è già visibile in alto a destra. La Via Crucis prosegue invece alla sinistra verso un punto panoramico con vista
sul Lago di Livigno.
Attraversiamo il parcheggio verso destra. In fondo percorriamo pochi passi in salita su di una sterrata, giriamo a destra e quasi in piano
raggiungiamo la statale. Alcuni segnavia indicano a sinistra con il percorso 132: Báit de Rós a ore 0.30, Tòrt, Trèla; dietro con il percorso 134:
Baitél de la Paré a ore 0.30, Crap de la Paré a ore 0.50, Tröi da l'Āqua Gránda a ore 1.10; dietro verso destra con il percorso 132: Via de la Córta,
Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.50, Livìgn.
Attraversiamo la statale e raggiungiamo la chiesetta dedicata alla Madonna della Pace.
Dietro la chiesetta ci immettiamo su di una strada asfaltata che, in leggera salita, subito effettua un tornante destrorso. Un segnale stradale indica
il divieto di transito ai veicoli.
Quasi in piano lasciamo a sinistra la stazione di partenza della seggiovia a sei posti Yepi che sale al Rifugio M'Eating Point (m. 2215).
In leggera salita percorriamo una curva verso sinistra. Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra e continuiamo con poca pendenza attorniati da prati.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2230).
Alla destra, vicino alla strada, scorre una pista per le discese dei ciclisti.
Superiamo una curva verso destra (m. 2240).
Alla sinistra la seggiovia Yupi scorre parallela alla strada.
Proseguiamo con poca pendenza (m. 2250).
Transitiamo sotto altri cavi dell'alta tensione.
Alla destra ci sono due piste "downhill - freeride" sulle quali vediamo scendere velocemente alcuni ciclisti; una delle due, con gobbe e tornanti, è
sicuramente più impegnativa dell'altra.
La strada diventa sterrata (m. 2260).
Per un tratto la seggiovia scorre, almeno in parte, sopra alla strada. Nei prati circostanti vediamo dei cannoni spara neve.
Riprendiamo a salire.
Arrivati ad una costruzione in cemento, percorriamo un tornante destrorso (m. 2290).
La strada torna ad essere asfaltata. Alla destra ci sono sempre le due piste per i bikers.
Dopo un tratto con poca pendenza, percorriamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire con il fondo sterrato (m. 2305).
Passiamo accanto ad una stanga, a strisce bianche e rosse, che troviamo alzata (m. 2315).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2325).
Dopo il tornante, davanti in alto, vediamo il Rifugio M'Eating Point. Alla destra vediamo la telecabina del Mottolino e, in basso, Livigno.
All'esterno di una semicurva verso destra troviamo la carcassa di un aereo che alcuni escursionisti utilizzano come sfondo per una foto ricordo.
Continuiamo quasi in piano. Un rivolo attraversa la strada.
In leggera salita superiamo una curva verso sinistra (m. 2340).
Presso una curva verso destra ignoriamo una sterrata che si stacca alla sinistra.
Alla destra vediamo la più impegnativa delle due piste per i ciclisti che effettua alcuni tornanti (m. 2345).
Quasi in piano passiamo sotto ad un arco (m. 2360).
Prestando attenzione, percorriamo un'ampia curva verso destra, attraversata della pista impegnativa riservata ai ciclisti i quali hanno la precedenza
e scendono velocemente.
Proseguiamo con poca pendenza.
Torniamo a salire e transitiamo sotto alla telecabina del Mottolino. In alto a sinistra ne vediamo la stazione di arrivo. Alla destra c'è la più
facile delle due piste per i ciclisti (m. 2370).
Arriviamo ad un bivio dove incrociamo due piste per i ciclisti e giriamo a sinistra con un ampio tornante (m. 2385).
Percorriamo un tratto quasi in piano seguito da un altro in salita.
Giriamo a destra e passiamo nel cancelletto di partenza per i discesisti. Alla sinistra c'è la stazione a monte della cabinovia e davanti il rifugio.
da Livigno/Bondio - Tempo impiegato: ore 1.45 - Dislivello: m. 568 - Data escursione: ottobre 2014
dal Passo d'Eira - Tempo impiegato: ore 0.45 - Dislivello: m. 188 - Data escursione: agosto 2021
In telecabina
La telecabina sale da Livigno (m. 1831) al Rifugio M'Eating Point (m. 2397). Nell'estate 2021 è in funzione dal 12 giugno al 19 settembre.
Costo: andata € 11.oo, ritorno € 7.oo, andata e ritorno: € 14.oo.
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