Bivacco Baita Foier

Il Bivacco Baita Foier è situato tra i boschi della Valle di Cassiglio sul versante settentrionale del Monte Venturosa.
Si tratta di un edificio in muratura restaurato dal Gruppo Amici del Foier e dispone di due locali. Nel primo ci sono: tavolone con panche, camino, fornello con bombola, stufa, cassetta di pronto soccorso e cassetta per le offerte. Una scala porta ad un soppalco dove c'è una porta chiusa a chiave. Nel secondo locale ci sono: lavandino (cartello: acqua non potabile), due tavoli, vari armadietti con stoviglie, alcune mensole.
All'esterno ci sono un tavolone sotto una veranda, verso sinistra alcuni barbecue, verso destra un piccolo altare, una madonnina e l'asta con la bandiera.
L'acqua va recuperata alla sorgente che si incontra salendo un minuto prima di arrivare al bivacco.
Un cartello avvisa che per l'utilizzo della Baita Foier occorre richiedere il permesso al numero 339 1686428.
L'esposizione a nord fa si che nel periodo invernale il sentiero e la baita siano in ombra.

Con la statale 470 della Val Brembana arriviamo al bivio di Lenna dove giriamo a sinistra per prendere la provinciale 1 che sale al Passo S. Marco.
Al km. 41.5 giriamo a sinistra, seguendo le indicazioni per Valtorta, Cassiglio e Ornica, e con la provinciale 6 dopo tre chilometri arriviamo a Cassiglio dove prendiamo sulla sinistra Via al Lago.
Percorrendo questa strada, abbastanza stretta, lasciamo a destra il lago e alcuni parcheggi e proseguiamo fino a trovare sulla sinistra l'inizio del sentiero (m. 660).

Lasciamo la macchina nel parcheggio alla destra della strada. Alla sinistra ci sono alcune palazzine, una bacheca con una cartina del Sentiero delle Orobie Occidentali e un cartello che indica l'inizio del sentiero 101: Passo Baciamorti a ore 2.30, Rifugio Cazzaniga ore 4.30.
Iniziamo a salire con un ampio sentiero con alcuni gradini di legno; alla sinistra ci sono le palazzine e alla destra alcuni alberi.
Lasciamo poi a sinistra un casello dell'acquedotto, sul quale vediamo il segnavia 101 a bandierina, e poi un vecchio edificio (m. 690).
Proseguiamo verso sinistra con un sentiero tra alberelli.

Con alcuni piccoli gradini scendiamo verso un torrente, lo guadiamo e risaliamo l'altra sponda (m. 710).
Continuiamo in salita alla destra del corso d'acqua. Troviamo alcuni gradini di legno.
Percorriamo una curva a destra volgendo le spalle al torrente.
Su di una pietra vediamo il segnavia 101 a bandierina.
Proseguiamo con una curva a sinistra. Ora alla sinistra c'è il letto di un altro torrente che troviamo in secca.
Poco più avanti giriamo a destra e ce ne allontaniamo (m. 735).
Vediamo una piccola freccia bianca dipinta su di una pietra.
Subito dopo un tornante sinistrorso troviamo un faggio, con il segnavia 101, nel bel mezzo del sentiero (m. 740).
Superiamo altri due piccoli tornanti destra-sinistra. Poi la pendenza diventa abbastanza ripida.

Troviamo un sentiero contrassegnato da bolli bianchi che si stacca verso destra (m. 755). Possiamo:
a - proseguire diritto seguendo il sentiero CAI 101 con bolli bianco rossi (in questo punto però non ce ne sono)
b - prendere l'altro sentiero verso destra con bolli bianchi. I due percorsi più avanti torneranno ad unirsi.

a) Sentiero CAI 101 bolli bianco-rossi
Proseguiamo diritto in modo abbastanza ripido.
Dopo una semicurva verso sinistra il sentiero diventa un po' incassato nel terreno circostante. Di tanto in tanto troviamo un gradino di legno.
Arriviamo ad un bivio dove è presente un cartello che indica una zona di caccia e, seguendo i bolli, andiamo a destra (m. 805).
Ignoriamo poi un sentiero che scende a destra e, seguendo una freccia rossa con due punte che indicano le due direzioni, proseguiamo diritto (m. 825).
Troviamo un solitario gradino di legno.
Percorriamo due curve destra-sinistra (m. 830).
Sugli alberi vediamo un altro cartello che indica una zona di caccia e un segnavia a bandierina rosso-bianco-rosso (m. 840).
Percorriamo un altro tratto incassato nel terreno circostante.
Poi camminiamo quasi in piano mentre il sentiero è bagnato da un rivolo (m. 855).
Dopo una curva a sinistra, dapprima quasi in piano e poi in leggera salita raggiungiamo una palina con dei segnavia. Da destra, quasi in parallelo arriva la stradina dell'itinerario "b" di seguito descritta (m. 870).

b) Sentiero bolli bianchi
Prendiamo il sentiero a destra che si addentra in un fitto bosco di larici dapprima quasi in piano e poi in salita.
Nuovamente quasi in piano, lasciamo a sinistra un rudere. Su di una targa che sembra il numero civico leggiamo 207 (m. 775).
Proseguiamo in leggera salita. All'interno di un tornante sinistrorso vediamo un paletto di legno e un'asta di ferro colorati di rosso.
Torniamo a camminare quasi in piano fino ad una curva a destra all'esterno della quale c'è un piccolo slargo.
Continuiamo in leggera salita con il sentiero che precipita ripidamente alla destra verso il letto di un torrente in secca situato più in basso.
Poco dopo, in leggera discesa, lo raggiungiamo e lo attraversiamo.
Vediamo un cartello appeso ad un larice che indica Cassiglio nella direzione dalla quale proveniamo.
Con pochi passi quasi in piano raggiungiamo due vecchie case (m. 800). Sui muri c'è una vecchia scritta composta da due parole ma solo la seconda è ancora leggibile: "comunale". Una targhetta riporta il n. 188. Accanto c'è una fontana con vasca in cemento.
Dietro alle due case c'è uno slargo dove termina una sterrata. Seguendo una freccia bianca su di un tombino la imbocchiamo in lievissima discesa tra i larici.
Arriviamo ad una biforcazione. Qui converrebbe prendere subito la stradina a sinistra che inizia con il fondo in cemento e subito diventa sterrata. I bolli invece ci invitano a proseguire verso destra.
Li seguiamo e poco più avanti prendiamo a sinistra un sentiero all'inizio del quale su di un albero un cartello indica: Foier ore 1.
Due passi più avanti troviamo anche una bacheca con una cartina della Valle Brembana.
Il sentiero piega a destra e scorre parallelo tra le due sterrate.
Poi gira e va ad immettersi sulla stradina alla sinistra poco prima che questa compia un tornante sinistrorso con il fondo in cemento (m. 815).
Dopo il tornante la stradina ridiventa sterrata. Una canalina per lo scolo dell'acqua la attraversa.
Proseguiamo con alcune serpentine poi in salita percorriamo un ampio tornante destrorso la seconda parte del quale è coperta da cemento (m. 830).
Alla sinistra c'è un muretto di pietre. Nuovamente su sterrato percorriamo una curva a sinistra in leggera salita (m. 840).
Poi superiamo un altro tornante sinistrorso. Anche qui il fondo è in cemento e subito dopo ridiventa sterrato.
Proseguiamo con un tornante destrorso passando accanto ad un cartello che indica "zona di caccia"; il fondo come al solito è in cemento, poi troviamo un corto muretto di pietre alla sinistra e il fondo ridiventa sterrato (m. 855).
Dopo una semicurva a sinistra su cemento raggiungiamo una palina con dei segnavia. Da sinistra, quasi parallelo arriva il sentiero CAI 101 dell'itinerario "a" precedentemente descritto (m. 870).

I due percorsi tornano così ad unirsi. I segnavia indicano davanti: Baita Foier a ore 0.50, Passo Baciamorti a ore 1.50; dietro verso il sentiero 101: Lago di Cassiglio a ore 0.25, Cassiglio a ore 0.40.
Proseguiamo sulla stradina in salita accompagnati dai bolli bianco-rossi.
Dopo pochi passi su sterrato il fondo torna ad essere in cemento fino ad una curva a sinistra.
Continuiamo poi su sterrato e sentiamo provenire da destra in basso lo scroscio di un torrente.
Su di una pietra vediamo il segnavia 101 a bandierina.
Dopo un tratto con poca pendenza torniamo a salire (m. 890).
Superiamo il letto in secca di un torrente e poi uno slargo.

La stradina diventa sentiero e arriviamo ad un bivio (m. 930). I segnavia indicano: Com. di Cassiglio Località Ragnì; a sinistra: Foier a ore 0.40; a destra: Passo Baciamorti a ore 1.50. Andiamo a sinistra in salita.
Da questo punto il sentiero è segnalato con dei mazzetti di nastrini di colore bianco, azzurro o blu attaccati agli alberi.

Il sentiero si divide in due tracce parallele che dopo un centinaio di metri si riuniscono (m. 950).
Saliamo in modo abbastanza ripido. Il sentiero a tratti è incassato nel terreno circostante; a volte si divide e subito torna ad unirsi.
Passiamo tra due massi (m. 975).
Proseguiamo con alcuni zig-zag e percorriamo un altro tratto incassato (m. 990).
Continuiamo con delle serpentine appena accennate, in alcuni punti incassate nel terreno circostante (m. 1005).
Dopo un tornante sinistrorso la pendenza diminuisce un poco (m. 1020).
Superata una curva a destra il sentiero riprende a salire incassato e in modo abbastanza ripido (m. 1035).
Percorriamo un paio di curve sinistra-destra e proseguiamo con delle serpentine appena accennate.
Dopo la successiva curva verso sinistra percorriamo un tratto con poca pendenza e troviamo un piccolo slargo alla destra (m. 1055).
Poi torniamo a salire. In questo punto gli alberi sono radi (m. 1065).

Percorriamo una curva a destra con un masso alla destra del sentiero (m. 1090), seguita da un'altra curva a sinistra.
Poi superiamo un tornante destrorso all'esterno del quale c'è un piccolo slargo (m. 1110).
Il sentiero si divide solo per aggirare un albero (m. 1120).
Superiamo un tornante sinistrorso. Il sentiero è un po' incassato.
Dopo una curva a destra e proseguiamo con delle serpentine.
La pendenza aumenta. Superiamo altre due curve sinistra-destra (m. 1140) e poi un tornante sinistrorso (m. 1150).
Percorriamo una curva a destra, poi il sentiero si sdoppia ma solo per un paio di metri (m. 1175).
Continuiamo con alcuni zig-zag e raggiungiamo un piccolo slargo che lasciamo alla sinistra (m. 1185).
Dopo un tratto con poca pendenza e alcuni passi in salita, superiamo una curva a sinistra oltre la quale continuiamo quasi in piano.

Troviamo un cartello su di un albero che indica in alto a sinistra un faggio secolare che è visibile dal sentiero (m. 1200).
In basso a destra sentiamo scorrere un torrente.
Poi in leggera salita arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano a sinistra la Baita Foier e a destra la sorgente dalla quale nasce il torrente che vediamo scorrere pochi passi più avanti. L'acqua esce dalla montagna tramite alcuni tubi colorati e da origine al corso d'acqua. Accanto c'è anche una lunga vasca in cemento (m. 1215).
Dopo un breve tratto in salita proseguiamo con pochi passi quasi in piano e cominciamo a vedere il bivacco (m. 1225).
Poi riprendiamo a salire e raggiungiamo una radura con radi alberi.
Ancora pochi passi dapprima quasi in piano e poi in leggera salita ci conducono alla Baita Foier.

Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 580
Data escursione: novembre 2012

ESCURSIONI PARTENDO DAL BIVACCO:







Dati del Bivacco Baita Foier

Altezza:
m. 1240
Gruppo:
Val Brembana
Ubicazione:
Valle di Cassiglio
Comune:
Cassiglio - BG
Carta Kompass:
105 C5
(non indicato)
Coordinate Geo:
45°56'37.90"N
9°37'32.30"E
Gestore:
Amici del Foier
Telefono gestore:
339 1686428
Telefono bivacco:
-
Posti letto:
-
Apertura:
sempre aperto
Pagina inserita
il: 15/11/2012
Il Bivacco Baita Foier Interno del bivacco Il Lago di Cassiglio Un faggio secolare La sorgente poco prima del bivacco La veranda vista dalla finestra La madonnina accanto al bivacco

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