Il Bivacco Davide è situato al Passo Torsoleto.
E' stato costruito dai ragazzi del CAI Santìcolo e dell'U.S. Córteno Golgi per ricordare l'amico Davide Salvadori perito in un incidente stradale nel 1993 a
soli 22 anni. Il costo dei materiali è stato sostenuto dai genitori dello sfortunato ragazzo.
Dal bivacco la vista spazia a 360 gradi sui monti della Valtellina e sul sottostante Lago di Piccolo a nord, e sulle prealpi bresciane e il
Rifugio Torsoleto a sud.
Gli fanno da corona in senso orario le seguenti cime: Torsoleto (m. 2708), Palone del Torsolazzo (m. 2670), Gaviera (m. 2293), Largone (m. 2449), Culvègla
(m. 2618), Tre Confini o Veneròcolo (m. 2590), Colombaro (m. 2687), Sèllero (m. 2744), Telènek (m. 2753) e Borga (m. 2661).
Il bivacco dispone di 12 posti letto, materassi e coperte, un fornelletto, stoviglie, tavolo e sedie. Nei pressi c'è una piazzola per l'atterraggio
dell'elicottero.
Itinerario da Loveno sentiero n. 160
Con la statale 42 risaliamo la Valle Camonica fino a Forno Allione, dove deviamo a sinistra per imboccare la statale 294 che sale al Passo del Vivione. Dopo una
diecina di chilometri, troviamo sulla destra la strada per Loveno.
Percorrendo le vie del paese troviamo un bivio: lasciata a sinistra la strada che scende alle ultime abitazioni e ad una fresca fontana; andiamo a destra e
successivamente a sinistra e dopo un centinaio di metri raggiungiamo il parcheggio (m. 1300).
La mulattiera che sale al bivacco parte sulla destra al bivio dove, accanto ad un crocefisso, alcuni segnavia indicano il sentiero n. 160 per la Malga
Camposecco a ore 2, i Laghi di Val di Scala a ore 2.30, il Rifugio Torsoleto a ore 3.30, il Passo Torsoleto
a ore 4 e il Bivacco Davide a ore 4; e il sentiero n. 161 per la Malga Largone a ore 1, la Zona delle Miniere a ore 1.40 e il Passo Sellerino a ore 5.30.
Tra alberi e prati ci avviamo su di una ripida stradina inizialmente asfaltata, poi selciata e poi con due strisce di asfalto ai lati.
Percorriamo poi un tratto quasi in piano durante il quale superiamo un piccolo ponte e torniamo subito a salire.
In alto a destra vediamo una casa raggiungibile con un sentiero che parte poco più avanti.
Al termine dell'asfalto incrociamo un sentiero. A sinistra c'è un baitello.
Continuiamo alternando tratti più o meno ripidi nel bosco e raggiungiamo le baite di Paghera (m. 1475).
Qui troviamo un bivio e un crocefisso. I segnavia indicano diritto: il sentiero n. 161, Malga Largone a ore 0.40, Zona Miniere a ore 1.20, Passo Sellerino a ore
5; a destra: il sentiero n. 160, Malga Camposecco a ore 1.40, Laghi Val di Scala a ore 2.10, Rifugio Torsoleto a ore 3, Bivacco
Davide a ore 3.30. C'è anche un cartello che indica a destra la Baita Galvetti.
Andiamo dunque a destra, quasi in piano nel fitto bosco e superiamo altre baite.
Continuiamo nella pineta con alcuni tornanti e pochissima pendenza, alternando tratti di fitto bosco ad altri con piccole radure e qualche albero.
Presso un tornante a sinistra ignoriamo un sentiero che continua diritto (m. 1645).
Superati un paio di rivoli che attraversano il cammino, dopo un breve tratto con maggiore pendenza, incrociamo un altro sentiero (m. 1720). Alcuni segnavia
indicano solo davanti a noi i Laghi di Scala a ore 0.50, il Rifugio Torsoleto a ore 2.20 e il Bivacco Davide a ore 2.50.
Al successivo tornante vediamo un sentiero con l'accesso chiuso, che prosegue diritto.
Con un tratto pianeggiante percorriamo poi una curva verso destra con prati e qualche albero a sinistra.
Poi in leggera salita rientriamo nel fitto bosco e superiamo un altro tornante verso destra.
Ora il bosco è rado; ci sono solo alcuni larici e cominciamo a vedere i primi cespugli di rododendro.
Superiamo un tratto bagnato da un rivolo d'acqua e una recinzione a fianco alla quale sulla sinistra sale un sentierino. I segnavia indicano in quella direzione
il sentiero n. 161 per la Malga Largone a ore 1 e la Zona Miniere a ore 2.30 mentre continuando diritto con il sentiero 160, il
Rifugio Torsoleto è segnalato a 2 ore.
In leggera salita superiamo un ruscello che allaga il cammino poi tra i prati passiamo poco a monte della Baita Camposecco che lasciamo alla nostra destra (m.
1896).
In salita superiamo un cancello seguito da una recinzione con del filo spinato sulla destra e continuiamo con minore pendenza tra prati e parecchi cespugli di
rododendro.
Troviamo poi (m. 1970) un sentiero che a destra scende alla Malga Bassa e un segnavia indica le tre direzioni: Loveno, Torsoleto, Malga Bassa.
Poco dopo vediamo la malga giù in basso mentre, oltre la vallata, alla nostra stessa altezza c'è un'altra malga.
Raggiungiamo un bivio (m. 2010). I segnavia indicano a sinistra il sentiero n. 160 per il Rifugio Torsoleto a ore 1.30 e il
Monte Torsoleto a ore 2 e a destra il sentiero n. 160A per i Laghetti di Val di Scala a ore 0.15.
Anche se non è segnalato, possiamo utilizzare entrambi i sentieri per raggiungere il bivacco.
Con il sentiero 160 aggireremo il Monte dei Matti (m. 2322) da sinistra con un percorso un po' più lungo e con pochissima pendenza. Con il sentiero 160A
invece, con maggiore pendenza, aggireremo il monte da destra, passeremo per i laghetti e impiegheremo una quindicina di minuti in meno.
Continuiamo con la descrizione del percorso 160; più sotto trovi la descrizione della variante 160A.
Andiamo a sinistra e iniziamo a percorrere un lungo traverso sul versante sud del Monte dei Matti, con pochissima pendenza, tra innumerevoli cespugli di
rododendro.
Giriamo poi a destra, lungo il versante ovest e ci addentriamo in una valletta tenendoci sul lato destro.
Dopo una curva a destra percorriamo un tratto con maggiore pendenza al termine del quale cominciamo a vedere il Rifugio Torsoleto.
Raggiungiamo una croce ed una targa a ricordo di un escursionista deceduto.
Poco dopo ritroviamo la variante 160A che si immette da destra (m. 2280). I segnavia indicano in quella direzione i Laghetti e le Malghe della Val di Scala
e davanti a noi il Torsoleto.
Continuiamo in leggera salita e, aggirato un costone, vediamo il rifugio davanti a noi su un dosso alla testata della valle. In basso a sinistra c'è il Laghetto
di Bacco.
In piano, tra lastroni e grosse pietre, raggiungiamo il Rifugio Torsoleto (m. 2390)
Il sentiero, contrassegnato da bolli bianchi e rossi continua dietro al rifugio.
Dopo un primo tratto in salita, proseguiamo, con poca pendenza, con un traverso a mezza costa verso sinistra.
Al primo tornante destrorso, seguendo le indicazioni, ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 2490).
Continuiamo con altri tornanti. Nei pressi del passo, il sentiero si allarga.
Troviamo un segnavia che indica nella direzione dalla quale proveniamo il sentiero 160, il Rifugio Torsoleto a ore 0.20 e
Loveno a ore 3. Sulla destra un sentiero sale al Monte Torsoleto.
Attraversiamo il passo tra due pareti di roccia. In alto a sinistra già vediamo la bandiera accanto al bivacco.
Usciti dal passo possiamo ammirare a destra lo splendido panorama sulle Alpi Retiche e il sottostante Lago di Piccolo.
Saliamo poi verso sinistra e superiamo una palina segnavia che indica il sentiero n. 7 "4 Luglio" (a sinistra: Passo Cadino a ore 3 e Santicolo a ore
7.15; a destra: Passo Sellero a ore 1 e Rifugio Campovecchio a ore 7).
Ancora pochi passi e raggiungiamo il bivacco.
Tempo impiegato: ore 4.00 - Dislivello: m. 1345
Data escursione: luglio 2008
Variante n. 160 A
Al bivio dove i due sentieri si dividono andiamo a destra.
Percorriamo un tratto quasi in piano su uno stretto sentiero poi riprendiamo a salire.
Presso una curva a sinistra passiamo accanto ad una cascata generata dal torrente emissario dei laghetti.
Poco dopo raggiungiamo il laghetto inferiore (m. 2070).
Alcuni segnavia indicano a sinistra la continuazione del sentiero 160A, il Rifugio Torsoleto a ore 1 e il Bivacco Davide a
ore 1.30, mentre sulla destra un sentiero contrassegnato da bolli bianchi e rossi sale al laghetto superiore, più piccolo (m. 2098).
Dopo una breve sosta per ammirare gli splendidi laghetti riprendiamo il cammino e volgendo loro le spalle saliamo ripidamente a sinistra.
Continuiamo poi in leggera salita seguendo bolli bianchi e rossi. In piano aggiriamo un valloncello dove vediamo i ruderi di un baitello poi riprendiamo a
salire e ci addentriamo in una valletta tenendone il lato destro.
In alto vediamo una croce. Saliamo compiendo un giro da destra a sinistra e poi, con minore pendenza, raggiungiamo il bivio dove ritroviamo il sentiero 160 che
arriva da sinistra (m. 2280) con il quale continuiamo come precedentemente descritto.
Tempo impiegato: ore 3.45 - Dislivello: m. 1345
Data escursione: luglio 2008
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