Rifugio Brusada

Il Rifugio Brusada è situato nella parte in alto a destra dei Prati della Brusada, l'alpeggio a monte di Cercino.
Si tratta di un edificio in muratura a due piani gestito dal Consorzio Prati Brusada (Via Ligari, 2 - Cercino).
L'accesso al piano terra è libero a tutti; occorre però telefonare al Sig. Ivano (cell. 348 4036511), o al Sig. Alfio (cell. 339 7722028), o al Sig. Franco (cell. 339 8258953) per avere la combinazione che apre il lucchetto della minuscola nicchia nella quale è riposta la chiave della porta d'ingresso.
Dal rifugio il panorama mostra l'Alto Lario, il Legnone e la catena delle Orobie.

A Delebio lasciamo la SP 30 (ex SS 38) ad una rotonda verso la fine del paese per prendere a sinistra Via per Dubino (SP 4 dir A).
Superato il ponte sull'Adda troviamo il cartello che segnala l'inizio di Dubino e, poco dopo, alla rotonda andiamo a destra con la SP 4.
Arriviamo a Mantello e proseguiamo diritto fino ad una rotonda dove, seguendo le indicazioni per Cino, andiamo a sinistra con la SP 5. La strada sale con dei tornanti, diventa Via Torre e poi Via Mombello.
Arriviamo a Cino dove dobbiamo innanzitutto acquistare il pass da esporre sul cruscotto per poter proseguire in auto. Il costo è di € 5 e vale fino alle ore 14 del giorno successivo. L'unico bar di Cino dove possiamo ritirare il ticket è situato in centro, nella piazzetta della chiesa ben riconoscibile in quanto il campanile svetta sopra ai tetti del piccolo borgo. Le vie del centro di Cino sono molto strette.

Abbiamo due possibilità. Se disponiamo di una vettura larga possiamo lasciare la SP 5 al km. 2.9 ed entrare in paese con Via Aldo Moro. La strada passa a valle della chiesa poi cambiando nome fa un giro in senso orario tornando verso il centro. Quando troviamo alla sinistra Via 5° Alpini dobbiamo parcheggiare e proseguire diritto a piedi per raggiungere il bar dove pagare il pedaggio e poi tornare indietro.
Se invece disponiamo di una vettura stretta possiamo lasciare la SP 5 al km. 3.2 ed entrare in paese da Via Mazzini con la quale arriviamo direttamente alla piazzetta della chiesa. Ottenuto il ticket continuiamo diritto in auto attraversando le strette stradine del centro fino a trovare alla destra Via 5° Alpini dove le strade tornano ad essere più larghe e dove troviamo la prima variante.

Percorriamo Via 5° Alpini e poi, seguendo le indicazioni per il Campo Sportivo, giriamo a destra in Via Campi Fioriti. Troviamo un cartello che indica a destra: Nestrelli, Alpe Bassetta. Passiamo su di un ponte.
Raggiungiamo il parcheggio che precede il cartello di divieto di transito per coloro che non dispongono della necessaria autorizzazione (km. 0 - m. 530).
Troviamo subito un bivio e andiamo a destra su fondo in cemento entrando nel bosco.
Al km. 2.3 (m. 800) la strada diventa sterrata ma solo per circa duecento metri quasi pianeggianti, poi prosegue con il fondo in cemento.
Al km. 5.2 (m. 1165) presso un tornante destrorso ignoriamo la stradina che continua diritto verso Prati Dell'O. Poco dopo passiamo a monte dei Prati Nestrelli.
Al km. 5.5 (m. 1200) troviamo alla sinistra un casello dell'acquedotto e uno spazio sufficiente per due auto. Qui la strada ridiventa sterrata. Decidiamo di parcheggiare e proseguire a piedi. Naturalmente disponendo di un fuoristrada si potrebbe agevolmente continuare fino all'inizio del sentiero.

Ci incamminiamo in leggera salita tra gli alberi.
Poco dopo troviamo un sentiero che sale a sinistra. I segnavia indicano in quella direzione: Sentiero Bonatti, Bassetta a ore 1.30. Su di una roccia ci sono una freccia rossa e la scritta Bassetta. Continuiamo diritto con la sterrata, dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano.
In leggera salita percorriamo una curva a sinistra molto larga dove si potrebbe comodamente parcheggiare.
Dopo la curva, la strada continua dapprima in salita con il fondo in cemento e poi sterrata quasi in piano (m. 1215).
Presso un'ampia curva a destra, un torrente attraversa la strada.
In leggera salita percorriamo una curva a sinistra subito seguita da una a destra presso la quale guadiamo un ruscello.
Continuiamo quasi in piano e superiamo un altro guado. L'acqua scende dalla sinistra e in parte esce anche da un tubicino color arancione (m. 1230).
Proseguiamo in leggera salita.

Percorriamo un'ampia curva a sinistra all'interno della quale, accanto ad un muro con grandi pietre, si stacca un sentiero non segnalato che ignoriamo (m. 1235).
Poco più avanti il fondo torna ad essere in cemento.
Proseguiamo in salita con una parete di roccia alla sinistra ed una roccetta alla destra.
Superata una curva a sinistra, la strada ridiventa sterrata e procede quasi in piano (m. 1260).
In leggera discesa guadiamo un torrente presso un ampio tornante destrorso.
Continuiamo in lievissima salita.
Vediamo una freccia bianca su di una pietra.
In leggerissima discesa percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro.

Troviamo alla sinistra un casello dell'acquedotto e alla destra un pozzo rotondo recintato, entrambi di recente costruzione. Un cartello bianco-verde informa che sono stati realizzati con il contributo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale. Appare subito evidente che la costruzione alla sinistra ha coperto l'inizio del sentiero indicato da una freccia rossa con la punta rivolta verso l'altro (m. 1265).
Non ci resta che arrampicarci, in modo quasi verticale, per un paio di metri, su di una nuova traccia di sentiero in via di formazione, agevolati dalla presenza di qualche pietra affiorante dal terreno e da qualche cespuglio al quale possiamo aggrapparci.
Superato questo primo tratto, quasi in piano giriamo dapprima a destra e poi a sinistra. Risaliamo un altro breve tratto quasi verticale e questa volta ci aiutiamo afferrando il tronco di alcuni alberelli.

Entriamo nel bosco e troviamo il sentiero che subito gira a sinistra.
In salita percorriamo un tornante destrorso (m. 1280) ed uno sinistrorso (m. 1290).
In modo abbastanza ripido superiamo una curva a destra (m. 1305).
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo in modo abbastanza ripido.
Superiamo un paio di zig-zag sinistra-destra, il secondo dei quali lasciando alla destra una roccia a blocchi (m. 1320).
Attorniati da alcune pietre, con un breve tratto allo scoperto, percorriamo un tornante sinistrorso.

La pendenza diminuisce un poco e rientriamo nel bosco.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1340).
In modo abbastanza ripido superiamo una curva a destra.
Dopo un tratto con minore pendenza riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido (m. 1355).
Percorriamo alcuni passi quasi in piano e continuiamo in salita con un tornante sinistrorso ed uno destrorso (m. 1370).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con alcuni zig-zag: sx-dx-sx-dx seguiti da una curva verso sinistra.
Dopo alcuni passi quasi in piano, superiamo un tornante destrorso in modo abbastanza ripido (m. 1385).

Presso una curva a destra passiamo tra due grandi massi (m. 1395).
In leggera salita, con una semicurva verso destra aggiriamo un'ansa della montagna dove scorre un rivolo (m. 1415). Torniamo a salire.
In modo abbastanza ripido arriviamo ad un tornante sinistrorso oltre il quale continuiamo con minore pendenza (m. 1425).
Dopo un tornante destrorso riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido.
Superiamo un ampio tornante sinistrorso (m. 1435).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso passando tra delle pietre affioranti dal terreno: tre alla sinistra ed una alla destra.
Continuiamo con uno zig-zag destra-sinistra (m. 1445).
In salita percorriamo un tornante destrorso (m. 1455).

La pendenza diminuisce. All'uscita dal bosco troviamo una casa (m. 1470). Attorno ci sono due panche di legno e due di pietra. Una scritta nel cemento ci da il benvenuto. A pochi metri di distanza verso destra c'è un'altra casa. In lontananza, oltre i prati, cominciamo a vedere il rifugio riconoscibile dal tricolore che sventola.
Risaliamo un muretto alto circa un metro agevolati da pietre sporgenti e, voltando le spalle alla prima casa, prendiamo un sentiero in salita camminando tra l'erba in direzione del rifugio. In alto, oltre una recinzione, ci sono due baite. Dietro possiamo vedere il fondovalle.

Raggiunta la recinzione delle due baite, quasi in piano la aggiriamo a valle verso destra (m. 1485). Lasciamo a sinistra il cancelletto di ingresso e rientriamo nel bosco.
Subito incrociamo un altro sentiero e proseguiamo diritto quasi in piano.
Continuiamo in leggera salita con delle roccette alla sinistra.
Quasi in piano percorriamo un'ampia curva a sinistra (m. 1495).

Ora scendiamo in modo abbastanza ripido. Il sentiero è esposto alla destra.
Dopo alcuni passi quasi in piano, torniamo a scendere.
Al termine della discesa, quasi in piano percorriamo una curva verso destra molto ampia (m. 1485).
Riprendiamo a salire.

Giriamo a sinistra passando sopra un lastrone di roccia e subito giriamo a destra (m. 1490).
Continuiamo con un altro zig-zag sinistra-destra. Alla destra c'è una roccetta affiorante dal terreno (m. 1495).
In leggera salita usciamo dal bosco.

Presso un ampio tornante sinistrorso lasciamo a destra una baita alla quale si accede con diversi gradini di ferro (m. 1510).
Giriamo a destra passando tra due ruderi alla sinistra e la baita alla destra.
Subito dopo, alla sinistra c'è una fontana, l'acqua della quale cade in un tronco scavato. Su di un cartello leggiamo: "Si prega di chiudere l'acqua. Grazie". In alto alla sinistra vediamo il rifugio.
In salita, tra le ginestre, passiamo a valle del rifugio.
Proseguiamo quasi in piano rientrando nel bosco.
Dopo un centinaio di metri, troviamo un altro sentiero che retrocede verso sinistra (m. 1530). Prendiamo questo sentiero e, in leggera salita, raggiungiamo il rifugio.

Tempo impiegato: ore 1 - Dislivello: m. 370 -20
Data escursione: giugno 2016

Regolamento Rifugio Brusada   Consorzio Prati Brusada - Norme per l'utilizzo del Rifugio
  Scarica il volantino in PDF

ESCURSIONI/ASCENSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • all'Oratorio dei Sette Fratelli (m. 2010) in ore 1.45
  • alla Baracca dei Partigiani (ruderi)
  • all'Alpe Bassetta (m. 1718) in ore 1
  • al Monte Brusada (m. 2143)








Dati del Rifugio Brusada

Altezza:
m. 1550
Gruppo:
Valtellina
Ubicazione:
Prati della Brusada
Comune:
Cercino - SO
Carta Kompass:
92 - C7
Coordinate Geo:
46°10'26.70"N
9°30'41.10"E
Gestore:
Consorzio
Prati Brusada
Telefono gestore:
Ivano 348 4036511
Alfio 339 7722028
Franco 339 8258953
Telefono rifugio:
-
Posti letto:
-
Apertura:
chiedere la
combinazione
del lucchetto
Pagina inserita
il: 23/09/2016
Il Rifugio Brusada Pedaggio € 5 Prati Nestrelli Acquedotto - qui inizia il sentiero Il primo ripido tratto quasi verticale La prima casa che troviamo uscendo dal bosco Passiamo sotto al rifugio in un tratto allo scoperto Passiamo sotto al rifugio rientrando nel bosco La fontana accanto al rifugio Il lucchetto a combinazione Panorama su Legnone e Alto Lario

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