Il Rifugio Capanna Bleis è situato nella zona del Passo del Tonale, accanto alla stazione di arrivo della seggiovia Nigritella-Bleis.
E' attorniato dalla Cima Bleis (m. 2628 a ovest), dal Monte Tonale Occidentale (m. 2694 a nord), dalla Cima di Cadì (m. 2605 a est) e dal Monte
Serodine (m. 2539 a sud).
A sud, sul lato opposto della valle, c'è una lunga catena di cime; ecco i loro nomi e la relativa altezza grazie a PeakVisor:
Croz di Scarpacò (m. 2964), Cima Scarpaco (m. 3241), Cima Denza (m. 3154), Cima Vedretta Nera (m. 3171), Cima d'Amola (m. 3252), Cima Presanella (m.
3556), Cima Vermiglio (m. 3448), Monte Gabbiolo (m. 3459), Cima Cercen (m. 3265), Cima Busazza (m. 3312), Monticello Superiore (m. 2597), Cima del
Zigolon (m. 3038), Corno di Lago Scuro (m. 3145), Cima Payer (m. 3040), Punta Pisgrana (m. 3094), Monte Mandrone (m. 3270), Monte Venezia (m. 3283),
Punta del Venerocolo (m. 3319), Monte dei Frati (m. 3279), Cima di Salimmo (m. 3100), Cima Plem (m. 3176), Punta dei Buoi (m. 2700), Corno Premassone
Sud (m. 3050), Corno Baitone (m. 3321), Corno Giuello (m. 3000), Cima Gole Larghe (m. 3000), Cime di Vallaro (m. 2900), Monte Telenek (m. 2748), Pizzo
Recastello (m. 2875), Monte Torena (m. 2900), Pizzo Coca (m. 3052), Monte Padrio (m. 2147), Cima Vallocci (m. 2500).
E' possibile raggiungere la Capanna Bleis sia a piedi con una comoda strada sterrata che in seggiovia.
Primo itinerario: a piedi dal km. 147.2 della SS 42
Con la S.S. 42 risaliamo la Val Camonica e arriviamo fin quasi al Passo del Tonale.
Al km. 147 lasciamo a destra la stazione di partenza della cabinovia Paradiso. Continuiamo per altri duecento metri fino a trovare alla sinistra la
sterrata che dobbiamo percorrere e alla destra il parcheggio nel quale lasciamo la macchina (m. 1865).
Attraversiamo la statale e ci incamminiamo sulla sterrata passando accanto ad un cartellone che parla de "La Guerra Bianca", e a due
cartelloni che pubblicizzano il Rifugio Nigritella e la Capanna Bleis. Un segnale stradale vieta il transito ai veicoli non autorizzati.
Dopo un tratto in salita con dei cespugli alla sinistra, continuiamo con poca pendenza e superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1885).
Lasciamo a destra un edificio bianco.
Una canalina scavata nel terreno attraversa la strada.
Proseguiamo con alberi e cespugli alla sinistra e prati alla destra oltre i quali, in lontananza, vediamo lo skilift Tre Larici e le seggiovie Serodine
e Cadì Sit.
Proseguiamo in salita attorniati da cespugli (m. 1895). Di tanto in tanto scavalchiamo un'altra canalina scavata nel terreno.
Incrociamo un'altra sterrata (m. 1905). Un segnavia indica a destra: 7 Camos. Continuiamo diritto ignorando anche un sentiero che esce diagonalmente
verso destra.
Lasciamo a sinistra la stazione della cabinovia: Colonia Vigili - Tonale (m. 1915). Proseguiamo diritto e troviamo subito un bollo bianco-rosso su
di una pietra.
Mentre una fila di cannoni spara neve prosegue diritto, noi seguiamo la sterrata e percorriamo una curva verso destra, quasi in piano (m. 1940).
Attorniati dai prati, in leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo in salita con una semicurva verso destra e vediamo la prima marmotta della giornata che attraversa correndo la sterrata.
Presso una semicurva verso sinistra incrociamo la seggiovia Serodine (m. 1955) e poco dopo anche la seggiovia Cadì Sit. Continuiamo in
lievissima discesa (m. 1965).
Superiamo una curva verso sinistra e proseguiamo in salita (m. 1970).
Alla sinistra ci accompagna la seggiovia Cadì Sit. Alla destra ci sono delle reti arrotolate a lato di una pista per gli sciatori.
Percorriamo una curva verso sinistra aggirando un cannone spara neve (m. 1990).
Proseguiamo in salita.
All'inizio di un tornante destrorso passiamo sotto alla seggiovia Cadì Sit (m. 2010).
Percorriamo un tratto abbastanza ripido e passiamo nuovamente sotto alla seggiovia (m. 2025).
Di tanto in tanto vediamo un bollo bianco-rosso.
Con un tornante sinistrorso molto ampio aggiriamo un baitello. Alla destra termina la seggiovia Cadì Sit (m. 2035).
In leggera salita transitiamo sotto alla seggiovia Serodine (m. 2040).
Proseguiamo attorniati da prati con molti fiori gialli (botton d'oro, ranuncolo, tarassaco). Alla sinistra, oltre il fondo valle, vediamo la lunga
catena di cime elencate a inizio pagina.
Dopo un tratto quasi in piano, superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2065).
Presso un tornante sinistrorso lasciamo a destra un cannone spara neve (m. 2075).
Subito incrociamo una stradina inerbita.
Alla sinistra troviamo la stazione di arrivo della seggiovia Nigritella, quella di partenza della seggiovia Bleis e il Rifugio Nigritella (m. 2088).
Ignoriamo una sterrata che prosegue diritto quasi in piano, giriamo a destra volgendo le spalle al rifugio e con un'altra sterrata seguiamo i piloni
verdi della
seggiovia Bleis. Alla destra abbiamo un dosso.
In leggera salita raggiungiamo il pilone n. 3 e, seguendo la sterrata, percorriamo un tornante destrorso molto ampio aggirando il dosso mentre la
seggiovia continua diritto. Dalla sinistra si innesta un'altra sterrata (m. 2120).
Proseguiamo in salita attorniati da prati. In alto alla sinistra vediamo la Cima Bleis e il Monte Tonale Occidentale prima dei quali termina la
seggiovia. Alla destra invece vediamo un baitello nel punto in cui la salita alla Cima di Cadì diventa ripida.
Percorriamo un ampio tornante sinistrorso (m. 2135) alla fine del quale, davanti, cominciamo a vedere in lontananza il Rifugio Capanna Bleis alla
destra dell'ultimo pilone verde della seggiovia.
Dopo un tornante destrorso continuiamo in modo abbastanza ripido (m. 2150).
La pendenza diminuisce un poco. Lasciamo a sinistra un cannone spara neve.
Continuiamo con poca pendenza (m. 2175).
Un rivolo attraversa la strada scorrendo in un tubo nero semi interrato.
Poco dopo superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2180).
Quasi in piano transitiamo sotto alla seggiovia Serodine (m. 2190).
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio al termine del quale ripassiamo sotto alla seggiovia che termina alla destra, poco più in alto (m.
2210).
In leggera salita attraversiamo una pista e continuiamo diritto in salita con la sterrata leggermente incassata nel terreno circostante.
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso sinistra seguita da un ampio tornante destrorso (m. 2225).
Poco dopo, in modo abbastanza ripido, percorriamo una semicurva verso destra (m. 2240).
Davanti, in alto, vediamo il baitello sulle pendici della Cima di Cadì.
Superiamo una curva verso sinistra (m. 2245).
Continuiamo con un tornante destrorso molto ampio percorrendo il quale davanti, in alto, vediamo la Capanna Bleis alla destra della seggiovia.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido. La sterrata si mantiene sul fianco destro del vallone. In basso alla sinistra vediamo le reti arancione di
protezione per gli sciatori.
La pendenza diminuisce un poco. In alto, davanti verso sinistra vediamo la stazione di arrivo della seggiovia e il rifugio mentre alla destra vediamo il
baitello sulle pendici del Cadì e possiamo notare che è costruito con mattoni forati.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2300) e uno sinistrorso (m. 2315).
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo con poca pendenza (m. 2330).
Davanti vediamo la Capanna Bleis e la stazione di arrivo della seggiovia.
Superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 2340).
Dopo una semicurva verso sinistra la pendenza diminuisce un poco (m. 2350).
Percorriamo un tratto abbastanza ripido.
Continuiamo quasi in piano e sentiamo i fischi delle marmotte (m. 2360).
Superiamo un breve tratto in leggera discesa e proseguiamo in leggera salita.
Dopo una semicurva verso sinistra e un breve tratto in lievissima discesa riprendiamo a salire. Per un tratto la sterrata è incassata nel terreno circostante.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra (m. 2370).
In leggera salita, dopo una semicurva verso sinistra, superiamo il Torrente Rio Vallazza che attraversa la sterrata passandole sotto (m. 2380).
Proseguiamo con altre due semicurve destra-sinistra.
Continuiamo con un tratto in salita (m. 2400), uno con poca pendenza (m. 2415) e uno quasi in piano.
Riprendiamo a salire.
Alla destra, a un centinaio di metri di distanza, vediamo la Malga Serodine (m. 2430) dietro alla quale un sentiero sale alla Cima di Cadì.
Proseguiamo con la nostra sterrata.
Percorriamo una semicurva verso sinistra molto ampia.
Davanti, su di un dosso, vediamo il rifugio (m. 2460).
Dopo una semicurva verso destra la pendenza diventa abbastanza ripida.
Superiamo un tratto quasi in piano ed uno in leggera salita. Ai lati della sterrata ci sono due pozze praticamente asciutte (m. 2485).
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso destra seguita da un tornante sinistrorso (m. 2490).
Con poca pendenza superiamo una curva verso sinistra. Alla destra c'è un laghetto (m. 2500).
Continuiamo in salita fino al termine della strada dove alla sinistra troviamo il Rifugio Capanna Bleis e alla destra la stazione di arrivo della
seggiovia.
Tempo impiegato: ore 1.45 - Dislivello: m. 660
Data escursione: giugno 2021
In seggiovia quadriposto
Il parcheggio dal quale parte la seggiovia quadriposto è situato al km. 146 della SS 42, all'esterno di un tornante destrorso (m. 1788).
La seggiovia è divisa in due tronconi. Accanto al Rifugio Nigritella (m. 2088) termina il primo (Nigritella) e parte il secondo (Bleis) che sale al Rifugio
Capanna Bleis (m. 2525).
Per sapere se gli impianti sono aperti puoi guardare questo sito:
https://www.pontedilegnotonale.com/it/ponte-di-legno-tonale-sci/impianti-pontedilegno-tonale/
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