Il Rifugio Anna Maria è situato a Pian Rancio in fondo alla Via all'Alpe.
Primo itinerario: in auto
Con la provinciale 41 della Vallassina, saliamo da Erba fino a Magreglio.
Alla chiesetta del Ghisallo, dedicata ai ciclisti, giriamo a sinistra e, proseguendo in salita, arriviamo a Piano Rancio.
Prendiamo a sinistra Via all'Alpe che percorriamo interamente e dopo quattrocento metri raggiungiamo il rifugio.
Volendo è possibile lasciare la macchina nel grande parcheggio alla destra all'inizio della via e proseguire a piedi.
Secondo itinerario: da Magreglio (Via Castagneti)
Con la provinciale 41 della Vallassina, saliamo da Erba fino a Magreglio.
Un centinaio di metri dopo l'unico semaforo del paese (km. 25.3), prendiamo a sinistra Via Castagneti e la percorriamo in salita per settecento metri fino ad un
ampio parcheggio dove lasciamo la macchina (m. 815).
Prendiamo una stradina alla destra all'inizio della quale, su di una lastra di legno, vengono indicati i seguenti itinerari:
1 (rosso) - Menaresta a ore 0.40
2 (grigio) - Croce a ore 0.40
3 (giallo) - Monte Punciv a ore 3.30
4 (nero) - Alp de Magrèj a ore 1.30
5 (bianco) - Pra Dalc Croce a ore 0.30
6 (azzurro) - Prael Croce a ore 0.25
7 (verde) - Corbera a ore 1
Altri segnavia indicano: Fonte Menaresta, Marmitta dei Giganti, Buco della Pecora. Un segnale stradale vieta il transito ai veicoli.
Superiamo una stanga, che troviamo alzata, e percorriamo un breve tratto in salita su di un fondo di pietre cementate.
Continuiamo quasi in piano con una sterrata nel rado bosco.
Alla destra, poco più in alto, vediamo un tavolo e delle panche.
Proseguiamo in leggera salita. Un rivolo attraversa la sterrata (m. 825).
Ad una biforcazione ignoriamo il sentiero che sale a destra segnalato dal cartello: n. 2 Croce.
Attorno alla sterrata ci sono dei grandi massi.
Vediamo un volto scolpito nel legno di un tronco e su di un cartello leggiamo: "Faa della Confraternita della Brugna Sèca, de l'Uga Páása
e del Pom Gratàà" (m. 830).
Un corto sentiero scende al neonato Lambro che vediamo scorrere alla sinistra.
Proseguiamo con delle serpentine appena accennate.
Scavalchiamo un rivolo.
Arriviamo ad un bivio (m. 840). I segnavia indicano a sinistra: Pian dell'Avena; a destra con il sentiero 1: Cascate,
Menaresta. Seguiamo la sterrata verso sinistra attraversando un ponte che ha due muretti come sponde.
Subito dopo alla destra ignoriamo due sentieri che costeggiano il Lambro.
Cominciamo a trovare delle canaline di legno per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada.
Al bivio successivo andiamo a destra, in salita, seguendo le indicazioni: Pian Rancio, Alpe Spessola. Troviamo anche i segnavia del sentiero
1 rosso e del sentiero 3 giallo (m. 850).
La pendenza aumenta (m. 870).
Presso una curva a destra un ruscello attraversa la strada passandole sotto, ma anche sopra quando l'acqua è abbondante (m. 885).
La pendenza diminuisce un poco. Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Presso la successiva semicurva verso destra un ruscello attraversa la sterrata (m. 895).
Continuiamo con altre semicurve.
Superiamo un ruscelletto che, presso una curva a sinistra, attraversa la sterrata incanalato tra delle pietre (m. 910).
Percorriamo un tornante destrorso molto ampio. Alla sinistra c'è una roggetta per lo scolo dell'acqua; alla destra ci sono il cancello e la recinzione
di un casello dell'acquedotto, entrambi di colore verde (m. 920).
Continuiamo con un'ampia curva a sinistra, seguita da due semicurve destra-sinistra (m. 930).
Percorriamo un tratto quasi in piano lasciando a sinistra una piccola costruzione dell'acquedotto.
Proseguiamo in leggera salita. Un ruscello attraversa la strada passandole sotto (m. 940).
Alla sinistra, poco in dentro, troviamo un cartellone che parla del "Bosco di latifoglie".
Ancora pochi passi e raggiungiamo un grande prato (m. 950). I segnavia indicano a sinistra con il sentiero 3: Ponciv, Spessola: dietro con il sentiero
1: Castagneti. Continuiamo diritto lungo il margine inferiore del prato, al limitar del bosco, dove troviamo in fila, uno dopo l'altro, quattro tavoli
con relative panche e sei barbecue.
Al termine del prato superiamo una stanga di colore verde che troviamo alzata. Alla sinistra un cancello marrone chiude l'accesso verso una casa che vediamo
più avanti.
Raggiungiamo uno spiazzo tra gli alberi. Alcuni segnavia indicano a destra il sentiero 5 Pra Dalc Croce e il sentiero 6 Prael - Croce, mentre con un
viottolo che retrocede verso destra bastano un paio di minuti per scendere alla Sorgente Menaresta dove nasce il Lambro. Per il rifugio invece dobbiamo
continuare diritto.
Camminiamo in leggerissima salita. Alla sinistra c'è una rete metallica.
Lasciato a sinistra un cancello percorriamo una curva a destra e continuiamo quasi in piano.
Alla destra si stacca una strada che conduce in una proprietà privata.
Dopo una curva a sinistra proseguiamo tra due recinzioni.
Superata una stanga rossa, che troviamo aperta, andiamo ad immetterci su Via all'Alpe (m. 960). Alcuni segnavia indicano a sinistra: Capanna Maria,
Parco S. Primo (sent. EE) ore 0.45; a destra Pietra Luna, Pietra Lentina, Civenna; dietro: Sorgenti del Lambro, Magreglio. Andiamo a sinistra
seguendo la strada asfaltata e camminando tra due recinzioni.
Lasciamo a destra Via Martinitt e proseguiamo con pochissima pendenza. Alla destra ci sono alcune case.
Alla sinistra si stacca la stradina che conduce al Ristorante "Il Diavolo" (m. 970). Qualche metro più in dentro rispetto alla strada un segnavia indica
un sentiero per l'Alpe Spessola raggiungibile in ore 1.15.
Continuiamo in salita tra due siepi. Davanti cominciamo a vedere il Rifugio Anna Maria.
Alla destra c'è la casa "La Betulla"; alla sinistra un prato recintato.
Dopo una curva a sinistra raggiungiamo il rifugio.
Tempo impiegato: ore 0.50 - Dislivello: m. 185
Data escursione: maggio 2017
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