La Capanna Neveggio è situata a mezza montagna sui Monti di S. Antonino con bella vista panoramica sul Bellinzonese e sulle cime di fronte tra le
quali spicca il Pizzo di Claro/Visagno (m. 2727).
La struttura è di proprietà del Patriziato di S. Antonino (info@patriziatosantantonino.ch).
Per maggiori informazioni, per prenotare e per il ritiro delle chiavi bisogna contattare: Luca Bottinelli (telefono +41 79 3457080) e Maurizio Dellea
(telefono +41 79 4646372).
Ogni anno durante la prima domenica di settembre si svolge la tradizionale la Festa del Patriziato aperta a tutti.
Venendo da sud, lasciamo l'autostrada A2 al km. 40 (uscita 48 Rivera).
Proseguiamo con Via Monteceneri e saliamo al valico del Monte Ceneri (m. 554) che divide il Cantone Ticino in due regioni: Sopraceneri e Sottoceneri.
Scendiamo l'altro versante e arriviamo a Cadenazzo.
Qui lasciamo Via Monteceneri che gira a sinistra e proseguiamo diritto con Via Camoghè.
Alla destra troviamo Via A Pianturin, la strada che termina diventando il sentiero per salire alla Capanna e dove ci sono anche la chiesa e diversi
parcheggi ma tutti privati o riservati.
Prendiamo pertanto la successiva strada alla destra, Via Carà, che dopo alcune curve diventa Via Ala Revöira. La strada è sempre asfaltata ma è stretta
e consente il passaggio di una sola vettura. Di tanto in tanto troviamo uno slargo per lo scambio. Non ci sono protezioni a valle.
Con questa strada sottopassiamo l'autostrada e la ferrovia.
Presso un tornante destrorso troviamo due cartelli che indicano verso destra ai Monti di Pianturin e l'agriturismo La Vigna mentre diritto un'altra strada (Via Ronco
Magnoni) comincia a scendere. Guardando avanti, dopo una trentina di metri vediamo uno slargo alla sinistra della strada e vi lasciamo la macchina (m. 435).
In leggera salita torniamo indietro e seguiamo le indicazioni per Pianturin e l'agriturismo.
Alla sinistra ci sono tre vecchie case.
Proseguiamo con una siepe alla sinistra e una recinzione alla destra con paletti di legno che reggono una rete a quadrotti.
Un ruscelletto passa sotto alla strada (m. 450).
Continuiamo tra gli alberi.
Alla sinistra ci accompagna un cordolo di pietra.
All'esterno di un tornante sinistrorso molto ampio c'è uno slargo (m. 455).
Terminati gli alberi, alla destra troviamo una vecchia casa recintata.
Continuiamo seguendo una recinzione con pali di metallo e una rete. Più in basso alla destra vediamo un vigneto.
Lasciata a destra una casa, subito percorriamo un ampio tornante destrorso con vista sulla parte alta del Lago Maggiore (m. 465).
Al termine del tornante un torrente passa sotto alla strada. Davanti, più in basso, vediamo l'autostrada.
Un cartello segnala, con una stradina che scende a destra, l'agriturismo La Vigna situato nel mezzo del vigneto. Continuiamo con un tornante sinistrorso (m. 470).
Alla fine del tornante un cartello segnala i Monti di Pianturin. Qui c'è anche una barriera che un cartello ricorda di tenere chiusa. Ignoriamo una
strada che si stacca alla destra.
Dopo pochi passi, lasciamo la strada e prendiamo il sentiero, contrassegnato da bolli di colore bianco-rosso-bianco, che inizia con quattro gradini di
legno e sale alla destra (m. 480).
Entriamo in un bosco di castagni.
La pendenza aumenta (m. 500).
Raggiungiamo un quadrivio dove incrociamo un altro sentiero contrassegnato da bolli rotondi color arancione. Continuiamo diritto, seppur piegando
leggermente a destra, come indicato da un segnavia rosso-bianco-rosso ricurvo (m. 545).
Inizialmente saliamo in modo abbastanza ripido e poi ripidamente (m. 565).
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 580).
Subito dopo troviamo una pietra nel mezzo del sentiero e un gradino di legno fissato da due picchetti di ferro.
Aggiriamo il vecchio ceppo di un albero (m. 590).
Superiamo una semicurva verso destra e una curva verso sinistra (m. 595).
Saliamo diversi gradini di legno.
Dopo una semicurva verso sinistra ne saliamo altri sedici.
Sbuchiamo sulla strada asfaltata. I segnavia indicano: Monti del Cassinello 620 m;
- dietro seguendo il sentiero: Cadenazzo Chiesa 40 min, Cadenazzo Stazione 55 min;
- dietro seguendo la strada: Monti dei Bassi 15 min, S. Antonino 55 min;
- con una strada che si stacca a sinistra: Pianturino 25 min, Robasacco 1 h 50 min; Neveggio 1 h, Cima di dentro 1 h 25 min;
- seguendo la strada verso destra non ci sono indicazioni [è la strada che prosegue asfaltata fin quasi a Pianturino].
Prendiamo la strada che si stacca alla sinistra in salita.
Poco dopo questa strada termina in uno slargo davanti alle prime vecchie baite di Cassinei (Monti del Cassinello).
Tra le prime costruzioni vediamo una freccia rossa e la scritta Piantürin che segnalano un sentiero alla destra. Prendiamo questo
sentiero in salita nel bosco (m. 630).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 640) e uno sinistrorso (m. 650).
Superiamo una semicurva verso destra seguita da un'altra verso sinistra incassata nel terreno circostante. Continuiamo in leggera salita.
Percorriamo un tornante destrorso.
Alla sinistra c'è un prato nel quale vediamo una casa. Alla destra c'è un palo di legno con il segnavia rosso-bianco-rosso.
Continuiamo in salita. Percorriamo una curva verso sinistra passando accanto ad un altro palo come il precedente (m. 675).
Attraversiamo il prato lasciando a sinistra la casa e riprendiamo il sentiero che gira a sinistra (m. 685).
Dopo un breve tratto con poca pendenza proseguiamo in salita. In lontananza vediamo Bellinzona.
Alterniamo due tratti quasi in piano ad altrettanti in leggera salita.
Raggiungiamo un'area recintata e una fontana con vasca di pietra. Come indicato da un segnavia ricurvo continuiamo verso destra (m. 705).
Camminiamo con pochissima pendenza.
Percorriamo un tornante sinistrorso tagliabile con una corta scorciatoia (m. 715).
Dopo una curva verso destra, in leggera salita attraversiamo un prato (m. 725).
In cima al prato ci immettiamo sulla strada asfaltata. I segnavia indicano a sinistra e dietro. Andiamo a sinistra e, poco dopo, raggiungiamo lo
slargo dove la strada asfaltata termina (m. 735). Qui troviamo due cartelli, a cura del Comune e del Patriziato di Cadenazzo, che mostrano una
cartina e parlano dei Monti di Piantürin.
Continuiamo verso destra in salita con una stradina sterrata sbarrata con un palo di ferro per impedire il passaggio ai veicoli. C'è anche
un cartello con la scritta "bici a mano".
Alla destra c'è un prato.
Passiamo tra le baite di Pianturino camminando in leggera salita su un viottolo. Troviamo varie sculture e una fontana con vasca di pietra.
Tra le baite ci sono i due edifici (cucina-refettorio e dormitorio) del Patriziato di Cadenazzo accanto ai quali sono stati
posizionati i segnavia che indicano: Pianturino 758 m;
- diritto: Neveggio 40 min, Cima di dentro 1 h;
- dietro: Monti del Cassinello 15 min, Cadenazzo Stazione 1 h 10 min; Monti dei Bassi 30 min, S. Antonino 1 h 10 min;
- a destra: Calmagnone 40 min, Meggiaga 55 min, Robasacco 1 h 25.
Continuiamo diritto ed usciamo dall'alpeggio.
Riprendiamo il sentiero che in salita attraversa un prato.
Raggiungiamo una cappellina contenente un affresco, risalente alla fine del 1400, che raffigura una Madonna col Bambino. Accanto c'è una fontana
con l'acqua che cade in un tronco scavato (m. 770). Spostandoci verso sinistra possiamo raggiungere un punto panoramico con vista sulla piana di
Magadino, il Ticino che entra nel Lago Maggiore e la Città di Bellinzona.
Dopo la cappellina proseguiamo diritto, con poca pendenza, seguendo una traccia tra l'erba.
Alla fine del prato, con un largo sentiero entriamo in un bosco di betulle (m. 780).
Ignoriamo una sterrata che retrocede verso destra e proseguiamo diritto come indicato da un segnavia di colore bianco-rosso-bianco (m. 790).
Il sentiero si restringe (m. 800).
Continuiamo quasi in piano.
Con un breve tratto dapprima in discesa e subito dopo in salita attraversiamo una zona infangata (m. 815).
Con un altro breve tratto in discesa e in salita superiamo un ruscello.
Subito dopo proseguiamo, quasi in piano, con due semicurve destra-sinistra.
Attraversiamo un altro ruscello.
Percorriamo un tratto in salita (m. 820) ed uno con poca pendenza (m. 825).
Continuiamo quasi in piano e attraversiamo un ruscello. Alla destra c'è una lastra di pietra (m. 835).
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra.
Presso una semicurva verso sinistra un ruscello attraversa il sentiero, in parte scorrendo dentro un rubo di ferro (m. 840).
Superiamo due rivoli; accanto al secondo c'è una pietra termine che segna il confine tra i Comuni di Cadenazzo e di S. Antonino. Continuiamo in salita (m. 850).
Troviamo uno slargo e ignoriamo un sentiero che retrocede verso destra (m. 860).
Quasi in piano usciamo dal bosco e vediamo alla sinistra la sottostante Bellinzona. Poco sotto c'è una baita chiusa a chiave che la nostra cartina
definisce "Rifugio Alpe del Cuscio" (m. 855).
Continuiamo diritto con il sentiero che in discesa rientra nel bosco.
Troviamo subito un torrente che scende dalla destra e attraversa il sentiero. Qui c'è anche una cisterna, scorta d'acqua per la baita.
Quasi in piano, uno dopo l'altro superiamo altri due torrenti.
Percorriamo un tratto in salita e continuiamo con poca pendenza (m. 855).
Quasi in piano attraversiamo un ruscello e riprendiamo a salire.
Superiamo una semicurva verso destra seguita da una verso sinistra con il guado di un ruscello (m. 870).
Proseguiamo quasi in piano con due semicurve sinistra-destra e attraversiamo un altro ruscello.
Dopo due semicurve destra sinistra in leggera salita, superiamo un ruscello e continuiamo in salita.
Proseguiamo con poca pendenza. Un ruscello passa sotto al sentiero dentro due tubi (m. 880).
Percorriamo un tratto quasi in piano e riprendiamo a salire (m. 885).
Presso un tornante destrorso troviamo un palo di legno con i segnavia di colore bianco-rosso-bianco (m. 890).
Dopo pochi passi ne percorriamo uno sinistrorso e anche qui troviamo un palo con i segnavia.
Un rivolo passa sotto al sentiero.
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 905).
Percorriamo un tornante destrorso e continuiamo quasi in piano (m. 910).
Con poca pendenza superiamo due semicurve sinistra-destra.
Un ruscelletto bagna il sentiero.
Dopo una semicurva verso sinistra riprendiamo a salire.
Presso un tornante sinistrorso troviamo un palo con i segnavia (m. 920).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido salendo alcuni gradini di legno e cominciamo a vedere la Capanna Neveggio e la bandiera (m. 925).
Un ruscello passa sotto ad una pietra (m. 935).
Continuiamo in salita con vista sulla sottostante Bellinzona.
Lasciamo il sentiero fin qui percorso per prenderne un altro che scende a sinistra e, dopo pochi passi, raggiungiamo la Capanna Neveggio (m. 945).
Tempo impiegato: ore 1.40 - Dislivello: m. 510
Data escursione: marzo 2023
ALTRI ACCESSI:
La Capanna è inoltre raggiungibile da:
- da S. Antonino (1 h 40 min)
- da Cima di Dentro (20 min)
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