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Il Bivacco Plana è situato tra i boschi del versante sud-orientale del Monte Alben.
E' stato ottenuto dalla ristrutturazione di una vecchia cascina riadattata a bivacco.
A piano terra contiene un locale cucina contenente: due tavoli, panche, una stufa a legna, un camino, un fornello con bombola, un lavandino e due
armadietti. Una porta chiusa, sulla quale è appesa una cassetta per la raccolta delle offerte, conduce verso un altro locale.
All'esterno, a sinistra una scala porta al piano superiore dove, oltre una porta chiusa a chiave, ci sono brande, materassi e coperte; a destra invece
c'è un ampio portico con tavoloni, panche e l'occorrente per cucinare alla piastra.
Il contatto utile per chi fosse interessato a pernottamenti è questa mail: bivaccoplana@gmail.com
Con la statale che percorre la Val Seriana arriviamo fino a Ponte Nossa, poi deviamo a sinistra per prendere la provinciale 46 che sale al passo di
Zambla.
Successivamente (al km 28.5) giriamo a sinistra verso Chignolo Oneta.
Al primo bivio ci teniamo a sinistra poi, superata la frazione Riso, andiamo ancora a sinistra, verso Chignolo d'Oneta.
Raggiunto l'abitato, lo attraversiamo in salita e arriviamo alla chiesa di S. Bartolomeo dove c'è posto per parcheggiare qualche macchina (m. 850).
Un segnavia indica verso destra una stradina in piano contrassegnata con il n. 526.
Fatti pochi passi, arriviamo ad un bivio e prendiamo la diramazione di sinistra che sale ripidamente con il fondo in cemento fino a quota 900.
Continuiamo poi con poca pendenza superando alcune baite. Davanti vediamo il monte Alben.
Più avanti la stradina diventa sterrata e prosegue in piano.
Poi in discesa raggiungiamo una casa e continuiamo in leggera salita tra gli alberi fino ad un incrocio con altri sentieri.
Proseguendo diritto troviamo un altro bivio. I segnavia indicano a sinistra il Bivacco Plana a ore 1.50 (tempo decisamente esagerato!) e a destra Bilghera a ore 2.20.
Poco dopo raggiungiamo un altro bivio dove i segnavia indicano il bivacco a sinistra in piano e il santuario della Madonna del Frassino a destra in
discesa.
Ci troviamo in una faggeta. Percorreremo ora a mezza costa il versante sud della Val Noseda dirigendoci verso la testata della valle. Questa zona
durante l'inverno è sempre in ombra; facilmente vi si potrà trovare neve o ghiaccio. Lassù in cima già si riesce a distinguere la bianca costruzione
del bivacco.
Superiamo un casotto di caccia di colore verde e proseguiamo alternando tratti in piano ad altri in leggera discesa.
Giunti in fondo (m. 885), superiamo un ruscello, che troviamo in secca, e iniziamo a salire ripidamente con bella vista sulla sottostante vallata.
Dopo un breve tratto in piano, torniamo a salire e rientriamo nel bosco.
Con piccoli tornanti arriviamo ad un bivio ed andiamo a destra come viene segnalato da un cartello che indica il Bivacco Plana.
Dopo un breve tratto in piano riprendiamo a salire ripidamente.
Percorriamo poi un altro tratto pianeggiante e superiamo un ruscelletto in secca.
Ora saliamo ripidamente camminando su delle pietre ben sistemate.
Nuovamente in piano e poi in lieve discesa fino ad un ansa del monte dove scorre un ruscelletto (m. 1050).
Ritorniamo poi a salire. Per due volte il sentiero si divide per superare un gruppo di alberi e subito si riunisce.
Arrivati su di una piccola cresta, pieghiamo a sinistra e in piano raggiungiamo un grande faggio.
Torniamo a salire. Superati alcuni corti tornanti, cominciamo a vedere il bivacco e poco dopo lo raggiungiamo.
Tempo impiegato: ore 1.15 - Dislivello: m. +430 -30
Data escursione: settembre 2006
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