Il Rifugio Cristè è situato sulla cresta nord est del Monte d'Orimento (m. 1391).
E' stato ottenuto dalla ristrutturazione di una ex casermetta della Guardia di Finanza ed è raggiungibile sia in auto che a piedi
lungo un sentiero che parte dal Piano delle Noci.
Lasciamo la statale 340 Regina verso la fine di Argegno, al km. 17.8, per deviare a sinistra ed imboccare la provinciale 13 della Valle d'Intelvi
con la quale superiamo Dizzasco, Castiglione e S. Fedele.
Prendiamo poi, sulla sinistra, la provinciale 15 (Erbonne) con la quale arriviamo a Casasco.
All'inizio de paese, prendendo una strada sulla destra (Via Terragni - cartello Orimento), continuiamo fino ad un bivio dove,
andando diritto raggiungiamo la Capanna Bruno (m. 1179) mentre girando a destra raggiungiamo dapprima il Rifugio Cristè (m. 1150)
e poi la Bocchetta di Orimento (m. 1275).
Per salire al Pian delle Noci invece, a S. Fedele dobbiamo proseguire per un altro chilometro. Arrivati e Pellio prendiamo
sulla sinistra la provinciale 13 diramazione Pian delle Noci, con la quale dopo aver attraversato in salita tutto il paese,
troviamo sulla sinistra i segnavia che indicano l'inizio del sentiero n. 6 (Alpe Nuovo a ore 1, Orimento a ore 2, M. Generoso a ore 3.30).
C'è spazio a sufficienza per parcheggiare una ventina di autovetture (m. 892).
Primo itinerario: Segnavia n. 6
Il percorso si svolge lungo carrarecce sterrate e sentieri non sempre ben visibili. Lungo il cammino troveremo vari segnavia nessuno dei quali però
indica il Rifugio Cristè.
Superato un cancelletto di legno entriamo nei prati e ci incamminiamo tenendoci sulla sinistra.
Su vaghe tracce di sentiero, procediamo in leggera salita fino a trovare un cancelletto di legno, superato il quale raggiungiamo
una cascina.
Sul cancello c'è un segnavia che indica Lanzo nella direzione dalla quale proveniamo mentre sulla cascina un cartello ci informa
che siamo all'Alpe Lissiga (m. 950).
Continuiamo in piano su una stradina con una recinzione di filo spinato sulla destra e, dopo un centinaio di metri, raggiungiamo
una sterrata.
Una palina segnavia indica i seguenti percorsi:
- a sinistra il sentiero 5c (Pellio Superiore a ore 0.40) e 6a (Piano delle Noci a ore 0.10 e Lanzo a ore 0.40)
- a destra il sentiero 5c (Trincee Linea Cadorna a ore 1.20, Alpe Gotta a ore 2.20 e Monte Generoso a ore 4)
- in obliquo verso sinistra (cioè andando a sinistra e subito dopo a destra) il sentiero 6 (Alpe Nuovo a ore 0.50, Orimento a ore
1.50 e Monte Generoso a ore 3.20)
Prendiamo quest'ultima direzione e superiamo un cancello bianco e rosso.
Al successivo bivio andiamo ancora a destra (segnavia 6a: Alpe Nuovo a ore 0.50, Orimento a ore 1.50, Monte Generoso a ore 3.20).
Continuiamo in lieve salita seguendo una recinzione con del filo spinato poi, dopo aver percorso un breve tratto con maggior
pendenza, entriamo in una pineta.
Sempre seguendo la recinzione raggiungiamo un altro bivio e andiamo a destra. I segnavia indicano a destra: Alpe Nuovo a ore 0.30, Orimento a ore
1.30, Monte Generoso a ore 3 mentre a sinistra viene indicata Pellio a 1 ora.
Troviamo poi un sentiero sulla sinistra con il quale è possibile fare un giro più alto e tornare a inserirsi sulla stradina nei
pressi di una pozza d'acqua in località Cristè (vedi la variante più sotto descritta).
Continuiamo con la stradina in piano fino al termine della recinzione, poi iniziamo a salire ed entriamo nel bosco.
Ignorato un sentiero sulla sinistra, aggiriamo una valletta e raggiungiamo un bivio.
A sinistra ci viene indicato: Alpe Nuovo a ore 0.10, Alpe Grande a ore 0.30 e Orimento a ore 1. A destra invece: Roccolone a ore 1
e Orimento a ore 1.30. Andiamo a sinistra.
Dopo un tratto, nel quale la stradina è incassata nel terreno, usciamo dal bosco e ci troviamo in una vasta conca prativa.
Raggiungiamo un'altra palina segnavia che indica davanti a noi: Alpe Grande a ore 0.30 e S. Fedele a ore 1.10 mentre sulla destra:
Roccolone a ore 0.30, Orimento a ore 1 e Monte Generoso a ore 2.30
In fondo a destra si vede una cascina accanto alla quale c'è una nevera all'ombra di faggi secolari.
Continuiamo diritto verso una fitta pineta. Non dobbiamo raggiungerla ma cominciare a salire la collina sulla sinistra seguendo
tracce di sentiero.
Continuando il percorso diviene più evidente e si trasforma in una stradina con la quale ci avviciniamo alla pineta che
successivamente attraversiamo in leggera salita.
Alla fine del bosco ci troviamo in località Cristè di fronte ad una pozza d'acqua (m. 1117).
Da sinistra arriva il sentiero descritto più sotto come variante.
Ci sono vari segnavia; quelli che ci interessano indicano la prosecuzione del nostro cammino lungo la Via dei Monti Lariani n. 1
(VML1: Orimento a ore 0.40 e Monte Generoso a ore 2.20).
Continuiamo in piano e poi in leggera salita. A sinistra, più in basso, c'è la strada asfaltata che corre parallela.
Il nostro sentiero la sfiora presso un tornante e prosegue lungo il limitare del bosco passando dietro al Rifugio Cristè
(segnavia: Orimento a ore 0.30 e Monte Generoso a ore 2.10).
Siamo già in vista del rifugio e lo raggiungiamo percorrendo gli ultimi duecento metri sull'asfalto.
Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 258
Data escursione: febbraio 2007
Variante alta.
Nel punto precedentemente indicato, lasciamo la sterrata per seguire un sentiero che sale a sinistra con maggior pendenza.
Superiamo un tratto più ripido e poi incrociamo un altro sentiero e andiamo diritto.
Saliamo su una collina e ne percorriamo la cresta ammirando, sulla sinistra, un bel panorama su parte del lago di Como e sui monti
circostanti (vedi foto). In cima (m. 1080) troviamo un palo con una piccola croce di legno.
Continuiamo in piano e raggiungiamo una fitta pineta.
Ora il sentiero è indicato da due strisce azzurre sul tronco degli alberi.
Procediamo dapprima in lieve salita poi, superata una breve area recintata, il percorso diviene più ripido.
Giunti in cima (Monte Prada m. 1108), pieghiamo a destra e continuiamo seguendo la cresta, quasi in piano, tra gli alberi.
Dopo un breve tratto in discesa riprendiamo a salire ed usciamo dal bosco.
Tenendoci sulla destra raggiungiamo una pozza d'acqua dove ritroviamo la sterrata che proviene da destra e con la quale continuiamo fino al rifugio.
Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 258
Data escursione: febbraio 2007
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