Ristoro Alpe Premaniga

Il Ristoro Alpe Premanìga è situato presso l'omonimo alpeggio a monte di Premana in Valsassina (LC).

Primo itinerario: Sentiero n. 5 (accesso diretto)
Lasciamo la statale 36 al km. 50 (ponte sull'Adda a Lecco) per prendere la nuova statale 36 dir che sale in Valsassina.
Giunti alla rotonda di Ballabio, all'uscita dell'ultima galleria, continuiamo diritto con la provinciale 62 che percorre il fondovalle fino a Taceno. Qui prendiamo a destra la provinciale 67 con la quale raggiungiamo Premana.
Percorriamo la via principale (Via Roma) e, dopo la Banca della Valsassina Credito Cooperativo, troviamo sulla sinistra un parcheggio rialzato dove conviene lasciare la macchina. In alternativa, se siamo fortunati, possiamo parcheggiare più avanti a lato della strada (m. 950).

Ci incamminiamo in leggera salita seguendo l'asfalto.
Arrivati alla chiesa parrocchiale dedicata a S. Dionigi, prendiamo Via Vittorio Emanuele II, la strada che la fiancheggia alla sinistra (m. 960).
Alla sinistra troviamo subito una fontana con la targa: "1929 Ricordo ampliamento chiesa".
Al primo tornante sinistrorso proseguiamo diritto infilandoci in una strettoia, alla sinistra della Chiesa dell'Immacolata (cartello posizionato molto in alto: municipio, posta, ambulatorio).
Dopo l'ufficio postale prendiamo una gradinata che sale a sinistra. Un corrimano fissato ai muri delle case assicura il cammino soprattutto in caso di neve o ghiaccio. Percorriamo una curva verso destra (Via Silvio Pellico).
Ignoriamo alcune possibili deviazioni che portano alle varie case del paese.
Lasciata a sinistra una fontana, con tre curve sx-dx-sx ci immettiamo su Via della Repubblica. Andiamo a destra in leggera salita.

Fatti pochi passi, all'altezza del civico 56 troviamo sulla sinistra l'inizio del percorso (m. 1000). Una targa in pietra informa che siamo in località Sant'Antoni. I segnavia indicano: Descolo a ore 0.30, Premaniga a ore 1, Pizzo Alto a ore 4.30, Mosnico a ore 0.25, Pianco a ore 0.45, Alpe Premaniga a ore 1. Un cartello recita: Alpe Premanica, [Rifugio Pizzo Alto: m. 1400 a ore 1 chiuso da tempo e sostituito dal Ristoro Alpe Premaniga], Alpe Solino: m. 1600 a ore 1.30, Pizzo Alto m. 2512 a ore 5. Ci sono anche una cartina della zona e il segnavia 5 DOL dipinto in una bandierina di colore rosso-bianco-rosso. Prendiamo il viottolo, con il fondo in cemento, alla sinistra (Via Valtellina) che sale tra le ultime case di Premana.
Subito percorriamo una curva verso destra e lasciamo a destra la Chiesa di S. Antonio Abate.
Ben presto il viottolo si trasforma in mulattiera.

Il percorso si biforca accanto ad una santella contenente un Crocifisso attorniato da una Via Crucis in miniatura. Teniamo la sinistra e continuiamo con poca pendenza (m. 1030).
Torniamo a salire e passiamo accanto ad una casa, con alte mura di sostegno, che troviamo alla sinistra.
Proseguiamo in leggera salita e sul lato destro troviamo una santella con un affresco che raffigura la Sacra Famiglia tra Sant'Antonio Abate e San Dionigi (m. 1040).
Superiamo una grata per lo scolo dell'acqua. Alla destra si affianca una sterrata che inizialmente procede in parallelo. Rimaniamo sulla mulattiera.
Alla sinistra ci accompagna un muro di contenimento con pietre a secco; alla destra c'è un prato che scende verso delle case.
Un sentiero sale a sinistra; alcuni segnavia indicano diritto: Mosnico a ore 0.20, Pianco a ore 0.40, Alpe Premanica a ore 0.55.

Ora la strada effettua un tornante destrorso all'interno del quale c'è un casello dell'acquedotto. Proseguiamo diritto con la mulattiera attraversando il tornante della strada e lasciando a sinistra il casello (m. 1055).
Camminando in lievissima salita, lasciamo a destra una vecchia stalla/fienile sulla quale vediamo da un lato il segnavia 5 e dall'altro quello della DOL. Dalla destra sale un sentiero. Siamo in località Piazz de Sòre (m. 1065).
Poco dopo, troviamo alla sinistra un'altra stalla/fienile con due croci. A destra in basso vediamo una strada asfaltata che effettua un tornante.
Continuiamo dapprima tra i prati riprendendo a salire e poco dopo tra alberelli con minore pendenza. Vediamo il segnavia 5 su di una roccia alla sinistra.

Raggiungiamo Creghencighe dove troviamo un gruppo di case e stalle e una cappellina con un affresco raffigurante una Madonna con Bambino attorniati da alcuni santi: S. Sebastiano, S. Giuseppe, S. Marta e S. Antonio (m. 1085).
Attraversiamo un torrente su di un ponticello con una sponda di ferro alla destra che prosegue per alcuni metri come protezione a valle.

Arriviamo ad una biforcazione dove troviamo una bacheca con due cartelloni uno dei quali mostra una cartina della zona mentre l'altro parla dei maggenghi di questa valle chiamati Lööch. Due cartelli di legno indicano a sinistra Premaniga e a destra Domant. Alcuni segnavia indicano a sinistra: Descolo a ore 0.25, Alpe Premaniga a ore 0.50, Pizzo Alto a ore 4.20, a destra: Mosnico a ore 0.20, Domando a ore 0.40, Alpe Fraina a ore 2.20. Trascuriamo il sentiero a destra che prosegue in piano e prendiamo quello a sinistra in salita.

Attraversiamo la sterrata; un cartello informa che si tratta della strada agro-silvo-pastorale per Premaniga, con divieto di transito e di sosta a tutti i veicoli eccetto quelli autorizzati. Riprendiamo la mulattiera che un cartello definisce: "strada vecchia"; un altro cartello informa se il Ristoro Alpe Premaniga è aperto o chiuso (m. 1095).
Superiamo un tornante destrorso (m. 1105).
Percorriamo due tornanti sinistra-destra; in entrambi i casi ignoriamo il sentiero che prosegue diritto (m. 1125).
La pendenza diventa abbastanza ripida.
Continuiamo con un tornante sinistrorso (m. 1150) e uno destrorso (m. 1155).
Dopo un tratto con poca pendenza, superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire.
Percorriamo una serpentina sinistra-destra (m. 1165).

Un sentiero sale a sinistra; un cartello informa che conduce a Bianden (m. 1170).
Ora gli alberi sono più fitti. Superiamo due semicurve sinistra-destra.

Alla sinistra troviamo una santella contenente una statua della Madonna di Lourdes. Alla destra della santella ci sono una vecchia croce di ferro in memoria di una persona deceduta nel lontano 1904 e una panca di legno (m. 1185).
Continuiamo con poca pendenza. In alto a sinistra ci sono delle vecchie case. Alla destra gli alberi sono radi e consentono una veduta della vallata e dei monti: Cima Cassera, Pizzo Melasc, Pizzo di Trona e Pizzo dei Tre Signori.
Superiamo un rivolo che attraversa il cammino.
Presso una curva a destra ne attraversiamo un altro. Qui un sentiero sale a sinistra e un cartello indica in quella direzione Giudee. Proseguiamo diritto come indicato da un segnavia 5 (m. 1195).
Ora c'è un maggior numero di alberi.
Quasi in piano passiamo accanto ad alcune vecchie baite che troviamo alla sinistra del sentiero.
Poi, con poca pendenza, ne troviamo altre, sempre alla sinistra (m. 1210).

Raggiungiamo altre baite. Un cartello informa che siamo arrivati a Descol (m. 1215).
Con uno zig-zag sinistra-destra, in salita, aggiriamo la prima baita. Proseguiamo con poca pendenza tra le altre.
Presso un tornante sinistrorso ignoriamo il sentiero segnalato che si stacca verso destra e conduce a Pezzapraa de Sot (m. 1230).
Seguendo il segnavia 5 e qualche freccia bianca, saliamo con alcuni zig-zag verso la parte alta del maggengo. (Se invece ci allarghiamo un po' verso sinistra, passiamo accanto ad una bella fontana).

Dopo Descol, quasi in piano rientriamo nel bosco (m. 1245).
Sfioriamo un tornante della sterrata a.s.p. lasciandola a destra, ignoriamo un sentiero che sale a sinistra e continuiamo con la mulattiera. Un cartello indica il Ristoro Alpe Premaniga.
Alterniamo alcuni tratti con poca pendenza ad altri in salita e superiamo qualche semicurva. In basso alla destra vediamo la sterrata a.s.p.
Scavalchiamo un rivolo (m. 1265).
La pendenza diventa abbastanza ripida (m. 1275).

Incrociamo la sterrata a.s.p. (m. 1290). Proseguiamo con la mulattiera lasciando a sinistra due cataste di legna.
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo in salita.
Aggiriamo alla destra un masso che ostruisce parzialmente la mulattiera (m. 1315).
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Alla sinistra troviamo una cappella contenente una statua della Madonna di Lourdes (m. 1320).
Subito dopo raggiungiamo un altro gruppo di case alcune delle quali ristrutturate. Un cartello informa che siamo a Pezzapraa.
Attraversato il maggengo, troviamo sulla sinistra una fontana coperta (m. 1330).
Proseguiamo in leggera salita tra prati e alcune betulle verso delle baite che vediamo davanti mentre a sinistra più in alto ce ne sono altre.
Il sentiero è incassato tra due muretti di pietre. Superiamo un'ampia semicurva verso destra.
Quasi in piano, scavalchiamo un rivolo e raggiungiamo una fontana con vasca e delle case, una delle quali sembra nuova (m. 1345).
Dopo l'ultima casa giriamo a sinistra.

Ci immettiamo su una sterrata che, in questo punto, effettua un tornante destrorso (non è la strada a.s.p. Premana - Premaniga) (m. 1350). La seguiamo in salita passando accanto ad una palina con dei segnavia che indicano davanti: Alpe Premaniga a ore 0.10, Alpe Solino a ore 1.15, Pizzo Alto a ore 3.40; dietro: Pezzapra, Descolo a ore 0.10, Premana a ore 0.35.
Continuiamo in salita nel bosco composto in prevalenza da betulle. Superiamo delle canaline di ferro di traverso al percorso.

In località Termen, alla destra troviamo un crocefisso in legno e una panca. Qui la sterrata effettua un tornante sinistrorso; la lasciamo e proseguiamo diritto con la mulattiera (m. 1375).

Giunti nei pressi di una cappellina, che vediamo poco sopra alla sinistra, incrociamo un sentiero. I segnavia indicano: Premaniga m. 1401; a destra in discesa: Domànt a ore 0.20, Fraina (percorso alto) a ore 2, Forni (percorso basso) a ore 2; a sinistra in salita: Deleguàcc a ore 1.30, La Casniella a ore 3.30, Roccoli Lorla a ore 6.30.
Poco più avanti un cartello di legno su di un albero ribadisce che a sinistra si va a Deleguaccio e Solino.
Premaniga è lì davanti a noi e un cartello ci da il benvenuto. Un sentiero prosegue verso le case nella parte alta dell'alpeggio, l'altro verso quelle più in basso in fondo alle quali vediamo sventolare la bandiera sul tetto del posto di ristoro. Teniamo la destra.
Dopo alcuni lievi saliscendi, lasciamo a destra l'edificio del vecchio Rifugio Pizzo Alto, diventato una casa privata, e raggiungiamo il Ristoro Alpe Premaniga.

Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 450
Data escursione: febbraio 2012 - novembre 2021
 
Secondo itinerario: Sentiero n. 16 (per l'Alpe Piancalada e l'Alpe Solino)
Questo itinerario è più lungo e meno frequentato.
Giunti a Premana, percorriamo la Via Principale (Via Roma) con la quale raggiungiamo la chiesa dedicata a S. Dionigi.
Proseguiamo a sinistra con Via Vittorio Emanuele e poi con Via Repubblica fino all'altezza del civico numero 21.
Qui troviamo sulla sinistra l'inizio del nostro percorso (m. 980). Un cartello indica: Piode dal Croos m. 1300 a ore 0.45; Alpe Piancalada m. 1480 a ore 1.30. Alla destra c'è un parcheggio con dieci posti auto, libero nei fine settimana e regolamentato nei giorni feriali con sosta massima di due ore. In alternativa e nei feriali possiamo lasciare la macchina nel grande parcheggio sopraelevato di Via Roma accanto alla Banca della Valsassina Credito Cooperativo.

Iniziamo salendo 13 gradini.
Giriamo a sinistra e proseguiamo con un sentiero. Alla sinistra abbiamo una rete metallica e alla destra il bosco.
Continuiamo in modo abbastanza ripido. In basso alla sinistra ci sono le case di Premana.
Percorriamo un tratto con poca pendenza. Alla sinistra c'è un muro in cemento, sormontato da una rete, a protezione della case sottostanti (m. 1000).
Proseguiamo quasi in piano in un bosco di castagni. Alla destra ci accompagna un muretto a secco.
Riprendiamo a salire con alcuni gradini di legno. In alto a destra vediamo altre protezioni per prevenire delle eventuali frane.

Giriamo a destra, passiamo su di una grata sotto alla quale scorre un ruscello chiuso tra due muretti in cemento, giriamo a sinistra e continuiamo in salita con il sentiero (m. 1015).
Percorriamo un breve tratto quasi in piano e riprendiamo a salire. Alla destra abbiamo una parete di roccia.
Dopo alcuni gradini di pietra (m. 1020) superiamo un tratto con poca pendenza e riprendiamo a salire (m. 1030).
Tra due semicurve destra-sinistra attraversiamo un ruscelletto che troviamo asciutto (m. 1035).
Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1040).
Continuiamo con delle serpentine dx-sx-dx seguite da un tornante sinistrorso.
Su una base in cemento percorriamo un tornante destrorso a sbalzo (m. 1055).

Alla destra troviamo altre protezioni allo scopo di prevenire un'eventuale frana.
In modo abbastanza ripido percorriamo due tornanti sinistra-destra.
Superiamo un tratto in leggera salita.
Percorriamo un tornante sinistrorso in modo abbastanza ripido e continuiamo con poca pendenza (m. 1070).
Saliamo dei gradini di roccia.

Quasi in piano percorriamo un tornante destrorso molto ampio, esposto alla sinistra dove precipita un ripido pendio (m. 1075).
In basso a sinistra vediamo le case di Premana.
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo quasi in piano.

Alla destra, sopra un alto basamento di pietre cementate c'è una santella, con la statua di una Madonna, sormontata dalla scritta "Ave Maria". Dei gradini scendono alla sinistra verso una casa che vediamo poco più in basso.
Subito dopo percorriamo una curva verso destra (m. 1080).
Proseguiamo in salita. In basso alla sinistra scorre un ruscello.
Accanto ad una costruzione parzialmente interrata, dalla quale vediamo uscire dell'acqua, percorriamo un tornante sinistrorso e continuiamo quasi in piano (m. 1090).
Dopo pochi passi in leggera salita superiamo una semicurva verso destra.

Quasi in piano lasciamo a destra una costruzione in pietra al cui interno sentiamo scorrere l'acqua; su un cartello leggiamo: "Casel" (m. 1095).
Alla destra c'è una rete.
Superiamo una semicurva verso destra.
Lasciamo a destra due case su una delle quali vediamo il segnavia n. 16 a bandierina (m. 1100).
Superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire con dei rudimentali gradini di pietra. Alla destra abbiamo un muro di pietre a secco.
Vediamo una freccia bianca su di una vecchia stalla-fienile che troviamo alla destra.
Continuiamo con delle rocce alla destra e il bosco alla sinistra. Troviamo molte foglie secche sul sentiero.
Lasciamo a destra un masso isolato (m. 1125).
Saliamo in modo abbastanza ripido (m. 1130).
Superiamo uno zig-zag destra-sinistra (m. 1135).

Con poca pendenza percorriamo una curva verso sinistra camminando su dei sassi franati dalla montagna tempo fa e ora ben sistemati (m. 1150).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con quattro tornanti: dx-sx-dx-sx (m. 1160-1170).
Saliamo dei rudimentali gradini di pietra.
Percorriamo altri quattro tornanti: dx-sx-dx-sx (m. 1190-1200).
Presso il successivo tornante destrorso aggiriamo un castagno (m. 1210).
Continuiamo con un tornante sinistrorso (m. 1220).
Superiamo delle serpentine: dx-sx-dx (m. 1235).
Percorriamo altri tornanti: sx-dx-sx-dx-sx-dx-sx (m. 1250-1270).

Davanti ad una lastra di roccia continuiamo con un tornante destrorso (m. 1275).
La pendenza diminuisce un poco.
Riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido e percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1285).
Alla sinistra vediamo in lontananza il Resegone.
Proseguiamo con un tornante destrorso molto ampio seguito, dopo pochi passi, da un tornante sinistrorso (m. 1295)

Nel frattempo i castagni hanno lasciato il posto a faggi e betulle.
Continuiamo in salita e superiamo una serpentina destra-sinistra (m. 1305).
Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1315).
Dopo una serpentina destra-sinistra con il sentiero incassato nel terreno circostante, superiamo una semicurva verso destra.
Con poca pendenza percorriamo un tornante destrorso (m. 1345).
Continuiamo in salita con una semicurva verso sinistra.
Percorriamo un tornante destrorso e una semicurva verso sinistra.
Proseguiamo con un altro tornante sinistrorso (m. 1355).
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire e percorriamo un tornante destrorso (m. 1375).
Presso il successivo tornante sinistrorso un cartello indica dietro Premana.

In leggera salita raggiungiamo la "Cappellina del Prato" situata in uno slargo prativo (m. 1385). La cappellina contiene una statua della Madonna; in alto leggiamo la scritta: "Ave Maria". Pieghiamo a sinistra, quasi in piano, passando accanto ad un tavolone di legno con relative panche e ad una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato. Un cartello invita a proseguire verso Piancalada.
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire e superiamo una serpentina sinistra-destra (m. 1405).
Continuiamo con due semicurve sinistra-destra (m. 1420).
Superiamo altre semicurve sx-dx-sx.

Davanti, in alto, cominciamo a vedere l'Alpe Piancalada.
Quasi in piano superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1430).
Con poca pendenza percorriamo una semicurva verso sinistra e un tornante destrorso.
Proseguiamo in salita.
Dopo una semicurva verso sinistra percorriamo un tratto con pendenza minima (m. 1455).
Saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra.
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1470).
Poco sotto alla sinistra vediamo il letto di un torrente quasi asciutto, incassato nel terreno circostante.
Passiamo accanto ad un'alta croce. Percorriamo un tornante sinistrorso attraversando il torrente. Alla destra c'è un muretto di pietre.
Subito dopo troviamo una panca di legno alla destra del sentiero.
Continuiamo quasi in piano con una staccionata alla sinistra.

Arriviamo all'Alpe Piancalada.
Tra le baite, tutte ben restaurate, raggiungiamo un terrazzino dove troviamo un Crocifisso, un cartello con la scritta: "Alpe Piancalada m. 1480" e un bel panorama sulla valle, sui monti e in particolare sul dirimpettaio Monte Croce di Muggio.
Prima del terrazzino, seguiamo il sentiero che gira a destra e sale tra le case. Vediamo dei bolli gialli.

Con un tornante sinistrorso ci immettiamo sulla sterrata di recente costruzione che proviene da Premana e Premaniga e che qui termina. Poiché il vecchio sentiero è stato, almeno in parte, coperto dalla strada, non ci resta che seguirla.
Percorriamo alcuni tornanti: destra (m. 1500), sinistra (m. 1515), destra (m. 1525), sinistra (m. 1535) e destra (m. 1545).

All'inizio di un tornate destrorso molto ampio, un sentiero sale a sinistra. I segnavia indicano, a sinistra: Deleguaggio, Giir di Mont km. 25; dietro: Premana; davanti: Solino, Ristoro Alpe Premaniga. Continuiamo con la sterrata (m. 1560).

Percorriamo un tornante sinistrorso. Subito dopo i segnavia indicano con un sentiero che si stacca alla destra: Premaniga e Solino. Lasciamo la sterrata e riprendiamo il sentiero (m. 1585).
Poco dopo, quasi in piano, percorriamo un tornante destrorso (m. 1590) e proseguiamo con due tratti in discesa alternati ad altrettanti in leggera discesa.

Da dietro-destra arriva e si innesta un altro sentiero. Proseguiamo diritto (m. 1580).
Un cartello triangolare segnala il pericolo di caduta massi.
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso destra e un tornante sinistrorso.
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra.
Dopo un'altra semicurva verso destra proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Superiamo una serpentina sinistra-destra.
Troviamo una freccia gialla che indica la direzione contraria al nostro procedere.
Percorriamo due tornanti sinistra-destra.
Giriamo a sinistra.

Quasi in piano, passiamo accanto ad una santella davanti alla quale c'è un rudimentale altare di legno e raggiungiamo un paio di lunghi edifici quasi uguali, a due piani, rivolti a mezzogiorno. Sul primo dei due vediamo il segnavia 26 a bandierina e la scritta "Alpe Solino" (m. 1600). E' il punto più elevato della nostra escursione.
Seguiamo una traccia che davanti al primo dei due edifici scende tra l'erba.
Dopo una semicurva verso sinistra la discesa diventa abbastanza ripida.

Al termine del prato il sentiero si divide. Tre cartelli appesi ad un albero indicano, a sinistra: Premaniga, Ristoro Alpe Premaniga; a destra: Premana. Andiamo a sinistra (m. 1585).
Fatti pochi passi troviamo anche una palina con dei segnavia che indicano, dietro: Alpe Solino a ore 0.05, Alpe Piancalada a ore 0.25, Alpe Deleguaccio a ore 1.30; davanti: Alpe Premaniga a ore 0.50, Descolo a ore 1.10, Premana a ore 1.30; a destra: Bianden a ore 0.30, Premana a ore 0.50. Continuiamo diritto, in leggera discesa, tra gli alberi.
Quasi in piano superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1570).
Percorriamo un tornante destrorso. Alterniamo alcuni tratti in discesa ad altri in leggera discesa.
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo quasi in piano (m. 1555).
In leggera salita percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio e continuiamo quasi in piano (m. 1560).
Scendiamo dei rudimentali gradini di pietra.
Tra le betulle, in leggera discesa superiamo una semicurva verso sinistra.
Percorriamo due tratti in discesa intervallati da uno in leggera discesa.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra. Continuiamo in salita con un tornante destrorso. Attraversiamo un torrente che troviamo in secca (m. 1550).
Percorriamo un tratto quasi in piano, uno in leggera discesa, uno quasi in piano, uno in leggera salita ed uno quasi in piano.

Presso un tornante sinistrorso troviamo: alla sinistra una santella contenente la statua di una Madonna; alla destra un tavolo di legno con relative panche e un cartello di legno affisso ad un albero sul quale leggiamo: "Fornee" (m. 1550).
Continuiamo con un tratto in leggera discesa ed uno in discesa.

In leggera discesa superiamo una semicurva verso destra con il sentiero attorniato da  cespugli di ginestre (m. 1540).
Presso un breve tratto in discesa vediamo un segnavia a bandierina. Continuiamo quasi in piano.
Lasciando a destra una roccia percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in discesa.
Superiamo un breve tratto in leggera discesa ed un breve tratto quasi in piano (m. 1525).
Con una curva verso destra in leggera discesa aggiriamo una roccetta affiorante dal terreno (m. 1515).
Poco dopo una semicurva verso sinistra (m. 1505), percorriamo un tratto in discesa.
Quasi in piano superiamo una curva verso destra.

Incrociamo la sterrata (che a sinistra sale e alla destra scende) e proseguiamo diritto con un sentiero in leggera salita (m. 1490).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra e in leggera discesa una verso destra.
Percorriamo un tratto quasi in piano e lasciamo a sinistra un mucchietto di pietre. Continuiamo in leggera salita.
Superiamo una curva verso sinistra in leggera discesa. Percorriamo un breve tratto quasi in piano.
Proseguiamo in leggera discesa.
Superiamo una semicurva verso sinistra quasi in piano (m. 1465).
Un cartello rivolto ai cacciatori segnala una "zona a maggior tutela". Un cartello giallo indica davanti il Ristoro Alpe Premaniga.

Troviamo due sentieri che scendono alla destra. Accanto al secondo e poco prima di un grande ometto alcuni segnavia indicano, a sinistra: Sorgente Acque Torbole a ore 1.30, Bocchetta di Cortese a ore 2, Pizzo Alto a ore 3; dietro: Alpe Solino a ore 1, Alpe Deleguaggio a ore 2.30; a destra: Pianco a ore 0.20, Descolo a ore 0.25, Premana a ore 0.50. Scendiamo ripidamente verso destra (m. 1425).
I due sentieri si riuniscono. Pieghiamo verso destra. La pendenza diminuisce.
Con un tornante sinistrorso lasciamo a destra una pensana.
Scendiamo alcuni gradini in legno e in pietra (m. 1410).

Raggiungiamo la cappellina che precede Premaniga. Dalla destra arrivano la sterrata e la mulattiera descritta nel primo itinerario.
Giriamo a sinistra. Un cartello ci da il benvenuto. Attraversiamo tutto l'alpeggio e raggiungiamo il ristoro (m. 1400).

Tempo impiegato: ore 2.30 - Dislivello: m. 670 -250
Data escursione: gennaio 2022

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • all'Alpe Solino (m. 1600) in ore 1
  • all'Alpe Deleguaggio (m. 1690) in ore 2.30
  • alla Sorgente Acqua Torbole in ore 1.30
  • alla Bocchetta di Cortese (m. 2562) in ore 2








Dati del Ristoro Alpe Premaniga

Altezza:
m. 1400
Gruppo:
Valsassina
Ubicazione:
Premanìga
Comune:
Premana - LC
Carta Kompass:
91 E3 - 105 B3
Coordinate Geo:
46°03'49.90"N
9°26'46.30"E
Gestore:
-
Telefono gestore:
338 5386228
342 3113155
Telefono rifugio:
338 5386228
Posti letto:
-
Apertura:
CHIUSO
DEFINITIVAMENTE
Pagina aggiornata
il: 31/12/2023
Il Ristoro Alpe Premaniga Primo itinerario (novembre 2021) - La Chiesa di S. Dionigi a Premana La Chiesa dell'Immacolata La Chiesa di Sant'Antonio Abate Il Crocifisso nella santella all'uscita da Premana Affresco nella cappella a Creghencighe Descol Fontana Sopra Descol Pezzalpraa Il Crocifisso in Località Termen La cappella all'inizio di Premaniga Arriviamo a Premaniga Il Ristoro Alpe Premaniga Primo itinerario (febbraio 2012) - Appena usciti da Premana La Cappellina di Creghencighe Descol Descol Descol Pezzalpraa Pezzalpraa Crocifisso in Località Termen Panorama sui monti La cappella all'inizio di Premaniga Benvenuti all'Alpe Premaniga Il Ristoro Alpe Premaniga Secondo itinerario - Passerella su ruscello Santella Casel Cappella del prato Arrivo a Piancalada Terrazzino panoramico Crocifisso Monte Croce di Muggio Alpe Solino Santella e altare all'Alpe Solino Santella Grande ometto Pensana Insegna del posto di ristoro

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