Il Bivacco 89a Brigata è situato nei pressi della Bocchetta di Prada, lungo il sentiero per il Rifugio Bietti nella Grigna Settentrionale.
E' formato da una cappelletta e da un locale che contiene due panche, un camino con tre griglie e un po' di legna. All'esterno ci sono due panchine gialle e un'altra panca.
Lasciamo la statale 36 al km. 57.5 per prendere la provinciale 72 che segue il Lago di Lecco.
Al km. 72.5 una deviazione a sinistra ci conduce nel centro di Varenna.
Verso il termine dell'abitato prendiamo a destra la tortuosa provinciale 65 del Passo di Agueglio. Dopo undici chilometri attraversiamo Esino.
Più avanti prendiamo sulla destra la deviazione per il Rifugio Cainallo.
Qua giunti, alla sinistra, accanto al cancello del rifugio, troviamo la macchinetta che rilascia il ticket per il parcheggio da esporre sul cruscotto. Il costo
è di 5 euro giornalieri.
Dal Rifugio Cainallo proseguiamo in auto per circa due chilometri. Solo l'ultimo tratto è sterrato. Arrivati in fondo alla Val di Cino, dove la strada termina,
lasciamo la macchina nel vasto parcheggio del Vò di Moncodeno (m. 1420).
Ci avviamo in salita verso la vicina cresta spartiacque ma, prima di raggiungerla, prendiamo il sentiero sulla destra. I segnavia indicano:
Bogani-
Brioschi n. 25;
Bietti-
Brioschi n. 24;
Monte Croce n. 23. Altri cartelli segnalano i Rifugi
Bietti e
Bogani entrambi a ore 1.30 e informano
se sono chiusi o aperti. C'è anche un grande cartello che parla del "SIC IT2030001 GRIGNA SETTENTRIONALE".
In salita nella faggeta, arriviamo ad una curva a sinistra dove il sentiero si divide in tre tracce (m. 1455): la prima ha il fondo roccioso e dei
gradini realizzati con piccoli tronchi di legno; la seconda ha il fondo di roccia e non ha gradini; il fondo della terza invece è un misto di roccia e sterrato.
Poco più avanti lasciamo a destra il sentiero n. 23 per il Monte Croce e il Bivacco Baitello dell'Amicizia.
Riunitesi le tre tracce, raggiungiamo una santella con una madonna (m. 1470).
Giriamo a destra e con due tratti quasi in piano, intervallati da una lieve discesa, iniziamo a contornare il fianco del Grumellone avendo alla nostra
sinistra la profonda voragine che scende ripida nella Valle dei Mulini. Il sentiero è ampio ma è comunque opportuno non distrarsi, specialmente in
caso di neve.
Percorriamo una curva verso sinistra e riprendiamo a salire (m. 1465).
Troviamo delle radici che affiorano dal terreno.
Su fondo roccioso, percorriamo un tratto incassato nel terreno circostante, saliamo un gradino di legno e superiamo una semicurva verso destra.
In leggera discesa superiamo un'altra semicurva verso destra e quasi in piano una semicurva verso sinistra (m. 1485).
Continuiamo in salita tra roccette e saliamo un gradino di legno.
Percorriamo una curva verso destra. Proseguiamo con due tratti quasi in piano intervallati da uno in leggera discesa.
Continuiamo con pochi passi in salita, saliamo un gradino di legno e per un tratto camminiamo su fondo roccioso.
Dopo alcuni passi in leggera discesa proseguiamo quasi in piano (m. 1490).
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo con poca pendenza camminando su delle radici affioranti dal terreno.
Percorriamo una curva molto ampia e una semicurva, entrambe verso destra.
Saliamo un gradino di legno.
Continuiamo con una semicurva verso sinistra.
Proseguiamo quasi in piano (m. 1505).
Percorriamo un tratto su fondo roccioso.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
In salita, con il fondo roccioso e con quattro gradini di legno, raggiungiamo un intaglio tra le rocce (m. 1520).
Proseguiamo con un breve tratto in leggera discesa e un'altro quasi in piano. Continuiamo in leggera salita.
Su fondo roccioso percorriamo uno zig-zag sinistra-destra.
Quasi in piano su sentiero superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire.
Continuiamo su fondo roccioso e saliamo tre gradini di legno (m. 1530).
Quasi in piano, con una catena passamano alla destra, percorriamo una curva verso sinistra su fondo in cemento e travi di legno (m. 1535).
Subito giriamo a destra e, in discesa, arriviamo al termine della catena.
Continuiamo con pochi passi quasi in piano seguiti da pochi passi in salita su fondo roccioso (m. 1530).
Quasi in piano torniamo a camminare su sentiero sterrato (m. 1535).
Proseguiamo in salita. Saliamo due gradini di legno e troviamo delle radici affioranti dal terreno.
Superiamo un tratto incassato nel terreno circostante e alcune semicurve.
Proseguiamo dapprima quasi in piano e poco dopo in leggera salita su sterrato (m. 1550).
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in salita, in parte su fondo roccioso e in parte su sterrato.
Quasi in piano superiamo alcune semicurve su sterrato.
Percorriamo un'ampia semicurva vero sinistra e riprendiamo a salire (m. 1555).
Continuiamo quasi in piano (m. 1560).
Percorriamo un tratto con il fondo misto di sterrato e roccia. Saliamo un gradino di legno.
In leggera salita superiamo varie semicurve.
Saliamo quattro gradini di legno distanziati l'un l'altro.
Dopo un breve tratto abbastanza ripido su fondo roccioso, continuiamo con poca pendenza su sterrato (m. 1575).
Percorriamo una curva verso destra. Subito troviamo delle radici affioranti dal terreno e continuiamo in leggera
discesa (m. 1585).
Proseguiamo quasi in piano (m. 1580).
Continuiamo in leggera salita e troviamo altre radici che affiorano dal sentiero.
In leggera discesa superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1585).
Quasi in piano percorriamo un'altra semicurva verso sinistra, con una parete rocciosa alla destra.
Dopo un breve tratto con poca pendenza, proseguiamo con alcuni passi in salita su fondo roccioso.
Alla sinistra ci sono pochi alberi e pertanto possiamo
vedere la sequenza delle cime della Valsassina che in fondo a sinistra si chiude con il Legnone.
Arriviamo ad un bivio (m. 1590). I segnavia indicano diritto: Rifugio Bogani; a destra:
Rifugio Bietti. Altri cartelli segnalano entrambi i rifugi a ore 0.45 e informano se sono chiusi o aperti. Il sentiero alla destra conduce anche
al Bivacco 89a Brigata dove inizia il sentiero 19 che sale verso la Grigna lungo la Cresta di Piancaformia.
Abbandoniamo pertanto il sentiero 25 che prosegue verso il Rifugio Bogani.
Andiamo a destra, in modo abbastanza ripido, su gradini di legno. Superiamo uno zig-zag destra-sinistra su radici affioranti.
Percorriamo un tornante destrorso salendo quattro gradini di legno (m. 1595).
Continuiamo con un breve tratto in leggera salita. Alla destra troviamo un tronco raso terra come rinforzo al sentiero.
Superiamo uno zig-zag destra-sinistra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido salendo 11 gradini di legno.
Percorriamo pochi passi in leggera salita.
In modo abbastanza ripido superiamo due semicurve destra-sinistra con altri gradini di legno e su radici affioranti.
Ad una biforcazione possiamo andare a sinistra in salita oppure continuare diritto ripidamente (m. 1615).
Riunitisi i due sentieri arriviamo alla Bocchetta di Prada (m. 1630) dove troviamo un altro cartellone del "SIC IT2030001 GRIGNA
SETTENTRIONALE" e una palina con vari segnavia che indicano:
- a sinistra (segnavia 24): Rif. Bietti, Rif. Brioschi.
- a sinistra (segnavia 19): Cresta di Piancaformia, Rif. Bogani, Rif. Brioschi.
- a destra (segnavia 17): Monte Pilastro, Monte Croce.
- diritto (segnavia 17): Calivazzo, Somana, Mandello.
- dietro (segnavia 24): Cainallo, Esino.
Il panorama ci regala uno scorcio del Lago di Lecco. Andiamo a sinistra con un tratto allo scoperto.
Poco dopo rientriamo nel bosco.
Percorriamo alcuni passi in leggera discesa ed altri quasi in piano.
Proseguiamo dapprima con poca pendenza e poco dopo in salita.
Al termine della salita percorriamo una curva verso sinistra e continuiamo quasi in piano, tra pochi alberi, già in vista del Bivacco 89a Brigata.
Arriviamo ad un bivio dove entrambi i sentieri piegano verso destra. Seguendo quello più a sinistra, poco dopo raggiungiamo il bivacco (m. 1634).
Tempo impiegato: ore 0.45 - Dislivello: m. 245-31
Data escursione: agosto 2019
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