Il Rifugio Bonner/Bonner Hütte è situato in Valle San Silvestro (Val Pusteria) alle pendici del Corno di Fana/Toblacher Pfannhorn (m. 2663) e in bella
posizione panoramica sulle Dolomiti.
La prima versione del rifugio risale al 1877 e fu realizzata a cura della Sezione Bonn e della Sezione Alta Val Pusteria del Club alpino tedesco e
austriaco.
Al termine della prima guerra mondiale il rifugio si trovò ad essere non lontano dal confine ma in territorio italiano.
Venne confiscato e passò nelle mani dei militari. Dopo il 1971 fu abbandonato.
Successivamente nei primi anni del nuovo secolo venne restaurato da Adolf Stroll, con l'aiuto di amici e colleghi, e riaperto nel 2007.
Venendo dalla A 22 del Brennero percorriamo la SS 49 della Pusteria fino alla rotonda del Km. 58.9 dove giriamo a sinistra per prendere la SP 67
della Valle di San Silvestro.
Attraversiamo Dobbiaco/Toblach e lasciamo a sinistra Wahen.
Seguiamo le indicazioni per Candelle-Gandelle/Kandellen e per l'agriturismo Seiterhof.
Pertanto ad un bivio giriamo a sinistra.
Prendiamo poi la seconda strada a destra attraversando un ruscello su di un ponte e arriviamo a Kandellen dove percorriamo un ampio tornante
sinistrorso passando accanto all'agriturismo Seiterhof (tel.: 0474 976330).
Poco dopo, sul lato destro della strada troviamo un parcheggio con 37 posti auto, gratuito e senza vincoli di tempo. Alla sinistra ci sono alcune case.
La strada per il momento è ancora asfaltata. I segnavia indicano: Kandellen 1575 m;
diritto (segnavia 25): Bonner Hütte [rifugio] 2h 10', Pfannhorn 3h 20', Bonner Höhenweg/Alta Via.
Ci incamminiamo in leggera salita.
In fondo al parcheggio troviamo un pannello con cinque foto e alcune informazioni riguardanti il Rifugio Bonner: apertura, telefono,
tempo di salita, cucina tradizionale, posti letto. Un segnale stradale avverte che la strada è a fondo chiuso.
Proseguiamo attorniati dai prati e superiamo una semicurva verso destra.
Sul lato destro della strada, troviamo una bianca chiesetta con campanile. Su di una targa leggiamo in tedesco e in italiano:
"Cappella della Regina del Rosario a Gandelle. La Cappella della Regina del Rosario fu costruita nel 1779. La pala dell'Incoronazione di
Maria è una rappresentazione ridotta della pala della chiesa parrocchiale di Sillian. Dopo i tumulti di Lutero e degli Anabattisti, giunse un periodo
religioso molto fiorente durante il quale vennero costruite molte cappelle nei villaggi periferici." (m. 1585).
Presso una semicurva verso sinistra aggiriamo un baitello di legno. Continuiamo in salita.
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo con poca pendenza.
Alla sinistra troviamo la Bergrast (appartamenti in affitto per le ferie) e altre case.
Passiamo accanto al segnale stradale che indica il divieto di transito ai veicoli e continuiamo attorniati dai prati (m. 1605). La pendenza aumenta.
Davanti ad una legnaia percorriamo una curva verso sinistra (m. 1630).
Poco dopo, presso un tornante destrorso, inizia il bosco (m. 1640).
In alto alla sinistra, vediamo un casello dell'acquedotto. Lo aggiriamo con una semicurva verso sinistra.
Proseguiamo con una semicurva
verso destra quasi in piano.
In salita percorriamo alcune semicurve appena accennate: sx-dx-sx-dx.
Con maggiore pendenza superiamo un'altra semicurva verso sinistra.
Proseguiamo allo scoperto. Alla destra c'è il guard-rail mentre alla sinistra ci sono dei blocchi di roccia e un tombino per lo scolo dell'acqua (m.
1690).
Subito dopo, percorriamo una semicurva verso sinistra, torniamo nel bosco e continuiamo in salita. Alla sinistra c'è un paletto con un bollo giallo e
nero.
Poco dopo l'asfalto termina e proseguiamo su sterrato. Di tanto in tanto troviamo una canalina per lo scolo dell'acqua di traverso alla strada (m.
1700).
Per un tratto alla destra ci sono pochi alberi (m. 1710).
Troviamo uno slargo alla sinistra, percorriamo una semicurva verso destra e proseguiamo attorniati dai pini.
Con poca pendenza superiamo quattro semicurve appena accennate: sx-dx-sx-dx (m. 1725).
Arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano
- diritto (segnavia 25): Bonner Hütte [rifugio], Pfannhorn;
- dietro (segnavia 25): Kandellen, Dobbiaco.
Alla sinistra non ci sono indicazioni. Proseguiamo diritto (m. 1740).
Percorriamo un tratto senza alberi alla destra e troviamo un tombino/pozzetto (m. 1755).
Rientriamo nel bosco e superiamo una semicurva verso sinistra.
In basso alla destra, tra gli alberi, vediamo un piccolo salto del Torrente
Rio Calvo.
Poco dopo percorriamo un tornante destrorso e attraversiamo il torrente su di un ponte che ha il fondo di assi disposte orizzontalmente e le sponde
anch'esse di legno (m. 1775).
Sull'altra riva la sterrata si divide. I segnavia indicano
- a destra (segnavia 25): Bonner Hütte [rifugio] 1h 30', Pfannhorn 2h 30', Bonner Höhemweg Alta Via;
- a sinistra (segnavia 25A): Bergalm [malga] 1h, Pfanntörl 2h 10', Bonner Hütte [rifugio] 2h
- dietro (segnavia 25): Kandellen 20', Toblach Dobbiaco 1h 30'.
Abbiamo dunque due possibilità:
a) andare a destra rimanendo sul 25 che sale con parecchi tornanti dapprima tra gli alberi del bosco e successivamente tra l'erba dei pascoli fino al
rifugio. E' il percorso più corto ma un po' monotono che abbiamo fatto al ritorno.
b) andare a sinistra con il 25A e successivamente girare a destra sul 25B con un percorso più lungo ma sicuramente più vario.
Scegliamo di andare a sinistra.
Percorriamo un ripido tratto con il Rio Calvo che scorre alla nostra sinistra.
Lasciamo a destra due zone recintate, la prima da una staccionata e l'altra con pali che sorreggono dei cavi, all'interno delle quali vediamo dei
rudimentali baitelli di legno (m. 1795).
Continuiamo in salita nel bosco. In basso alla sinistra, tra gli alberi, riusciamo ancora a scorgere il torrente (m. 1810).
Percorriamo un tratto abbastanza ripido (m. 1835) e proseguiamo con minore pendenza (m. 1850).
Un rivolo attraversa sotto alla sterrata (m. 1855).
Il Rio Calvo, passando sotto ad un ponticello senza le sponde, si porta alla nostra destra (m. 1865).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Proseguiamo in salita. Alla destra c'è un prato mentre gli alberi sono più lontani (m. 1880).
Quasi in piano percorriamo un tornante destrorso. Con un guado, oppure su di una passerella di legno, riattraversiamo il torrente che torna alla
nostra sinistra (m. 1890).
Saliamo undici gradini di legno. Vediamo il segnavia 25A. Attraversiamo un cancelletto di legno e lo richiudiamo dopo il passaggio. Alla sinistra sale
una sterrata e alla destra un ripido sentiero. Andiamo a sinistra in salita.
Un ruscelletto attraversa il percorso scorrendo dentro un canalino di legno (m. 1905).
Continuiamo con una curva verso destra e vediamo delle mucche al pascolo (m. 1915).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Presso una semicurva verso destra vediamo un segnavia 25A su di un tronco tagliato. Alla destra c'è un baitello di legno (m. 1930).
Proseguiamo con poca pendenza. Troviamo un segnavia 25A dipinto su di una pietra (m. 1940).
Davanti cominciamo a vedere la Malga Bergalm. Lasciamo a destra una baitella recintata (m. 1950).
Continuiamo quasi in piano (m. 1985).
Ignoriamo un sentiero che retrocede alla destra in salita. Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1990).
Scavalchiamo due rivoli e proseguiamo con poca pendenza (m. 1995).
Attraversiamo un altro rivolo.
Proseguiamo in salita (m. 2020).
Presso una semicurva verso sinistra vediamo un bollo bianco-rosso su di una pietra.
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 2040) seguito, poco dopo, da uno sinistrorso (m. 2045).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2050).
Giunti ai piedi della malga, percorriamo un tornante destrorso (m. 2075).
Dopo un breve tratto con poca pendenza riprendiamo a salire.
Presso un tornante sinistrorso lasciamo il largo sentiero che termina poco dopo davanti alla Bergalm e continuiamo seguendo il sentiero che ne costeggia
la staccionata come indicato dal segnavia 25A e da un cartello della corsa Steinberglauf (m. 2085).
Vediamo che il piccolo alpeggio è formato da due baite e in leggera salita arriviamo al termine della staccionata dove troviamo dei segnavia che
indicano: Bergalm [malga] 2090 m;
- davanti (segnavia 25A): Bonner Hütte [rifugio] 1h', Pfanntörl 1h 10';
- dietro (segnavia 25A): Toblach Dobbiaco 2h.
Vediamo un bollo bianco-rosso su di una pietra (m. 2110).
Per un tratto il sentiero è bagnato da un rivolo.
Troviamo altri due bolli.
Su di una passerella di legno attraversiamo un torrente da destra a sinistra.
Subito percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 2120).
Proseguiamo in salita.
Percorriamo un tornante destrorso seguito in leggera salita da uno sinistrorso. Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 2130).
In salita superiamo due semicurve destra-sinistra.
Vediamo vari bolli sulle pietre. Alla destra scorre il torrente.
Superiamo due semicurve sinistra-destra e delle serpentine appena accennate (m. 2140).
Il sentiero si divide e si ricompone (m. 2150).
Continuiamo diritto attorniati dall'erba dei pascoli.
Vediamo il segnavia 25A su di una pietra (m. 2165).
Per un tratto il sentiero si riduce a una traccia.
Percorriamo alcuni passi quasi in piano a lato del torrente (m. 2180).
Uno dopo l'altro, attraversiamo due rivoli che bagnano il sentiero. Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 2185).
Continuiamo in salita. Su di una pietra vediamo un bollo rosso-bianco-rosso (m. 2190).
Lasciamo a destra una pietra con un bollo (m. 2215).
Proseguiamo con uno zig-zag destra-sinistra ignorando un sentiero che continua diritto.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2230).
Continuiamo in leggera salita. Troviamo un bollo rosso-bianco-rosso all'interno di un tornante sinistrorso (m. 2235).
Proseguiamo quasi in piano (m. 2245).
Vediamo altri due bolli e continuiamo con poca pendenza.
Scavalchiamo un rivolo (m. 2255).
In salita raggiungiamo un gruppo di rocce. Vediamo un bollo bianco-rosso e il segnavia 25A. Percorriamo due curve destra-sinistra e continuiamo con
poca pendenza con uno stretto sentiero tra i prati (m. 2285).
Percorriamo un'ampia curva verso destra.
Continuiamo quasi in piano su di un sentiero inerbito ma ben marcato dai bolli (m. 2300).
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in leggera salita e dopo un'altra verso destra continuiamo quasi in piano (m. 2310).
Superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire.
Percorriamo una curva verso destra, un tratto con poca pendenza ed uno in salita (m. 2325).
In leggera salita arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano: Seelandboden 2341 m;
- dietro (segnavia 25A): Bergalm [malga] 30', Toblach Dobbiaco 2h 30':
- diritto (segnavia 25A): Pfanntörl [forcella] confine con l'Austria (m. 2505) 30';
- a destra (segnavia 25B): Bonner Hütte [rifugio] 20'.
Prendiamo il sentierino alla destra in leggera discesa.
Percorriamo un tratto quasi in piano ed uno in leggera discesa. Seguiamo dei paletti con bolli di colore rosso-bianco-rosso.
Attraversiamo un ruscello su di una passerella di legno. Alla sinistra vediamo un baitello di legno (m. 2330).
Continuiamo in salita.
Dopo un tratto in discesa proseguiamo in leggera salita (m. 2330).
Troviamo dei segnavia che indicano
- dietro (segnavia 25B): Bergalm [malga], Kandellen:
- davanti (segnavia 25B): Bonner Hütte [rifugio].
Continuiamo quasi in piano con delle serpentine appena accennate.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Attraversiamo il passaggio aperto tra un muretto a secco e continuiamo con poca pendenza (m. 2330).
In leggera discesa superiamo due semicurve sinistra-destra.
Percorriamo un breve tratto quasi in piano e riprendiamo a salire (m. 2335).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Quasi in piano attraversiamo un cancelletto rotante che consente il passaggio solo ai pedoni e continuiamo in leggera discesa (m. 2345).
Ora camminiamo quasi in piano seppur con lievi saliscendi.
Percorriamo un tratto in leggera discesa ed uno quasi in piano (m. 2335).
Presso una semicurva verso sinistra troviamo dei segnavia che indicano dietro: Bergalm, Kandellen.
Continuiamo con un tratto in discesa seguito da uno in leggera discesa.
Il sentiero si divide e teniamo la destra (m. 2330).
Alterniamo tre tratti in leggera salita e due in leggera discesa. Il sentiero è un po' esposto alla destra.
Dopo un ampio tornante sinistrorso proseguiamo in leggera discesa.
Continuiamo quasi in piano.
Cominciamo a vedere il rifugio (m. 2325) e in leggera discesa lo raggiungiamo (m. 2313).
Tempo impiegato: ore 2.20 / Dislivello: m. 800 -62 / Lunghezza Km. 6.5
Data escursione: settembre 2023
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