L'Alpe San Romerio è situata sulla sponda sinistra idrografica della Val Poschiavo ed è formata da una millenaria chiesa con relativo campanile, da alcuni edifici
rustici tra i quali c'è anche il rifugio, da due "tegie" piccole costruzione a forma di igloo utilizzate come cantina e da una fontana.
Il rifugio risale a circa 200 anni fa. Di fatto, sostituisce l'antico xenodochio che nel corso dei secoli ha dato ristoro e alloggio ai pellegrini, venuti anche da
lontano, e ai viandanti di passaggio.
La chiesa attualmente non è visitabile in quanto è in corso un restauro che si protrarrà per almeno un anno.
A picco dietro al campanile scende un precipizio di circa 800 metri causato da una frana che cadendo ha ostruito il sottostante torrente dando origine al
Lago Poschiavo. Non è dato sapere se la chiesa sia stata edificata prima o dopo l'evento.
Tutto quanto l'alpeggio è proprietà della parrocchia di Tirano.
Lasciamo la statale 38 a Tirano (km. 62.9) per prendere sulla sinistra (nord) la S.S. 38dir/A (Via Elvezia).
Dopo alcuni chilometri, a Campocologno, entriamo in Svizzera. La strada diventa la Nazionale 29 e risale la Val Poschiavo verso i valichi della Forcola e
del Bernina.
Uno dei primi paesi che incontriamo è Brusio. Attraversato il paese, lasciamo la Nazionale 29 per prendere sulla destra Via Cantonale, la strada che sale
a Viano (cartello: Alpe San Romerio).
Passiamo sotto alla ferrovia.
La strada prosegue con vari tornanti, sempre asfaltata e protetta sul lato a valle. In alcuni tratti la larghezza consente il passaggio di una sola vettura
per volta. Pertanto incrociando una altro veicolo bisognerà che uno dei due retroceda fino a trovare uno slargo per lo scambio.
Poco prima di arrivare a Viano troviamo un bivio. I segnali stradali indicano il divieto di transito per auto, moto e biciclette con la strada che prosegue diritto.
Un altro cartello indica Viano alla destra. Pertanto proseguiamo verso destra dapprima in discesa e poco dopo in salita.
Aggirata Viano troviamo un altro bivio. A sinistra una strada entra in paese ma, anche qui, ci sono gli stessi cartelli stradali che ne vietano il passaggio.
Pertanto proseguiamo diritto.
Percorriamo un tornante sinistrorso.
Al successivo tornante destrorso prendiamo la strada che si stacca alla sinistra verso la parte alta del paese. Questa volta la strada è meno stretta e
non ci sono divieti.
Ad un bivio teniamo la destra.
Proseguiamo tra le case. Lasciamo a sinistra una fontana con vasca di pietra.
Subito dopo, alla fine del borgo, alla sinistra troviamo la chiesa nel cui parcheggio lasciamo la macchina (m. 1295).
Seguendo i bolli di colore bianco-rosso-bianco, ci incamminiamo in leggera salita, seguendo la strada asfaltata. La strada è protetta alla sinistra (lato
a valle) con paletti di metallo di colore grigio che reggono traversi di legno.
Ignoriamo una sterrata che si stacca alla sinistra in discesa.
Poco dopo superiamo una semicurva verso destra (m. 1300).
Lasciamo a destra la strada che sale verso un'azienda agricola, all'inizio della quale, sotto alcune tettoie, ci sono delle sculture raffiguranti gli animali
che vengono allevati.
Proseguiamo attorniati da prati. La forma di un masso alla destra ci ricorda quella di un bisonte.
Alla sinistra, in basso c'è il Lago Poschiavo. Oltre la valle, vediamo le cime innevate del Piz Zupò [m. 3995] e del Piz Palù [m. 3900]. Davanti, se
abbiamo una buona vista o un binocolo, già possiamo vedere la Chiesa di San Romerio.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1320).
Per un breve tratto, alla destra ci accompagna un muretto (m. 1330).
Superiamo due semicurve destra-sinistra. Alla destra ci sono dei terrazzamenti.
Alla sinistra, all'inizio di un tornante destrorso, troviamo una santella contenente un Crocifisso. Ci fermiamo un attimo, anche per osservare il lago (m. 1350).
Dopo il tornante, in basso alla destra, vediamo la chiesa di Viano e il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina.
Continuiamo in salita (m. 1355).
Proseguiamo con poca pendenza. Alla sinistra troviamo uno slargo. Poco dopo percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 1365).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra.
Subito dopo, presso un tornante sinistrorso, ignoriamo una strada che si stacca alla destra. I segnavia indicano
- a destra: Irola.
- a sinistra: Predasc, San Romerio; Campasc.
- dietro: Viano 15 min.
All'interno del tornante c'è una panchina. Proseguiamo verso sinistra (m. 1375).
Continuiamo con poca pendenza. Alla destra ci sono delle pareti rocciose. Alla sinistra ci accompagna una fila di pali che reggono un cavo.
Troviamo uno slargo alla destra.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
In basso alla sinistra torniamo a vediamo il Lago Poschiavo.
Percorriamo due curve destra-sinistra (m. 1400).
Subito dopo, un ruscello passa sotto alla strada.
Fatti pochi passi, quasi in piano, incrociamo una sterrata. I segnavia indicano
- dietro: Viano.
- davanti: Predasc, San Romerio; Campasc.
- a destra: Piedascia.
Proseguiamo diritto.
Continuiamo con poca pendenza. Alla destra abbiamo un muro in cemento e pietre. Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Raggiungiamo un gruppo di case. Su di un cartello di legno leggiamo "Zavena". Ci sono anche un pollaio e una scultura di legno che raffigura
un cane di nome "Diana" (m. 1415).
Poco dopo alla sinistra troviamo altre case e alla destra una fontana con vasca di pietra.
Superiamo una semicurva verso destra e, poco dopo, un'altra verso sinistra.
Per un breve tratto ci sono protezioni alla sinistra e un basso muretto di pietre alla destra.
Superiamo altre due semicurve destra-sinistra. Un muro scende a sinistra come rinforzo alla strada (m. 1440).
Continuiamo in salita tra un muro di pietre alla destra e un prato che si abbassa alla sinistra dove, in basso, vediamo il lago.
Terminato il muro, superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo con protezioni alla sinistra.
Arriviamo subito ad un bivio dove la strada asfaltata continua con un tornante destrorso mentre una sterrata in ottime condizioni prosegue diritto. I segnavia indicano
- diritto con la sterrata: Predasc, San Romerio.
- dietro: Viano.
- seguendo il tornante verso destra (divieto di transito ai veicoli): Campasc.
Lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la sterrata (m. 1465).
Continuiamo tra larici e cembri. Alla destra c'è una parete di roccia.
Per un breve tratto, alla sinistra abbiamo una staccionata (m. 1480).
Proseguiamo quasi in piano. Lasciamo a sinistra uno slargo (m. 1490).
Continuiamo in leggera discesa.
Troviamo uno slargo alla sinistra e una canalina di legno di traverso alla strada.
Un tratto con protezioni alla sinistra precede un tornante destrorso molto ampio. I segnavia indicano: davanti Predasc e dietro Viano.
Subito dopo, con protezioni alla sinistra, percorriamo tre curve sx-dx-sx vicine tra loro (m. 1485).
Continuiamo con una curva verso destra in leggera salita.
Quasi in piano arriviamo al termine delle protezioni alla sinistra. Alla destra c'è un muro di pietre sormontato da una sbarra in metallo (m. 1500).
Subito dopo, presso un tornante sinistrorso, un torrente passa sotto alla strada.
Alla sinistra abbiamo uno slargo. Alla destra, all'interno di un'area recintata, c'è un bacino antincendio ottenuto utilizzando l'acqua del torrente (m. 1505).
Proseguiamo con il bosco alla sinistra; un muro di pietre e prati alla destra.
Continuiamo in salita (m. 1515).
In alto alla destra vediamo un gruppo di larici in veste autunnale. Con poca pendenza percorriamo un tornante destrorso molto ampio (m. 1525).
Una semicurva verso sinistra precede un tornante destrorso, al termine del quale troviamo una canalina di ferro di traverso alla strada (m. 1530).
Con il fondo in cemento percorriamo un ampio tornante sinistrorso (m. 1540).
Continuiamo su sterrato. Siamo a Predasc e lasciamo a destra una casa con un orto recintato e una cascina. Vediamo delle pecore al pascolo.
Superiamo due semicurve appena accennate destra-sinistra. Le canaline per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada, tornano ad essere di legno.
Con protezioni alla sinistra e un muro alla destra superiamo due semicurve destra-sinistra. Tra gli alberi riusciamo a scorgere il lago (m. 1560).
Dopo una semicurva verso destra il bosco diventa più fitto. Passiamo accanto ad una panchina (m. 1565).
Poco dopo arriviamo ad un bivio (m. 1570). Su un cartello a forma di casetta color marrone leggiamo: Alpe San Romerio diritto a piedi sentiero a 250 m;
con auto a destra parcheggiare a 1.5 km. Ci sono anche del segnavia che indicano: Predasc 1570 m;
- a destra: Stablina, San Romerio; Stablina 15 min, Salina 45 min.
- diritto: San Romerio 1 h; Garbela 1¼ h, Miralago 1¾ h; Brusio 2 h.
- dietro: Viano 50 min.
Proseguiamo diritto quasi in piano, passando accanto a tre segnali stradali che indicano: divieto di transito per auto-moto-biciclette, portata massima
18 t, larghezza massima 2.3 m.
Continuiamo con protezioni alla sinistra e un muro di pietre alla destra.
Percorriamo una curva verso sinistra.
Alla sinistra c'è uno slargo.
Proseguiamo in leggera discesa.
Attraversiamo il Torrente Sanzan su di un ponte interamente di legno.
Continuiamo in lievissima salita con un alto muro alla destra e protezioni alla sinistra (m. 1575).
In leggera discesa superiamo due semicurve destra-sinistra.
Raggiungiamo uno slargo dove i segnavia indicano
- con un sentiero che scende a sinistra: Garbela, Miralago; Brusio.
- con un sentiero che sale a destra: San Romerio.
- dietro: Predasc, Viano.
Prendiamo il sentiero alla destra che inizia ripidamente accompagnato da un corto corrimano fissato ad un muro (m. 1570).
Continuiamo in salita nel bosco (m. 1580).
Poco dopo torniamo a salire in modo ripido. Un rivolo passa sotto al sentiero (m. 1585).
Il sentiero diventa più largo. Percorriamo una curva verso destra. Per un breve tratto alla destra ci accompagna una roggetta, l'acqua della quale
finisce in una buca.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Troviamo una pietra nel mezzo del sentiero.
In leggera salita percorriamo una semicurva verso destra (m. 1605).
Poco dopo superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in salita.
Vediamo il muschio sui massi; il clima è fresco (m. 1625).
Superiamo alcune semicurve appena accennate.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1635) e un tornante destrorso (m. 1640).
In basso alla sinistra vediamo scorrere un torrente.
In leggera salita superiamo due semicurve destra-sinistra.
Proseguiamo in salita tra arbusti.
Presso un ampio tornante sinistrorso un torrente passa sotto al sentiero (m. 1670).
Continuiamo nel bosco, in modo abbastanza ripido.
Usciamo dal bosco e ci immettiamo sulla strada (ora sterrata) che avevamo lasciamo al bivio di Predasc. I segnavia indicano: Piaz 1678 m;
- a destra con la sterrata: Stablina 20 min, Salina 50 min, Grüm Sot 1¼ h.
- diritto con la sterrata: San Romerio 30 min.
- dietro: Predasc 20 min, Viano 1¼ h; Gerbela 1¼ h, Brusio 2 h.
Seguiamo la sterrata verso San Romerio, in leggera discesa.
Continuiamo quasi in piano. Alla sinistra troviamo un orto e una baita; alla destra un baitello di legno.
In leggera salita, con protezioni alla sinistra, percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra.
Con un muretto di pietre alla destra, percorriamo una semicurva verso destra (m. 1695).
Proseguiamo in salita. La strada è coperta da due strisce di cemento. Le canaline per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada, ora sono in metallo.
Alla sinistra c'è uno slargo. Superiamo una semicurva verso destra.
Continuiamo quasi in piano, su sterrato, con protezioni alla sinistra e un muretto alla destra (m. 1710).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Proseguiamo con poca pendenza. Un'apertura tra gli alberi consente di vedere il Lago Poschiavo.
Presso una semicurva verso destra passiamo sotto una roccia che si protende verso la strada (m. 1725).
Superiamo un'altra semicurva verso destra e proseguiamo in salita.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra e un tornante sinistrorso. Alla destra vediamo un vecchio bidone abbandonato (m. 1730).
Continuiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso destra e un breve tratto in leggera discesa.
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo con pochissima pendenza.
All'esterno di un tornante destrorso c'è uno slargo.
Continuiamo in leggera discesa.
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo quasi in piano (m. 1735).
Percorriamo un tornante destrorso.
Dopo un breve tratto in discesa continuiamo in leggera salita.
All'esterno di un tornante sinistrorso troviamo uno slargo.
Proseguiamo con poca pendenza e con protezioni alla sinistra mentre alla destra c'è una parete di roccia.
Superiamo una semicurva verso destra.
Per un tratto la strada è coperta da due strisce di cemento.
Poco dopo superiamo una semicurva verso destra. La strada torna ad essere sterrata (m. 1740).
Subito percorriamo una semicurva verso sinistra. Alla destra abbiamo un'alta parete di roccia.
La strada continua con le due strisce di cemento, in salita, tra gli alberi (m. 1750).
Proseguiamo su sterrato e superiamo una canalina di legno (m. 1765) e una di metallo.
Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra e una semicurva verso destra (m. 1770).
Continuiamo con pochi passi in leggera discesa tra alberi fitti.
Quasi in piano superiamo due semicurve destra-sinistra, allo scoperto (m. 1775).
Rientriamo nel bosco. Un cartello ci da il benvenuto; un altro parla del "Bosch dal Bügliol". Un sentiero sale e si immette dalla sinistra.
Proseguiamo con poca pendenza.
All'interno di una semicurva verso destra, un sentiero si stacca in salita. I bolli di colore rosso-bianco-rosso indicano entrambe le direzioni.
Continuiamo diritto quasi in piano (m. 1785).
Usciamo dal bosco, percorriamo una semicurva verso sinistra e davanti cominciamo a vedere la chiesa.
Proseguiamo in leggera discesa.
Quasi in piano superiamo un'altra semicurva verso sinistra.
Subito dopo, in leggera salita, percorriamo un'ampia curva verso destra e raggiungiamo l'Alpe San Romerio (m. 1795).
Tempo impiegato: ore 2 / Dislivello: m. 530 -30 / Lunghezza km. 5.9
Data escursione: ottobre 2024
Ritorno (in sintesi)
Al bivio di Piaz (m. 1678) ignoriamo il sentiero percorso all'andata che scende alla destra nel bosco e continuiamo con la sterrata.
Attraversiamo il grande parcheggio dove, chi all'andata è salito fin qui con il proprio veicolo ha dovuto lasciarlo e proseguire a piedi.
Troviamo un paio di bivi e, in entrambi i casi, seguiamo il segnavia che indica Viano.
Andiamo poi ad immetterci sul percorso dell'andata al bivio di Predasc (m. 1570) dove ci sono vari segnavia tra cui quello a forma di casetta marrone.
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