Rifugio Tassera
- Altezza: m. 1361
- Gruppo: Ticino - CH
- Ubicazione: Monte Bar versante sudovest
- Comune: Capriasca - TI
- Carte Kompass: 91 A2 - 111
- Coordinate Geo: 46°05'55.70"N 9°00'04.80"E
- Coordinate Svizzere: 720.841 / 106.458
- Gestore: Patriziato di Cagiallo
- Telefono gestore: 041 79 5893003
- Posti letto: 8
- Apertura: tutto l'anno in autogestione
- Pagina inserita il: 18/02/23
Il Rifugio Tassèra è situato in un bosco sul versante sudovest del Monte Bar (m. 1816).
E' stato edificato nel 1933 e recentemente ristrutturato. Al piano terra ci sono: la cucina attrezzata, un tavolo con sedie, la stufa a legna con forno; al primo piano ci sono:
i servizi igienici con doccia, un tavolo con divanetto e due sedie e un locale magazzino; al secondo piano c'è il dormitorio con otto posti letto.
All'esterno ci sono: due tavoli in legno con relative panche e una fontana con vasca di pietra.
La struttura viene concessa in auto gestione. Le tariffe giornaliere sono le seguenti
da 1 a 3 persone: Fr 80 d'estate (maggio-settembre) e Fr. 90 d'inverno (ottobre-aprile)
per ogni persona in più: Fr. 20 d'estate e Fr. 25 d'inverno
Chi fosse interessato, per maggiori informazioni e per prenotare, deve telefonare al n. 0041 79 5893003.
Venendo da sud, lasciano l'autostrada A2 al km. 28 (uscita 49 Lugano Nord).
Prendiamo la prima strada a destra.
Arrivati ad una rotonda proseguiamo diritto, troviamo l'indicazione Gandria ed entriamo nella galleria Vedeggio-Cassarate lunga 2630 metri.
Dopo l'uscita dalla galleria, al primo bivio andiamo a destra in Via Sonvico.
Ad una rotonda proseguiamo diritto (sempre Via Sonvico).
Ad un bivio con semaforo pieghiamo a destra (indicazione per Tesserete) sempre seguendo Via Sonvico.
Dopo una curva verso sinistra arriviamo ad un semaforo dove con un tornante destrorso imbocchiamo Via Trevano.
Presso un curvone verso sinistra lasciamo Via Trevano che continua alla destra e seguiamo la strada principale che diventa dapprima Via
Circonvallazione e poi Via S. Bernardo.
Poco dopo, in salita arriviamo ad una rotonda dove proseguiamo verso destra con Via Tesserete.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Sureggio (dove la strada diventa Via Lugano), di Lugaggia e di Tesserete.
La strada diventa Via Pietro Fontana.
Giriamo a destra in Via Canonica.
Alla fine della strada andiamo a destra, attraversiamo il ponte sul Torrente Capriasca e proseguiamo con Via Carlo Battaglini.
Lasciamo Via Battaglini per prendere la seconda a sinistra Via Santi Orione e Guanella con la quale percorriamo vari tornanti e superiamo alcuni incroci.
Troviamo il cartello Campestro.
Arriviamo a Lopagno dove la strada diventa Via Ernesto Bloch e proseguiamo con altri tornanti.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Roveredo, Treggia e Bidogno, dove la strada diventa Via Monte Bar.
Con un tornante sinistrorso evitiamo di entrare nel centro di Bidogno.
Al successivo tornante destrorso proseguiamo verso sinistra con Via Ra Strada da Boris. La strada è stretta e consente il passaggio di una sola vettura per
volta. Le aree di scambio non sono molte. Solo in alcuni punti ci sono protezioni a valle.
Percorriamo un tornante destrorso lasciando a sinistra Somazzo.
Parcheggiamo la macchina presso uno slargo alla sinistra dove c'è spazio per quatto vetture (m.
900).
Ci incamminiamo in leggera salita seguendo la strada asfaltata tra alcune case, recinzioni e alberi.
Alla destra c'è una siepe.
Alla destra troviamo un manufatto in cemento e, dopo alcuni passi, alla sinistra un palo con un segnavia rosso e bianco.
Presso un tornante sinistrorso troviamo una panchina di legno e lasciamo alla destra le case di Gromo (m. 920).
Continuiamo attorniati da prati e alberi.
Alla destra troviamo un acquedotto davanti al quale, in uno slargo, ci sono due panche di pietra, una fontana e i segnali stradali di divieto di sosta e
di divieto di transito agli automezzi. Su di un grande cartello a cura del
"Consorzio Valle del Cassaratese e golfo di Lugano (+ 41 (0)91 9702017 info@valedelcassarte.ch)",
leggiamo: "Divieto di circolazione. Strada Forestale. Accesso confinanti e autorizzati. Sanzioni ai
trasgressori. Il consorzio declina ogni responsabilità". Continuiamo in salita attorniati dal bosco (m. 950).
Prima di un tornante destrorso troviamo un cartello che segnala il divieto di transito ai veicoli nel periodo invernale.
Al tornante un altro
cartello indica "Rogia" continuando diritto con una sterrata. Seguiamo i bolli di colore bianco-rosso-bianco che invitano a proseguire
verso destra (m. 970).
Subito dopo lasciamo a destra un parcheggio privato. In alto alla sinistra c'è la Baita "Albarina". Alla destra vediamo i Denti della Vecchia.
Poco dopo, alla sinistra, una strada asfaltata retrocede in salita verso la loc. Aitessa (m. 985).
Proseguiamo con poca pendenza. Alla sinistra c'è una baita/stalla.
Subito dopo, su di un ponte, attraversiamo un torrente che troviamo asciutto e
lasciamo a sinistra una stalla/fienile (m. 1005).
Un torrentello passa sotto alla strada. Alla destra un sentiero scende verso una baita.
In leggera salita, con protezioni alla destra, superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1015).
Un sentiero con gradini di legno e un corrimano sale a sinistra alle Baite Barchin (m. 1025).
All'esterno di un tornante sinistrorso, si stacca in discesa il "Sentiero delle Piantagioni" (m. 1045).
Vediamo un baitello in cemento in alto alla destra.
Poco dopo troviamo alcune baite/stalle alla sinistra. Un sentiero incrocia la strada (m. 1055).
Superiamo due semicurve destra-sinistra. Alla sinistra abbiamo una recinzione con pali di metallo e una rete a quadrotti. Alla destra c'è un muro di
pietre a secco.
Percorriamo una curva verso destra aggirando una casa su un dosso. Un cartello dice: "Borisio 1050". Sull'asfalto c'è la
scritta: "7 Km" (m. 1060).
Lasciamo a destra una baita accanto alla quale vediamo la bandiera elvetica e una manica a vento (m. 1065).
All'interno di un tornante destrorso c'è una staccionata. All'esterno vediamo altre baite e poco dopo troviamo una strada che sale a raggiungerle.
Continuiamo in un bosco di larici e pini (m. 1080).
Alla sinistra troviamo un manufatto in cemento dell'acquedotto comunale e una presa d'acqua per i pompieri.
Proseguiamo in salita.
Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 1095).
Troviamo due pali di legno ai lati della strada (m. 1100). Alla destra un altro cartello ribadisce che la strada è chiusa alla circolazione e
l'accesso è consentito solo agli autorizzati.
Continuiamo in leggera salita con protezioni di legno alla sinistra e di metallo, bianche e nere, alla destra.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1105).
Alla destra, tra i rami degli alberi, riusciamo a vedere in lontananza la capanna e la cima del Monte Bar.
In due tratti, alla destra, ci sono ancora le protezioni dipinte di bianco e nero (m. 1115).
Un segnale stradale indica che la portata massima consentita è di 5 t.
Presso un tornante destrorso, molto ampio e con staccionate di legno ai lati, un torrente passa sotto alla strada (m. 1130).
Superiamo una semicurva vero sinistra (m. 1140).
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 1150). Davanti, in alto, vediamo l'Alpe Musgatina.
Troviamo la scritta: "6 Km" dipinta sull'asfalto (m. 1160).
Alla sinistra c'è un manufatto in cemento dell'acquedotto comunale e una presa d'acqua per i pompieri.
Raggiungiamo un parcheggio, con una ventina di posti auto, al termine del quale la strada gira a sinistra ed è sbarrata da una stanga (m. 1180).
Dopo alcuni passi troviamo un cartello che indica con un sentiero alla sinistra: Alpe Rompiago 15 min. e Rifugio Tassera 45 min. Potremmo anche
continuare con la strada asfaltata che più avanti passa accanto all'Alpe Rompiago ma preferiamo prendere questo sentiero-scorciatoia visto che finora
abbiamo camminato sull'asfalto.
Il sentiero parte in modo abbastanza ripido e dopo una semicurva verso destra continua con poca pendenza tra erba e cespugli di ginestre (m. 1190).
Alle nostre spalle vediamo la Capanna Monte Bar sul crinale dell'omonimo monte.
Percorriamo un tratto quasi in piano.
Alla destra ora abbiamo una fila di paletti che reggono due piccoli cavi.
Dopo una semicurva verso destra saliamo ripidamente.
Alla sinistra vediamo i Denti della Vecchia e il Lago di Lugano.
Percorriamo una curva verso destra e continuiamo con poca pendenza (m. 1220).
Dopo un tornante sinistrorso proseguiamo in salita (m. 1230).
Percorriamo un'ampia curva verso destra (m. 1240).
In alto a destra vediamo il retro dell'agriturismo Alpe Rompiago (m. 1260).
Saliamo verso destra, lo raggiungiamo e ritroviamo la strada asfaltata che in questo punto effettua un tornante destrorso (m. 1274).
I segnavia davanti all'agriturismo indicano: Alpe Rompiago 1274 m; a sinistra: Motto della Croce 20 min, Cap. Monte Bar 1 h 30 min, Roveredo 1 h 40
min; a destra seguendo l'asfalto: Tassera 20 min, Cap. Monte Bar 1 h 20 min, Corticiasca 1 h 20 min, Bidogno 1 h 50 min. Andiamo a destra, in leggera
salita verso il Rifugio Tassera.
Percorriamo due semicurve sinistra-destra.
Alla sinistra troviamo uno slargo e, subito dopo, l'inizio di un muro in cemento (m. 1295).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1315).
Arriviamo ad uno tornante sinistrorso. Un segnavia scolpito nel legno indica a destra: Tassera, Mt. Bar. Il segnavia raffigurante un escursionista
indica a destra e dietro. Su due cartelli leggiamo: "Bandita di caccia" e "Tenere i cani al guinzaglio". C'è anche una
panchina di legno. Lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la sterrata che alla destra supera un cancelletto ed entra nel bosco (m. 1330).
Camminiamo quasi in piano.
Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Un segnavia raffigurante un escursionista indica davanti e dietro.
Poco dopo, superiamo una semicurva verso sinistra. Percorriamo un tornante destrorso mentre un torrente passa sotto alla sterrata.
Superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire.
Percorriamo una curva verso sinistra seguita da una verso destra con protezioni alla sinistra (m. 1345)
Dopo una curva verso sinistra raggiungiamo il Rifugio Tassera (m. 1361).
Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 461
Data escursione: febbraio 2023
Escursioni partendo dal Rifugio:
a sinistra (ovest)
- all'Alpe Rompiago (m. 1274) in ore 0.20
- al Motto della Croce (m. 1381) in ore 0.40
diritto (nord)
- Cap. Monte Bar (m. 1602) in ore 0.50
- Corticiasca (m. 1010) in ore 1.50
a destra (est)
- Cap. Monte Bar (m. 1602) in ore 1
- Corticiasca (m. 1010) in ore 2
dietro (sud)
- Corticiasca (m. 1010) in ore 1
- Bidogno (m. 800) in ore 1.30
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