Rifugio Mello
- Altezza: m. 1092
- Gruppo: Valtellina
- Ubicazione: Cascina Piana - Val di Mello
- Comune: Valmasino - SO
- Carta Kompass: 92 D6
- Coordinate Geo: 46°15'21.40"N 9°39'32.70"E
- Gestore: Cleto Quaini
- Telefono gestore: 0342 687504 (solo d'inverno)
- Telefono rifugio: 338 5612670
- Posti letto: 40
- Apertura: inverno: solo weekend; resto dell'anno: sempre
- Pagina aggiornata il: 20/10/2022
Il rifugio è situato in Località Cascina Piana, nella parte centrale della Val di Mello.
La Val di Mello è di origine glaciale come chiaramente indicato dal tipico profilo a U.
Alcune valli laterali vi confluiscono, da nord: Val
del Ferro, Val Qualido, Val di Zocca e Val Torrone; da sud: Valle d'Arcanzolo, Valle Mezzola, Val Temola e Val Romilla. Ad est la valle
è chiusa dalle imponenti pareti del Monte Pioda (m. 3431) e del Monte Disgrazia (m. 3678) mentre ad ovest la stretta piramide del
Monte Boris (m. 2497) si erge quale sentinella all'imbocco della valle.
Da fine ottobre a febbraio, la valle, stretta e posta in orizzontale da ovest ad est, non riceve alcun raggio di sole. D'estate è stracolma
di turisti. Va da se che i periodi migliori per apprezzarla sono le stagioni intermedie ed in particolare l'autunno quando i larici ingialliscono
e i faggi abbarbicati alle cenge più alte si colorano di tinte fiammeggianti, contrastando col grigio chiaro delle pareti granitiche.
Lasciamo la statale 38 al km. 19.5, poco dopo il ponte sul Torrente Masino che precede l'abitato di Ardenno, per imboccare verso nord
la provinciale 9.
Superiamo Cataeggio e Filorera e poi passiamo accanto al Sasso Remenno, un grande monòlito roccioso, forse il più grande d'Europa,
attrezzato con varie vie di risalita. Accanto al torrente c'è un'area di sosta; vale la pena fermarsi un attimo per osservare gli arrampicatori
o anche per ammirare lo splendido gruppo delle Cime del Cavalcorto (m. 2763) in fondo alla vallata.
Arrivati a San Martino lasciamo la macchina nel grande parcheggio alla sinistra, dove c'è anche l'Infopoint (m. 922), prima del ponte sul Torrente Masino
e ritiriamo il ticket, da esporre sul cruscotto, presso l'apposito parcometro al costo di Euro 0.50 per 30 minuti, Euro 1 per ogni ora, Euro 7 per
l'intera giornata dalle ore 8 alle 18.
In alternativa è possibile proseguire in auto per un paio di chilometri fino al parcheggio al termine della strada (inizialmente asfaltata e poi
acciottolata) che si addentra nella Val di Mello ma il "pass" giornaliero viene rilasciato, al costo di Euro 10, solo ai primi quaranta
richiedenti. In tal caso, ottenuto il pass, continuiamo verso Bagni di Masino e ben presto troviamo un bivio dove viene segnalata a destra
la strada per la Val di Mello con la quale raggiungiamo il parcheggio sterrato nel quale dobbiamo lasciare la macchina (m. 1042).
La navetta invece, che era in funzione tra i due parcheggi nel periodo estivo e nei fine settimana di tutto l'anno, è stata abolita nel 2020
causa covid e non è ancora stata ripristinata.
Noi parcheggiamo a San Martino, paghiamo il ticket, lo mettiamo sul cruscotto all'interno della nostra auto in modo ben visibile e ci
incamminiamo quasi in piano.
Attraversiamo il ponte sul Torrente Masino.
Alla sinistra troviamo una fontana e delle panchine.
Subito dopo, quando la strada provinciale gira a sinistra, continuiamo diritto con Via Ca' de l'Or all'inizio della quale un cartello indica: Sentiero
per la Val di Mello.
Camminiamo tra le case del borgo; la strada è stretta e ha il fondo di sampietrini.
Lasciamo a sinistra Via Fiorelli.
Alla sinistra troviamo una fontana. Un cartello indica diritto la Val di Mello a 30 minuti.
In leggera salita raggiungiamo: la Chiesa di San Martino, una cappelletta, una fontana con vasca di pietra e due panchine (m. 925).
Aggiriamo la chiesa alla destra. Passiamo accanto ad un affresco raffigurante la Madre della Misericordia apparsa a Galivaggio
nel 1492.
Percorriamo due curve sinistra-destra e passiamo sotto un grande masso che si sporge sopra alla strada.
Proseguiamo in lievissima salita tra le case.
Alla destra vediamo un affresco raffigurante la Madonna del Rosario.
Raggiungiamo un bivio dove troviamo: una fontana, un affresco raffigurante un camoscio su una parete della "Cà do Batesta"
e i segnavia 455-1 che indicano, a sinistra Sentiero per la Val di Mello, Val di Mello 0.35, Pianadello 0.45, Bregolana 0.55.
Poco dopo, davanti ad una grata per lo scolo dell'acqua, il sentiero si divide e andiamo a destra come indicato da una freccia rossa (m. 930).
Camminiamo con poca pendenza tra due recinzioni.
Alla sinistra ci accompagna un muro di pietre.
Troviamo due cancelletti; uno a sinistra in cima a dei gradini e l'altro alla destra.
Percorriamo una curva verso sinistra.
Continuiamo quasi in piano con un sentiero nel bosco, ignorando un altro sentiero che, salendo a sinistra, riporta sulla strada asfaltata.
Il nostro sentiero prosegue diritto incassato tra due muretti di pietre coperte dal muschio.
Presso una semicurva verso destra troviamo una pietra nel mezzo del cammino e un masso alla destra (m. 955).
All'esterno di una semicurva verso sinistra c'è un masso. Sentiamo il rumore del torrente che proviene dal basso alla
destra (m. 960).
Lasciamo a sinistra un masso.
Continuiamo con poca pendenza. Aggiriamo alla destra una pietra.
Superiamo una semicurva verso destra.
Passiamo tra alcuni massi e proseguiamo con un breve tratto in discesa.
Subito dopo troviamo un bivio. I segnavia 455.3 indicano, a destra: S. Martino 0.10, Centro Sportivo 0.15, Filorera 0.55; dietro: S. Martino 0.10,
Info point 0.15. Andiamo a sinistra, in leggera salita tra gli alberi, su di un largo sentiero pieno di pietre.
Un albero nel sentiero, segato a mezzo metro d'altezza, precede un tornante sinistrorso (m. 965).
Continuiamo in salita e subito troviamo un bivio. Diritto si ritorna sulla strada asfaltata; andiamo a destra.
Percorriamo una semicurva verso sinistra. Alla destra ci sono delle protezioni di ferro dipinte di verde.
Subito dopo passiamo sotto l'arco di un ponte.
Quasi in piano, con una curva verso sinistra, aggiriamo un masso.
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra.
Passiamo tra tre rocce.
In salita ci immettiamo sulla strada asfaltata, davanti ad una santella con degli affreschi semi-cancellati dal tempo. I segnavia indicano dietro: San
Martino 0.10, Info point 0.15, Filorera 0.55. Seguiamo la strada asfaltata in leggera salita verso destra (m. 980).
Alla sinistra c'è un casello dell'acquedotto. Superiamo una grata di traverso alla strada.
All'interno di una semicurva verso sinistra, una sbarra verde chiude l'accesso alla strada che entra in un'area estrattiva di cava. Alla sinistra c'è
una panchina e alla destra un grande masso. Per due brevi tratti alla destra ci sono delle protezioni di ferro dipinte di verde.
Continuiamo con una serpentina appena accennata destra-sinistra. Superiamo una grata, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua. Un cartello segnala
possibili piene improvvise.
Alla destra c'è uno stretto ponte con il fondo in cemento e protezioni di ferro dipinte di verde ai lati. Anche sul lato destra della strada ci sono
le stesse protezioni mentre alla sinistra c'è il bosco. Qui l'asfalto termina e proseguiamo su fondo acciottolato. Alla sinistra c'è una panchina e
alla destra vediamo il Torrente Mello (m. 1000).
Continuiamo con un muro di pietre a secco alla sinistra.
Poco dopo, sempre alla sinistra, troviamo alcuni grandi massi (m. 1015).
All'esterno di una semicurva verso destra c'è uno slargo.
Troviamo un altro masso alla sinistra.
Pochi passi più avanti, alla sinistra troviamo una santella con due affreschi forse di epoche diverse e sovrapposti l'un l'altro. Lì accanto parte il
sentiero che risale la Val del Ferro all'inizio del quale i segnavia 455.3 indicano: Cà di Rogni 0.05, Cascata Ferro 0.15, Casera Ferro 2.00, Bivacco
Molteni-Valsecchi 4.00. Proseguiamo diritto (m. 1025).
Subito dopo alla sinistra vediamo un baitello di legno.
Continuiamo con prati e alberi da ambo i lati. Poco sopra alla sinistra vediamo le baite di Cà dei Rogni e la bella cascata con cinque salti del
Torrente della Valle del Ferro (m. 1030).
Poco sotto alla destra vediamo una baita. Continuiamo con pendenza minima tra due staccionate (m. 1035).
Alla sinistra esce una sterrata.
Subito dopo il Torrente delle Valle del Ferro attraversa la strada passandole sotto (m. 1040).
Alla destra si stacca un sentiero. Su di un cartello verde leggiamo: Sentiero dei Borghi. I segnavia indicano, a destra (segnavia 455): S. Martino
0.45, Filorera 1.20, Cataeggio 1.30; dietro (segnavia 455.3): S. Martino 0.45, Bregolana 0.45, Bagni Masino 1.45. Continuiamo diritto.
Alla sinistra tra gli alberi vediamo le baite di "Cà du Frèc"; alla destra scorre il Torrente Mello.
Alla sinistra accanto ad un baitello con due panche di pietra, inizia il grande parcheggio sterrato. Alcuni segnavia indicano davanti:
Cascina Piana 1092 m a ore 0.50, Rasica 1148 m a ore 1.10, Casera di Pioda 1559 m a ore 2. Chi è arrivato fin qui in auto ora deve parcheggiare e
proseguire a piedi (m. 1042).
Quasi in piano aggiriamo da entrambi i lati una fila di dodici alberi. Alla destra c'è un campeggio.
In leggera salita raggiungiamo il ponte con le sponte di legno sul Torrente Livincina e continuiamo quasi in piano.
Un cartellone parla della "Riserva della Val di Mello".
Dopo pochi passi alla sinistra troviamo la Trattoria Gatto Rosso, il primo dei posti di ristoro che incontreremo lungo il cammino (m. 1045).
Alla destra troviamo un cartello che indica il tempo occorrente per raggiungere ogni rifugio e agriturismo della zona e il loro numero telefonico:
Trattoria Gatto Rosso (tel. 340 3726006), Agriturismo Ca' de Scuma (tel. 338 3743192), Rifugio Mello (tel. 338 5612670), Rifugio
Luna Nascente (tel. 338 3317507), Agriturismo al Camer (tel. 339 4335328), Rifugio Rasega (tel. 338 446755), Casera Pioda (tel. 388 3957752).
Lasciamo a sinistra una baita e la stradina che conduce alle Baite "Ca' di Pancer" e proseguiamo in leggera salita con una
mulattiera.
Superiamo due semicurve sinistra-destra. Alla destra ci sono alcuni massi coperti dal muschio.
Alla sinistra vediamo la grande roccia detta degli "Asteroidi".
Dopo uno zig-zag sinistra-destra (m. 1055) percorriamo un tratto in salita e continuiamo quasi in piano su sterrato.
Superiamo due semicurve sinistra-destra. Alla destra scorre il Torrente Mello.
Guadiamo il torrente che scende dalla Val Qualido oppure lo attraversiamo con un piccolo ponte situato alla sinistra della strada (lato a monte).
Alla destra, il Torrente della Val di Mello, a causa di una frana che ne ha parzialmente ostruito il passaggio, si allarga e forma il Laghetto Qualido
(m. 1070).
Costeggiamo il laghetto. Alla sinistra ci sono dei massi coperti dal muschio.
In salita percorriamo un tratto su mulattiera lasciando a sinistra un grande masso.
Proseguiamo con pochissima pendenza su sterrato e superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo quasi in piano e troviamo alla sinistra una porta di ferro di colore verde che chiude un'apertura sotto ad una roccia formando un
baitello.
In località "Ca' di Carna" (m. 1076), lasciamo a destra un ponticello, in ferro e cemento e con le sponde in ferro, con il quale è
possibile attraversare il torrente e raggiungere l'"Agriturismo Ca' dei Scuma".
In alto a sinistra vediamo una baita.
Un sentiero sale a sinistra verso un tavolo ed una panca, collocati sotto ad un albero e accanto ad un grande masso.
Proseguiamo con prati alla sinistra e il torrente alla destra. Da entrambi i lati ci sono dei grandi massi.
Percorriamo due curve sinistra-destra seguendo la riva del torrente.
Alla destra troviamo il "Bidet della Contessa", un allargamento del torrente, che in questo punto è caratterizzato da acque cristalline,
accanto ad un masso chiamato "Scoglio di Burgun" (m. 1080).
Continuiamo con un muretto a secco alla sinistra oltre il quale vediamo un prato.
Dopo una curva a sinistra, ne percorriamo una a destra tra prati e radi alberi mentre un rigagnolo attraversa passando sotto delle pietre. In
questo punto il Torrente Mello scorre lontano dalla strada.
Superiamo un torrente su di un ponte in cemento (m. 1085).
Proseguiamo tra i prati. A lato della mulattiera ci sono delle recinzioni in legno.
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia seguita da una curva verso destra.
Alla sinistra troviamo un orto recintato.
Alla destra scorre un rivolo; una passerella di legno consente di attraversarlo per arrivare al cancelletto che chiude l'accesso ad una baita.
Passiamo tra due massi.
Raggiungiamo così la Località Cascina Piana. Il rifugio è sulla destra tra le prime baite.
Dal parcheggio di San Martino: Tempo impiegato ore 1.10 - Dislivello: m. 170
Dal parcheggio in Val di Mello: Tempo impiegato ore 0.20 - Dislivello: m. 50
Data escursione: settembre 2015 - ottobre 2022
Escursioni partendo dal Rifugio:
- al Rifugio Rasega (m. 1151) in ore 0.20
- alla Casera Pioda (m. 1559) in ore 1.40
- al Rifugio Allievi Bonacossa (m. 2385) in ore 3
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