Rifugio Federico
- Altezza: m. 2134
- Gruppo: Alta Valtellina
- Ubicazione: Val Cantone di Dosdè
- Comune: Valdidentro - SO
- Carta Kompass: 96 B6
- Coordinate Geografiche: 46°25'16.30"N 10°11'52.10"E
- Gestore: Andrea Greco
- Telefono gestore: 347 9021545
- Telefono rifugio: 340 4680054
- Posti letto: 25
- Apertura: 1/6 - 30/9 e 1/12 - 30/4
- Pagina aggiornata il: 23/08/2024
Il Rifugio Federico Valgoi è situato sulle sponde del Torrente Viola Bormina nel mezzo della Valle Cantone di Dosdè.
E' stato intitolato ad un giovane alpinista bormino che ha perso la vita arrampicando nel 2002.
Con la statale 301 che sale da Bormio al Passo del Foscagno, arriviamo ad Arnoga, dove al km 15.6 presso un tornante verso destra,
troviamo la deviazione segnalata per la Val Viola.
A sinistra del tornante ci sono due stradine. Prendiamo quella in piano più a destra.
Nei mesi estivi, poco più avanti, dobbiamo pagare 5 euro per poter proseguire in auto fino ai parcheggi: P1 Bivio Campo (km. 1.4 da Arnoga),
P2 Cunon (km. 2.7), P3 Bivio Funeira (km. 3.0) e P4 Altumeira (km. 4.2).
Generalmente lo spazio è inferiore alle richieste e pertanto è opportuno arrivare qui nelle prime ore del mattino se vogliamo evitare di
fare l'intero tragitto a piedi.
In alternativa c'è un servizio navetta con frequenza di circa 30 minuti (solo weekend di luglio e tutti i giorni di agosto; 3 euro andata o 5 euro a/r).
La strada è stretta ma sempre asfaltata. Raggiungiamo il parcheggio P4 dove ci sono circa 50 posti
auto e vi lasciamo la macchina.
Da qui la strada diventa sterrata e il traffico vietato agli autoveicoli (m. 2060).
Vari segnavia indicano: Parcheggio Altumeira 2065 m;
- dietro (segnavia 290): Arnoga, Parcheggio e Fermata autobus 1.10;
- dietro (segnavia 128): Baita del Pastore 1.20, Passo della Vallaccia 2.10, Colle delle Mine 2.40;
- davanti (segnavia 292): Alpe Dosdè 0.40, Bivacco Caldarini 2.00, Passo - Capanna Dosdè 3.10;
- davanti (segnavia 290/292): Rifugio Federico Valgoi 0.50, Rifugio Viola 1.20, Passo di Val Viola 2.00;
- a sinistra (segnavia 293.1/293): Baita Caricci 0.20, Rifugio Federico Valgoi 0.55, Rifugio Viola 1.50.
Due cartelli informano se i Rifugi Federico e Viola sono aperti o chiusi.
Ci incamminiamo sulla sterrata in leggera salita tra gli alberi.
Troviamo subito un Crocifisso sulla destra e una stradina che scende a sinistra chiusa da una stanga.
Superiamo una semicurva verso sinistra e poco dopo un'altra verso destra. Alla destra ci accompagna un muro di pietre a secco (m. 2085).
Poco più avanti gli alberi alla sinistra terminano. Lo sguardo si apre sulla vallata, sul fondo della quale scorre il Torrente Viola Bormina, e ci mostra
le Cime di Lago Spalmo, la Cima Viola e il Corno Dosdè.
Rientriamo tra gli alberi (m. 2090).
Presso una semicurva verso sinistra troviamo una canalina di legno di traverso alla strada (m. 2100).
Alterniamo alcuni tratti tra gli alberi ad altri allo scoperto.
Attorniati dai prati, percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra (m. 2115).
Un rivolo passa sotto alla strada.
Arriviamo alle Baite di Altumeira. Ne troviamo una alla destra della strada ed un'altra poco sotto alla sinistra.
I segnavia indicano
- diritto (segnavia 290): Rifugio Viola 1.10, Passo di Val Viola 1.35;
- a sinistra (segnavia 148): Alpe Dosdè 0.30, Rifugio Federico Valgoi 0.40, Passo - Capanna Dosdè 2.50;
- a sinistra: Sentiero Glaciologico Giuseppe Nangeroni, Italo Belloti, al ghiacciaio del Dosdè est.
Potremmo anche proseguire diritto con la strada sterrata sulla quale passano le navette che conducono al Rifugio Viola. Preferiamo evitare la polvere e,
come indicato dal segnavia 148, prendiamo la stradina che scende alla sinistra (m. 2125). La sterrata la ritroveremo più avanti dopo che si sarà
divisa: a sinistra Val Dosdè e diritto Val Viola.
Presso una curva verso sinistra un torrente passa sotto alla stradina (m. 2120).
Dopo un tratto quasi in piano, superiamo una semicurva verso destra e continuiamo in leggera discesa.
La stradina si riduce a sentiero. Di tanto in tanto troviamo un bollo bianco-rosso.
Camminiamo tra ginepri e mirtilli con un tratto in leggera salita, uno quasi in piano ed uno in leggera discesa (m. 2115).
Proseguiamo con un lungo tratto in leggera salita (m. 2120).
Continuiamo quasi in piano (m. 2130).
Presso un tratto in leggera discesa un ruscelletto attraversa il sentiero.
Proseguiamo con poca pendenza. Un altro ruscelletto attraversa il sentiero.
Lasciamo a destra un masso con i bolli (m. 2140). Alla sinistra vediamo in lontananza l'Alpe Dosdè e il Rifugio Federico, quest'ultimo
seminascosto dagli alberi.
Guadiamo un ruscello (m. 2150).
Superiamo due ruscelli che infangano il sentiero.
Attraversiamo altri due ruscelli camminando su delle pietre che affiorano dall'acqua.
Quasi in piano percorriamo due semicurve destra-sinistra e troviamo dei segnavia che indicano
- dietro (segnavia 148): Baite Altumeira 0.15, Parcheggio Altumeira 0.25, Passo di Vallaccia 2.10;
- davanti (segnavia 292): Alpe Dosdè 0.15, Rifugio Federico Valgoi 0.25, Passo - Capanna Dosdè 2.40;
- dietro (segnavia 295): Baita Caricc 0.35, Arnoga 1.35, Passo di Verva 2.50.
Un altro ruscello infanga il sentiero.
Seguiamo una traccia tra l'erba.
Alla sinistra c'è una pozza. Andiamo a destra in leggera salita e raggiungiamo la strada sterrata e dei segnavia che indicano
- dietro (segnavia 148): Baite Altumeira 0.15, Parcheggio Altumeira 0.25, Passo di Vallaccia 2.10;
- dietro (segnavia 295): Baita Caricc 0.40, Arnoga 1.40, Passo di Verva 1.40;
- con la sterrata verso sinistra (segnavia 148): Alpe Dosdè 0.15, Rifugio Federico Valgoi 0.25, Passo - Capanna Dosdè 2.40;
- con un sentiero verso sinistra, poco sopra alla strada (segnavia 295/290): Rifugio Viola 0.50, Passo di Val Viola 1.25.
Seguiamo la sterrata verso sinistra, in leggera discesa.
Un ruscello passa sotto alla strada e si immette nella pozza.
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in lievissima discesa (m. 2160).
Presso un tratto quasi in piano, un ruscelletto attraversa la sterrata dentro una canalina di legno.
Percorriamo una curva verso destra molto ampia e proseguiamo in leggera discesa.
Subito dopo, presso un ampio tornante sinistrorso, un ruscelletto passa sotto alla sterrata (m. 2155).
Alla destra vediamo alcune pietre infilate di taglio al margine della strada.
Subito percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 2150).
Continuiamo dapprima quasi in piano e poco dopo in leggera discesa, attorniati da larici, cespugli e massi.
Superiamo due semicurve destra-sinistra e continuiamo quasi in piano.
Proseguiamo in leggera discesa. Alla sinistra vediamo l'Alpe Dosdè e il Rifugio Federico; in basso scorre il torrente.
Percorriamo un breve tratto in discesa.
Quasi in piano attraversiamo un ponte di legno con un cancelletto da aprire e richiudere dopo il passaggio per non far uscire gli
animali al pascolo (m. 2140).
Continuiamo con una curva verso sinistra in lievissima discesa mentre un torrente passa sotto alla strada.
Percorriamo una curva verso destra.
Un cartello avvitato su di un masso, indica quale era la posizione del fronte del ghiacciaio 12.000 anni fa.
Superiamo due coppie di semicurve destra-sinistra.
Lasciamo a sinistra il retro della Baita Dosdè e arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano: Alpe Dosdè (m. 2129);
- a sinistra (segnavia 208): Rifugio Federico al Dosdé 0.10, Alpe Verva 2.40, Alpe Boron 5.40;
- dietro verso sinistra (segnavia 291/293): Baita Caricci 0.30, Baita Orsa 0.45, Arnoga 1.50;
- dietro (segnavia 290): Baite Altumeira 0.30, Arnoga 1.50;
- a destra (segnavia 291/1): Rifugio Viola 1.10, Passo di Val Viola 1.45;
- diritto (segnavia 292/208): Bivacco Caldarini 1.00, Passo - Capanna Dosdè 2.40, Eita a ore 8.
Percorriamo un tornante sinistrorso aggirando la baita e lasciando a destra una lunga stalla (m. 2135).
Poco dopo troviamo un'altra stalla alla sinistra e vediamo delle mucche al pascolo.
Percorriamo un breve tratto in discesa e continuiamo quasi in piano attorniati dai prati (m. 2130).
Superiamo un altro tratto in discesa.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra.
Dopo un tornante sinistrorso proseguiamo in discesa.
In leggera discesa superiamo tre semicurve: dx-sx-dx.
Quasi in piano attraversiamo il Torrente Viola Bormina su di un ponte in ferro e legno (m. 2120).
Dopo un breve tratto in salita, percorriamo una curva verso destra quasi in piano.
Superiamo due semicurve destra-sinistra. Davanti vediamo il Rifugio Federico.
Proseguiamo in salita e, presso una curva verso destra, troviamo dei segnavia che indicano
- seguendo la sterrata (segnavia 291): Rifugio Federico al Dosdé;
- dietro: Alpe Dosdé 0.05, Rifugio Viola 1.15, Passo di Val Viola 1.50;
- con un sentiero alla sinistra (segnavia 291/293): Baita Caricci 0.30, Baite Orsa 0.50, Arnoga 2.00.
Continuiamo diritto, quasi in piano (m. 2130).
Pochi passi prima di arrivare al Rifugio Federico troviamo altri segnavia che indicano: Rifugio Federico al Dosdé 2134 m;
- dietro (segnavia 291/293): Baita Caricci 0.30, Baite Orsa 0.50, Arnoga 2.00;
- dietro (segnavia 291/1): Alpe Dosdé 0.10, Rifugio Viola 1.20, Passo di Val Viola 2.00;
- davanti (segnavia 292/208): Bivacco Caldarini 1.10, Passo - Capanna Dosdè 2.50, Eita 6.10;
- a sinistra (segnavia 208): Lago di Selva 1.20, Alpe Verva 2.30, Alpe Boron 5.30.
Tempo impiegato: ore 0.50 / Dislivello: m. +130 -56 / Lunghezza km. 3.2
Data escursione: agosto 2024
Escursioni/Ascensioni partendo dal Rifugio:
- al Bivacco Caldarini (m. 2501) in ore 1.10
- al Bivacco Dosdè (m. 2824) in ore 2.50
- ad Eita in ore 6.10
- al Lago di Selva a ore 1.20
- all'Alpe Verva in ore 2.30
- all'Alpe Boron a ore 5.30
- all'Alpe Dosdè in ore 0.10
- al Rifugio Viola (m. 2314) in ore 1.20
- al Passo di Val Viola in ore 2.00
- alla Baita Caricci in ore 0.30
- alla Baita Orsa in ore 0.50
- ad Arnoga in ire 2.00
- alla Cima Viola (m. 3.374)
- alla Cima di Lago Spalmo (m. 3.291)
- alla Cima Saoseo (m. 3.265)
- al Sasso di Conca (m. 3.150)
- al Pizzo Dosdè (m. 3.280)
- al Corno Dosdè (m. 3.232)
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