Rifugio Due Baite

Il Rifugio Due Baite è situato lungo le piste da sci a sud di Lizzola con bella vista panoramica su due delle tre cime orobiche che superano i 3000 metri: il Pizzo Redorta (m. 3038) e il Pizzo Coca (m. 3052).

Lasciamo la provinciale (ex statale 671) della Val Seriana al bivio di Parre (km. 29) per continuare diritto con la provinciale 49 lungo il corso del Serio fino a Valbondione, ultimo comune della vallata. Risaliamo le vie del paese e superata la chiesa, prendiamo sulla destra la strada che sale Lizzola.
Qua giunti, giriamo a destra superando con un ponte il Torrente Bondione e lasciamo la macchina nel grande parcheggio nei pressi del cimitero (m. 1250).

Per raggiungere il Rifugio Due Baite possiamo salire a piedi con la sterrata oppure utilizzare la prima seggiovia che ci porterà fino al Rifugio Campel e da li proseguire a piedi.

Sterrata

Prendiamo il viottolo, con il fondo di sampietrini, alla sinistra del cimitero.
Giunti in fondo, con un breve tratto di sentiero abbastanza ripido, ci portiamo su una sterrata che seguiamo verso sinistra quasi in piano. Il panorama alla sinistra (nord) già ci mostra una splendida veduta che comprende: Pizzo di Redorta, Pizzo Castello, Cima d'Avert, Pizzo di Coca, Pizzo del Diavolo della Malgina e Pizzo di Cravel.

Raggiunte alcune case, con un tornante destrorso imbocchiamo la sterrata che sale ai Rifugio Campel.
Percorriamo un tratto in salita ignorando un sentiero che sale ripidamente a sinistra (m. 1275).
Continuiamo con poca pendenza. Un rivolo attraversa la strada. Alla sinistra ci sono alberi e arbusti mentre alla destra vediamo il sottostante paese di Lizzola. Alla sinistra, a lato della strada, scorre una roggia oltre la quale c'è un muretto di pietre e cemento.
Un altro rivolo passa sotto alla sterrata.
Riprendiamo a salire (m. 1285).

Passiamo sotto la seggiovia biposto (m. 1315).
Il muretto termina. Proseguiamo quasi in piano. Di tanto in tanto lungo il camino troviamo un profondo solco, per lo scolo dell'acqua, che attraversa la sterrata.
Dopo pochi passi in leggera discesa, quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra.
Dopo un breve tratto in leggera salita, quasi in piano superiamo una semicurva verso destra.
Lasciamo a sinistra un rivolo che scivola da una roccia.

Raggiungiamo una stanga di colore giallo. Da questo punto un segnale stradale consente il transito solo ai veicoli autorizzati (m. 1320).
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo con la sterrata, circondati dal bosco.
All'esterno di un tornante sinistrorso troviamo un traliccio con varie antenne (m. 1335).
Con maggiore pendenza percorriamo un tornante verso destra (m. 1355) e uno verso sinistra (m. 1370).

Nei pressi del successivo tornante destrorso, una pista scende a sinistra dove vediamo ancora il fondovalle e l'abitato di Lizzola. Seguiamo la sterrata/pista verso destra. Qui come in altri punti pericolosi per gli sciatori ci sono delle reti di protezione (m. 1390).
Subito troviamo un sentiero downhill che attraversa da sinistra verso destra.
Dopo una semicurva verso sinistra percorriamo un tratto con poca pendenza e riprendiamo a salire (m. 1410).
Presso un'altra semicurva verso sinistra un rivolo attraversa la sterrata (m. 1435).
Davanti cominciamo a vedere il Rifugio Campel (m. 1440).
Troviamo un tubo metallico di colore rosso che attraversa la strada affiorando un poco dal terreno (m. 1445).

Nel bosco, in basso a destra, sentiamo scorrere un torrente nascosto dagli alberi.
Con poca pendenza superiamo una curva verso sinistra.
In salita arriviamo ad un tornante destrorso all'esterno del quale nei prati è stato eretto un monumento ai caduti della montagna (m. 1470).
Davanti vediamo la seggiovia e degli alti pali con delle luci.
Poco dopo raggiungiamo il Rifugio Campel (m. 1490).

Dal Rifugio Campel partono due sterrate, quella verso sinistra conduce al Rifugio Due Baite (m. 1640), quella verso destra al Rifugio Mirtillo in Loc. Rambasì dove termina il secondo troncone della seggiovia (m. 1950). In entrambi i casi le condizioni del fondo stradale sono peggiori rispetto al tratto fin qui percorso.
Prendiamo la sterrata alla sinistra che inizia in modo abbastanza ripido, attorniata dai prati.

Presso un'ampia curva verso sinistra (m. 1525) transitiamo sotto alla seggiovia che sale al Rifugio Mirtillo. Davanti cominciamo a vedere il Rifugio Due Baite.
Percorriamo due tratti quasi in piano separati da uno abbastanza ripido.
Ignoriamo una pista che sale a destra (m. 1545).
In salita percorriamo una curva verso destra (m. 1565).
Alla sinistra vediamo la seggiovia Due Baite.
Con poca pendenza superiamo una curva verso sinistra. Poco dopo passiamo sotto alla seggiovia (m. 1585).
In salita percorriamo una curva verso destra (m. 1590).
Continuiamo con un'ampia curva verso sinistra mentre la seggiovia prosegue diritto (m. 1610).
Per un tratto alla destra abbiamo una parete rocciosa. A sinistra oltre la vallata vediamo le cascate del Serio e, laggiù in basso, l'abitato di Lizzola.
Dopo un ultimo tornante destrorso la strada termina accanto al Rifugio Due Baite (m. 1640).

Tempo impiegato: ore 0.55 - Dislivello: m. 390
Data escursione: giugno 2020

Seggiovia + sterrata:

Lasciata la macchina nel parcheggio, andiamo verso destra, passiamo davanti al cimitero e poi saliamo con una sterrata oppure con una scalinata in metallo.
Giunti in alto, sulla destra troviamo la stazione a valle della seggiovia.

Situazione estate 2020
Sono in funzione le seguenti seggiovie: Lizzola-Cavandola (Rifugio Campel) e Cavandola-Rambasì (Rifugio Mirtillo).
Date apertura: weekends di giugno e di settembre e tutti i giorni nei mesi di luglio e di agosto.
Orario apertura: 9.00 - 16.30.
Costo andata e ritorno: 1^ seggiovia euro 7; 1^ + 2^ seggiovia euro 12.
Costo solo andata: 1^ seggiovia euro 5; 1^ + 2^ seggiovia euro 10.
Per informazioni tel.: 329.6783390 - info@nuovalizzola.it

Per raggiungere il Rifugio Due Baite possiamo salire a piedi con la sterrata oppure utilizzare la prima seggiovia che ci porterà fino al Rifugio Campel e da li proseguire a piedi.

Tempo impiegato: ore 0.20 - Dislivello: m. 150
Data escursione: giugno 2020

Escursioni partendo dal Rifugio:


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