Rifugio Casina del Comune

Il Rifugio Casina del Comune è situato sull' Altopiano di Cariadeghe tra la Val Gobbia e la Valle Sabbia, in provincia di Brescia.
E' adatto per il pernottamento di gruppi che non hanno grandi pretese (per esempio gli scout). Per info telefonare al Comune di Serle (tel.: 030 6910000 int. 7).
L'unico locale che rimane sempre aperto contiene solo un camino, legna, una sedia e un cartello sul quale leggiamo: "Questo locale è adibito a riparo. Il fuoco può essere acceso solamente per riscaldarsi. Un utilizzo diverso della stanza necessita di specifica autorizzazione rilasciata dal Comune di Serle."

Venendo da Milano, lasciamo l'autostrada A4 all'uscita Brescia Centro (Km. 221).
Troviamo subito una biforcazione e andiamo a sinistra.
Dopo il casello teniamo la destra (indicazioni: Verona, Lago di Garda) e ci immettiamo sulla SP 11 Tangenziale Sud.
Ad un grande crocevia (Km. 13.2), dopo un anello in senso orario, prendiamo l'uscita S. Eufemia e continuiamo con Via Serenissima.
Ad una rotonda proseguiamo diritto.
Dopo un ponte, ad una biforcazione andiamo a destra (indicazione: Rezzato) in Viale Sant'Eufemia.
Dopo 300 metri giriamo a sinistra in Via della Musia.
Al semaforo andiamo a destra (indicazione: Botticino) in Via Goldoni.
Arrivati a Botticino la strada cambia nome e diventa Via Cavour.
Giriamo a sinistra in Via Rossini e poi a destra in Via Frate R. Dora.
Allo stop andiamo a destra in Via Tadini.
Ad un incrocio, con un tornante sinistrorso ci immettiamo su Via Morosini.
Giriamo a destra in Via Franzoni.
Allo stop andiamo a sinistra in Via Carini e arriviamo a Serle.
Lasciata a sinistra la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, allo stop giriamo a sinistra in Via Panoramica.
Percorriamo sei tornanti e arriviamo a San Gallo dove, presso un altro tornante sinistrorso, la strada diventa Via San Gallo.
Dopo altri 4 chilometri e mezzo circa, presso un tornante sinistrorso, la strada diventa Via Castello.
Giriamo a sinistra in Via Fontana, una strada in salita con la quale arriviamo ad un incrocio privo indicazioni. A sinistra si va verso un cancello, a destra si scende tornando su Via Castello. Proseguiamo con la via centrale che si chiama Via Valpiana, una strada stretta ma comunque sempre asfaltata.
Raggiungiamo un gruppo di case. Alla destra c'è il Ristorante Valpiana superato il quale lasciamo la macchina in un parcheggio alla destra (m. 880).

I segnavia indicano con il percorso 530 SCB, proseguendo diritto con la stradina asfaltata: San Bartolomeo Serle a ore 0.25, Parco Bacco Rezzato; dietro: Casello acquedotto Serle a ore 0.30, Aive Botticino a ore 1.04, Parco Bacco Rezzato.
Ci incamminiamo quasi in piano tra due recinzioni, con pali di legno che reggono tre cavi di filo spinato alla sinistra e con pali di cemento e sei cavi alla destra.
In leggera discesa, superiamo una curva verso sinistra, seguita da una verso destra quasi in piano aggirando una pozza.
Le recinzioni proseguono solo alla destra.
In leggera salita superiamo una curva verso sinistra (m. 880).

Alla sinistra, un cartello marrone informa che ci troviamo sull'Altopiano di Cariadeghe, monumento nazionale e sito di importanza comunitaria.
Proseguiamo in leggera discesa nel bosco.
Dopo una semicurva verso sinistra continuiamo quasi in piano (m. 870).
Percorriamo una semicurva verso sinistra e una curva verso destra vicine tra loro.
Dopo una curva verso sinistra ne percorriamo subito una verso destra all'esterno della quale troviamo un tavolo con relative panche.

I segnavia indicano, con il sentiero S4 che si stacca alla sinistra: Casina del Comune 0.45 1.7 km. Proseguiamo diritto in modo di fare un giro più lungo e visitare anche il Rifugio Alpini di Serle (mentre questo sentiero l'abbiamo percorso al ritorno).
Percorriamo un tratto in leggera discesa ed uno in leggera salita.

Alla destra troviamo uno slargo sterrato con parcheggio (m. 875). Vari segnavia indicano, dietro con il percorso S3: Caalì de Val Surde 0.30 1.0 km, Canal del Luf 0.45 1.7 km, Monte Ucia - Corna di Caì 2.00 3.5 km; dietro con il percorso S4: Casina del Comune 0.45 1.7 km; dietro con il percorso 530 SCB: Valpiana Serle, Casello acquedotto Serle, Parco Bacco Rezzato; a destra con il percorso 530 SCB: San Bartolomeo Serle, Rifugio Alpini Serle, Parco Bacco Rezzato. Un altro cartello indica a destra: Via al Monastero di S. Pietro in Monte (dedicata al Capitano degli Alpini Giuseppe Vignola). C'è anche una costruzione in legno che contiene alcuni cartelli e cartine della zona.
In fondo allo slargo troviamo anche un cartellone intitolato: "Il monastero medioevale di San Pietro in Monte di Serle (BS)" sul quale leggiamo tra l'altro: "Gli scavi eseguiti all'interno di S. Bartolomeo e nella zona immediatamente circostante hanno portato alla luce i resti delle imponenti costruzioni dell' "ecclesia Sancti Petri", costruita attorno alla metà dell' XI secolo sul luogo di un edificio precedente dal quale sono emerse finora debolissime tracce. Si trattava di un ampio organismo a pianta cruciforme di 37x26 metri, grande il doppio dell'edificio attuale (che ne occupa la sola navata centrale), posto sul ciglio del ripido versante meridionale del monte per essere ben visibile dalla pianura."
Il percorso consigliato dai segnavia è pertanto quello di salire al Colle di San Bartolomeo, seguendo una sterrata accompagnata dalle croci di una Via Crucis, e poi scendere con un sentiero tornando ad immettersi sulla stradina asfaltata, più avanti. Noi invece abbiamo proseguito con la stradina asfaltata e al monastero siamo saliti al ritorno.

Proseguiamo dunque diritto, in leggera discesa.
Quasi in piano percorriamo una curva a destra.
Continuiamo in leggera salita.
Superiamo una curva verso sinistra e percorriamo un tratto in discesa (m. 870).
Dopo una semicurva verso destra continuiamo quasi in piano.
In discesa superiamo una semicurva verso destra e un tornante sinistrorso vicini tra loro.
Con protezioni di legno alla sinistra percorriamo un tornante destrorso molto ampio.
Proseguiamo con un ampio tornante sinistrorso con protezioni alla destra (m. 840).

Presso una semicurva verso destra troviamo dei segnavia che indicano con il sentiero ST1 che si stacca alla sinistra: Sentiero degli Omber 0.40 1.6 km. Dalla destra invece, accanto al volto di una Madonna collocato su di un faggio, rientra il sentiero che scende da San Bartolomeo e sui segnavia leggiamo: Faggio della Madonnina, sentiero S6 Santuario di San Bartolomeo 0.20 700 m, sentiero 1 rosso bike. Continuiamo diritto.

Davanti cominciamo a vedere il Rifugio degli Alpini di Serle. Proseguiamo in lievissima discesa e lasciamo a destra un parcheggio sterrato (m. 800).
Poco dopo troviamo: un crocefisso alla destra; un masso, la cui forma ricorda il cappello degli alpini, alla sinistra.
Subito dopo raggiungiamo un crocevia. Alla sinistra proseguono due stradine. La prima (non c'è il cartello con il nome) è quella che dobbiamo percorrere; la seconda è Via del Zuf; davanti abbiamo il Rifugio Alpini Serle; alla destra c'è Via Cariadeghe la strada principale per scendere a Serle.

Prendiamo dunque la prima stradina a sinistra, quasi in piano.
Passiamo sopra una grata per lo scolo dell'acqua.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Alla sinistra, davanti ad un muro, troviamo un altro parcheggio.

Poco dopo arriviamo ad un trivio. I segnavia informano che siamo in località Ruchì. La stradina che prosegue diritto raggiunge alcune case; quella alla sinistra forse sterrata da questo punto (impossibile verificarlo in quanto coperta dalla neve) è Via Cascina del Comune; alla destra si stacca il Sentiero ST3 dei Büs del Lat. Dietro viene indicato il percorso 1 rosso bike. Prendiamo la stradina alla sinistra all'inizio della quale un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli eccetto quelli autorizzati.
Alla sinistra troviamo una costruzione in legno che contiene vari cartelli e cartine della zona.

Poco dopo, alla destra vediamo un tavolo con panche e una postazione per grigliare. Superiamo una curva verso sinistra ed entriamo nel bosco.
Dopo un tratto in leggera salita percorriamo una curva verso destra e continuiamo quasi in piano (m. 815).
Proseguiamo in leggera salita. Presso una curva verso destra, troviamo i segnavia che indicano i sentieri bike 1 rosso e 2 arancione.
Continuiamo quasi in piano. Troviamo alcune panchine alla destra, sotto un grande faggio, e superiamo una curva verso sinistra.

Lasciamo a sinistra una pozza ghiacciata (m. 825).
Presso un'ampia curva verso sinistra, ignoriamo i sentieri bike 1 rosso e 2 arancione che si staccano alla destra.
Proseguiamo con poca pendenza.
Alla sinistra troviamo un'altra pozza coperta dal ghiaccio e un cartello con la scritta: "Laàcoi". Continuiamo quasi in piano.

Poco dopo ignoriamo un altro sentiero che esce alla destra. Anche qui c'è il cartello Laàcoi. I segnavia indicano verso destra il Sentiero degli Omber ST1 e il sentiero 1 rosso bike.
Proseguiamo in salita.
Con poca pendenza percorriamo una curva verso destra.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 840).
Continuiamo quasi in piano con una curva verso sinistra.
In salita percorriamo un tornante destrorso.

Con pochissima pendenza arriviamo ad una biforcazione (m. 855). I segnavia indicano con il sentiero S4, a destra: Casina del Comune 0.10 400 m; diritto parcheggio S. Bartolomeo 0.35 1,3 km. Il segnavia 1 rosso bike segnala di proseguire diritto. Andiamo a destra, in leggera salita.

Raggiungiamo un'altra biforcazione (m. 860). Proseguiamo verso sinistra trascurando l'altra sterrata quasi in piano alla destra.
Troviamo dei segnavia che indicano: dietro il sentiero ST1 Omber e davanti il sentiero 1 bike.
In salita percorriamo una curva verso sinistra.
Ignoriamo il Sentiero ST1 Omber che si stacca alla destra e continuiamo diritto sulla sterrata (m. 875).
Percorriamo una curva verso destra (m. 895).
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo con poca pendenza (m. 905).
Superiamo due semicurve sinistra-destra.

Continuiamo in leggera discesa (m. 915).
Percorriamo una semicurva verso destra e proseguiamo in discesa.
Dopo una semicurva verso sinistra troviamo dei segnavia che indicano: a destra il Sentiero ST1 Omber 0.40 1.6 km; dietro il Sentiero S2 Monte Ucia - Corna di Caì 0.45 1.6 km. Davanti vediamo la Casina del Comune attorniata dai prati.
Poco dopo, quasi in piano, la raggiungiamo (m. 895).

Tempo impiegato: ore 1 - Dislivello: m. +125 -110
Data escursione: febbraio 2021

Escursioni partendo dal Rifugio:


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