Bivacco Val Baione
- Altezza: m. 1960
- Gruppo: Val Camonica
- Ubicazione: Alta Val Baione
- Comune: Lozio - BS
- Carta Kompass: 94 B7
- Coordinate Geo: 46°00'52.60"N 10°16'01.10"E
- Gestore: CAI Cedegolo
- Telefono gestore: 0364 630139
- Telefono bivacco: -
- Posti letto: 10 circa
- Apertura: sempre
- Pagina inserita il: 28/09/2011
Il Bivacco Val Baione è situato nella parte alta dell'omonima valle, aspra e selvaggia, che si apre tra il Cimone della Bagozza e la Concarena.
L'edificio è una costruzione in pietra e dispone di un locale cucina con tavolo e panche, fornello con bombola e stoviglie, cassetta per le offerte; e
di un locale dormitorio con doppio tavolato e coperte ma senza materassi, cassetta medicinali, estintore. Illuminazione da pannello fotovoltaico.
Manca l'acqua.
Con la statale 42 della Val Camonica raggiungiamo Cividate dove prendiamo la deviazione per Malegno. Proseguiamo, seguendo la segnaletica, dapprima
con la provinciale 5 e poi con la 92 verso Lozio e la frazione di Sommaprada.
Nella parte alta dell'abitato giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per la Casa della Sapienza ma, prima di raggiungerla, ad un bivio e andiamo a
sinistra verso il già visibile parcheggio sterrato dove lasciamo la macchina (m. 1060).
Qui troviamo una fontana che è l'unica occasione per fare provvista d'acqua fino al bivacco. All'inizio del parcheggio una palina reca dei segnavia
che indicano con il sentiero 81: Cima Bacchetta a ore 4.30, Bivacco Val Baione a ore 3, Passo Campelli a ore 5.
Prendiamo questo ampio sentiero che, in salita, si dirige a nord verso i monti, circondato da prati e alcuni alberelli.
Dopo un tornante destrorso incrociamo un sentierino tra l'erba che prosegue alla sinistra tagliando anche il successivo tornante sinistrorso (m. 1095).
Continuiamo con altri due tornanti destra-sinistra e, in leggera salita arriviamo a sfiorare un tornante delle stradina asfaltata che arriva
dall'istituto religioso (m. 1110). Lo lasciamo a destra e proseguiamo con il sentiero. Vediamo su di una pietra un bollo quadrato con il numero 81
bianco rosso mentre su di un'altra pietra c'è il numero 338 in azzurro.
Subito dopo ci addentriamo in un bosco e torniamo a salire. Alla destra c'è un muro di pietre.
Più avanti, camminando con pochissima pendenza, arriviamo ad un bivio dove ignoriamo il sentiero che sale a destra con alcuni tornantini (m. 1125).
Poco dopo un piccolo sentiero si immette da sinistra. La pendenza aumenta un poco.
Dopo una apertura nel bosco, che consente una vista panoramica, iniziamo a scendere (m. 1165).
Dalla sinistra arriva un altro piccolo sentiero; davanti tra gli alberi già vediamo la chiesa di Santa Cristina.
Proseguiamo in discesa ma con minore pendenza (m. 1145) poi percorriamo un breve tratto in leggera salita tra pochi alberi e con vista sulla chiesa alla sinistra.
Quasi in piano superiamo una zona con del pietrisco franato, poi rientriamo nel bosco e in leggera discesa arriviamo ai piedi del canalone.
Proseguendo diritto raggiungiamo la chiesa eretta nel XVI° secolo in onore di Santa Cristina (m. 1155).
Una palina reca alcuni segnavia che indicano diritto con il sentiero 136: Villa a ore 1, Rifugio Laeng a ore 3, Pizzo Camino a ore 5.30; a destra con
il sentiero 81: Cima Bacchetta (81a) a ore 4.30, Bivacco Val Baione a ore 3, Passo Campelli a ore 5 (sono gli stessi tempi indicati al parcheggio ma
nel frattempo sono passati 25 minuti).
Proseguiamo verso destra rientrando in un bosco di alberelli dapprima con poca pendenza e poi in salita.
Il sentiero si divide e subito torna ad unirsi (m. 1175).
Più avanti su di una pietra vediamo due lettere in rosso che potrebbero essere GD (m. 1190).
Giunti alla fine del bosco, davanti vediamo il canalone, composto in prevalenza da sfasciumi, che dobbiamo risalire. Il sentiero inizialmente si tiene a
sinistra dove ci sono un po' d'erba e qualche cespuglio, poi lo attraversa (m. 1240) e si sposta sul lato destro. In basso ancora vediamo la chiesa
seminascosta da un albero.
Ora saliamo lungo il fianco destro, attorniati dall'erba, assecondando le anse della montagna.
Percorriamo due corti tornanti destra-sinistra (m. 1310).
Più avanti la valle si restringe un poco ed una freccia rossa indica di spostarsi verso sinistra. Percorriamo pochi passi in leggera discesa mentre
alla destra c'è una liscia parete (m. 1350).
Subito riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido camminando su pietrisco scivoloso.
Dopo un tratto con poca pendenza (m. 1365) saliamo ripidamente dapprima su roccia e poi ancora su pietrisco. Alla sinistra c'è comunque una striscia
erbosa sulla quale è possibile procedere a zig-zag in modo più agevole.
Con minore pendenza, ma sempre in salita pieghiamo dapprima a destra e poi a sinistra (m. 1400). Siamo ancora circondati dall'erba ma il sentiero ora
è stretto ed un po' esposto. Alzando lo sguardo vediamo in alto il tetto di una baita che però non è il bivacco.
Proseguiamo con alcuni rudimentali gradini di pietra, vediamo un bollo bianco rosso e superiamo un tornante destrorso (m. 1415).
Dopo alcuni passi quasi in piano ed una curva a sinistra riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido.
La pendenza aumenta ancora e saliamo ripidamente a zig-zag su fondo quasi sempre di roccia.
Poi la pendenza diminuisce un poco (m. 1440).
Proseguiamo tra l'erba con il sentiero che precipita alla destra.
Più avanti alla sinistra troviamo un prato. Il sentiero si divide e subito torna a riunirsi (m. 1490). Ora è abbastanza ripido ma meno esposto.
Dopo un tratto con poca pendenza torniamo a salire su sfasciumi (m. 1510).
Superato un masso con dei bolli, percorriamo pochi passi in leggera salita poi giriamo a sinistra e riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido
attorniati in prevalenza da erba.
Percorriamo un tornante sinistrorso lasciando a destra un valloncello (m. 1530). Riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido con vari zig-zag.
Poi attraversiamo verso destra un valloncello pietroso (m. 1560).
Abbiamo così superato il gradino roccioso che divide la parte bassa della valle da quella alta e davanti cominciamo a vedere il passo.
Con poca pendenza attraversiamo una zona con delle piccole pietre franate. In alto a sinistra vediamo una grotta nella roccia (m. 1595).
Riprendiamo a salire dapprima tra le pietre e poi tra l'erba dove troviamo un gregge di pecore al pascolo.
Raggiungiamo delle roccette alla sinistra e proseguiamo camminando su pietrisco (m. 1640).
Dopo un tornante sinistrorso e un ripido zig-zag ci spostiamo verso la parete di roccia alla sinistra nella quale si apre un profondo intaglio verticale (m. 1700).
Poi giriamo a destra iniziando a fiancheggiare, quasi in piano, la ripida e liscia parete all'inizio della quale troviamo una piccola grotta dalla
quale scendono alcune gocce d'acqua che vengono raccolte in una vasca in cemento. L'acqua appare sporca e melmosa; decisamente poco invitante. In un
anfratto c'è una statuetta raffigurante una madonnina.
Riprendiamo a salire. Il sentiero si divide in due tracce parallele: a sinistra su sentiero o alla destra su pietrisco. Poi torna ad unirsi e
proseguiamo attraversando quasi in piano una colata di pietre (m. 1735).
Tornati su sentiero, dopo alcuni passi con poca pendenza, riprendiamo a salire su pietrisco.
Poi, in piano, arriviamo al termine di questa zona e, seguendo una freccia rossa (m. 1750) torniamo a salire tra l'erba. Attorno ci sono i pochi
esemplari di giovani pini e larici presenti in tutta la valle.
Su una pietra vediamo due lettere che sembrano GP (m. 1770).
Saliamo dapprima tra l'erba e poi con poca pendenza e con una conca alla destra (m. 1800).
Torniamo a salire. Superiamo un tornante sinistrorso (m. 1830).
Con un breve ripido tratto su fondo roccioso raggiungiamo l'imbocco di una foiba. Una piccola targa porta inciso: 808LO (m. 1845).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido zigzagando un po' tra l'erba e un po' tra pietre e roccette.
Superato un tratto con maggiore pendenza (m. 1860), raggiungiamo una piccola conca erbosa (m. 1885).
Con minore pendenza, seguendo una freccia, giriamo a destra (m. 1895). In alto a sinistra vediamo una grotta nella montagna.
Saliamo ancora in modo abbastanza ripido. Nei prati ci sono diverse stelle alpine.
Raggiungiamo un bivio (m. 1920). I segnavia indicano a sinistra con il sentiero 81: Bivacco Val Baione a ore 0.15, Passo Val Baione a ore 1; a destra
con il sentiero 81a: Cima Bacchetta a ore 2. Andiamo a sinistra in leggera salita.
Dopo una curva a sinistra passiamo, quasi in piano, a monte di alcune rocce (m. 1940).
Poi giriamo a destra e riprendiamo a salire su fondo roccioso.
Proseguiamo in leggera salita fino all'ingresso della conca oltre la quale vediamo il bivacco (m. 1955).
Scendiamo, camminando in prevalenza tra l'erba e perdendo pochi metri di quota.
Con un'ultima breve salita raggiungiamo il bivacco.
Tempo impiegato: ore 2.30 - Dislivello m. 930 -30
Data escursione: settembre 2011
Escursioni partendo dal Rifugio:
- al Passo Val Baione (m. 2163) in ore 0.45
- alla Cima Bacchetta (m. 2549) in ore 2.15
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