Bivacco Mura

Il Bivacco Comune di Mura è situato a monte dell'omonimo paese, in località Stella di Savallo, sul sentiero che poi prosegue verso le Corna di Savallo.
Il bivacco è un baitello interamente in legno che contiene alcuni tavoli con panche e sedie, un fornelletto con relativa bombola, cinque armadietti pensili con generi di prima necessità e materiale per la pulizia. Ci sono inoltre alcune bottiglie di acqua, e vari attrezzi da lavoro. All'esterno c'è un barbecue e della legna ammucchiata sotto ad una tettoia.
E' stato inaugurato nel 2016.

Usciamo dall'autostrada A4 a Ospitaletto (km. 206.2) e prendiamo la SP 19 che percorriamo interamente.
Dopo il ponte sul Mella, giriamo a sinistra e ci immettiamo nella SP 345.
Superiamo Concesio, Sarezzo, Gardone e Marcheno.
A Brozzo (fraz. di Marcheno), al km. 20.2, giriamo a destra per imboccare la SP III (segnaletica: Lodrino km. 6, Casto km. 5, Vestone km. 22).
A Briale (fraz. di Casto) prendiamo sulla sinistra la SP 54 (segnaletica: Mura km. 3).
Superiamo la frazione Auro, troviamo il cartello che segnala l'inizio del Comune di Mura e attraversiamo le sue frazioni Posico e Olsano.
Al km. 2 della SP 54 giriamo a sinistra in Via Olsano con la quale raggiungiamo dapprima il cimitero e poi la Pieve di Mura.
Lasciamo la macchina nel parcheggio tra la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta e il sottostante campo sportivo (m. 720).

Alla sinistra della chiesa saliamo 14 gradini di cemento e raggiungiamo altri due parcheggi. Alla destra c'è un pannello con una cartina della zona. Andiamo a sinistra e, passando accanto a una stalla, prendiamo una stradina in leggera salita con il fondo in cemento.
Troviamo subito un cartello che segnala il divieto di transito ai veicoli, eccetto quelli autorizzati (m. 735).
Proseguiamo in salita tra gli alberi e cominciamo a trovare delle canaline di ferro, per lo scolo dell'acqua, di traverso alla stradina.
Superiamo una semicurva verso destra e una verso sinistra (m. 750).

La stradina diventa asfaltata e procede con poca pendenza. Nel prato alla destra vediamo una cascina.
Dopo un centinaio di metri torniamo a camminare su cemento (m. 760).
Percorriamo un tratto in salita e uno con poca pendenza (m. 770).
Alla sinistra troviamo una vecchia baita e, in basso, vediamo il cimitero (m. 775).
Dopo un tratto in salita, con poca pendenza superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 790). Riprendiamo a salire.

Una piccola deviazione alla destra consente di raggiungere la chiesetta degli Alpini situata all'interno di una recinzione con un cancello apribile. Su di una targa leggiamo: "In memoria di tutti coloro che caddero per la patria. Mura 13-7-86. Gruppo alpini." Prima della chiesetta, sulla sinistra c'è una fontana (m. 810).
Torniamo sulla stradina che subito effettua un tornante destrorso molto ampio passando sotto a un cavo.
Continuiamo con poca pendenza.

Poco dopo, ad un bivio di fronte al Monte Savallo, continuiamo quasi in piano verso destra (m. 820). Nei prati alla destra vediamo una vasca-abbeveratoio.
Proseguiamo con il fondo asfaltato, in leggera discesa tra gli alberi.
Ignoriamo un sentierino che sale a sinistra.
Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra e continuiamo in leggera discesa.

Una strada sale e si immette dalla destra (m. 815). Alcuni segnavia di legno indicano, diritto con il percorso 481-M1: Cascina Vaso, Nasego; dietro con il percorso 482-M1: Paludi, Nasego e con il percorso M2: Bus Lorè, Croce Savallo, Cresta Nasego. Continuiamo diritto, nel bosco, in leggera salita e con il fondo in cemento.
La stradina diventa sterrata. In lievissima discesa percorriamo un'ampia semicurva verso destra (m. 830).
Superiamo un tratto quasi in piano (m. 825), uno in leggera discesa, uno quasi in piano (m. 820) e uno in leggera salita.
Continuiamo in salita con il fondo in cemento (m. 825).

Alla sinistra vediamo un bollo fucsia dipinto su di una roccetta. Troviamo un tombino/pozzetto.
Proseguiamo in leggera discesa e ignoriamo una sterrata che scende a destra (m. 855).
Lasciamo a destra un traliccio e continuiamo quasi in piano su sterrato passando sotto a tre cavi (m. 860).
Proseguiamo con poca pendenza. Su di una roccetta alla destra vediamo un bollo fucsia e il segnavia 481-M1 (m. 865).

Quasi in piano arriviamo a una biforcazione dove andiamo a sinistra in leggera salita, ignorando l'altra stradina che scende a destra (m. 870).
Con il fondo in cemento, transitiamo sotto ai tre cavi. Alla destra ci accompagna in parallelo una fila di tralicci. Alla sinistra c'è il bosco mentre nel prato alla destra vediamo una vecchia stalla e una vecchia casa.
Proseguiamo quasi in piano. Ignoriamo una stradina inerbita che si stacca alla destra e continuiamo diritto dapprima con poca pendenza e poi in salita.
La fila di tralicci si allontana verso destra.

Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da una verso destra. Alla sinistra, all'interno di un'area recintata, troviamo una statua raffigurante un piccolo angelo in memoria di un giovane deceduto (m. 910).
Continuiamo in leggera salita su sterrato (m. 915).
Ignoriamo una stradina che scende a destra verso un cancello e continuiamo diritto con il fondo in cemento (m. 925).
Poco dopo torniamo a camminare su sterrato, quasi in piano. Alla destra ci sono una rete metallica di recinzione e una fila di alberi oltre ai quali vediamo una cascina.
Proseguiamo in leggera discesa (m. 930). Alla destra ci sono dei pali di legno che sostengono una rete a quadrotti. Poco sotto vediamo una cascina.
Troviamo un piccolo slargo alla sinistra in corrispondenza di un cancello di legno dall'altro lato.

Vediamo un bollo rosso-bianco-rosso alla sinistra. Proseguiamo in discesa. Alla destra, dopo la cascina, vediamo una legnaia e un baitello. Nella rete si apre un piccolo cancello.
Dopo un breve tratto quasi in piano (m. 920) ricominciamo scendere e con maggiore pendenza. Lasciamo a destra una stradina che retrocede verso la cascina.

Dopo circa duecento metri lasciamo la stradina per prendere il sentiero che si stacca alla sinistra, all'inizio del quale un segnavia indica: "Cima Corna Savallo m 1390" e, in leggera salita, ci addentriamo nel bosco (m. 905).
Proseguiamo in salita e cominciamo a trovare dei bolli blu.
Superiamo una curva verso destra (m. 920).
Percorriamo un lungo rettilineo.
Vediamo due bolli blu su di una roccetta affiorante alla sinistra del sentiero (m. 960).

Presso un tornante sinistrorso, sul tronco di un albero vediamo un segnavia che indica la Cima Corna Savallo (m. 985).
Percorriamo un altro lungo rettilineo dapprima quasi in piano e poi in salita (m. 1000).

Raggiungiamo uno slargo prativo al centro del quale c'è un baitello/appostamento per la caccia e percorriamo un tornante destrorso all'esterno del quale, rientrando nel bosco, troviamo un baitello verde, chiuso a chiave, con la scritta "Marös". C'è anche un altro segnavia che indica la Cima Corna Savallo (m. 1030).
Attorno al sentiero ci sono delle roccette affioranti dal terreno.

Ad una biforcazione teniamo la destra prendendo il sentiero più largo (m. 1035).
Di tanto in tanto vediamo dei segnavia blu.
Cominciamo a salire in modo abbastanza ripido.
Dopo un tornante sinistrorso la pendenza diminuisce un poco (m. 1050).
Poco dopo superiamo una curva verso destra (m. 1055).
Continuiamo con delle serpentine appena accennate: dx-sx-dx-sx (m. 1060).
Saliamo ripidamente (m. 1070).
Superiamo due curve destra-sinistra vicine tra loro (m. 1080).

Poco dopo usciamo dal bosco e ci troviamo in uno slargo prativo con vista su Mura e sulla vallata. Dalla sinistra sale una traccia che si innesta nel nostro sentiero passando accanto a due paletti dipinti di giallo (m. 1090). Da questo punto troveremo sia i bolli blu che quelli gialli.
Continuiamo diritto in salita verso la cima che abbiamo davanti. Vediamo un bollo blu.

Rientriamo nel bosco con un ampio tornante sinistrorso e vediamo un bollo giallo (m. 1100).
Percorriamo tre tornanti: dx-sx-dx (m. 1110).
Saliamo in modo abbastanza ripido.
Con minore pendenza superiamo un tornante sinistrorso (m. 1125).
Dopo alcuni passi quasi in piano, in salita percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro.
Camminiamo sopra delle radici che affiorano nel sentiero.
Superiamo un tornante destrorso (m. 1140).
Continuiamo con due tornanti sinistra-destra vicini tra loro (m. 1150).

Presso un tornante sinistrorso troviamo il segnavia che indica la Cima Corna Savallo. C'è anche una piccola freccia con il numero 1 (m. 1155).
Dopo un tratto quasi in piano, pieghiamo a destra e proseguiamo in salita.
Superiamo un tratto abbastanza ripido, agevolati da rudimentali gradini di roccia. Alla destra c'è un masso.

Continuiamo tra l'erba mentre alberi e arbusti sono a qualche metro di distanza dal sentiero (m. 1160).
Pieghiamo a destra e percorriamo un tratto in salita e uno con poca pendenza. Alla sinistra, l'assenza di alberi consenta una veduta panoramica (m. 1170).
Proseguiamo in salita.

Da questo punto in avanti, in occasione della costruzione del bivacco, il sentiero è stato leggermente allargato e rafforzato. In particolare sul lato a valle sono stati collocati dei tronchi raso terra fissati con dei paletti verticali (m. 1175).
Alterniamo due tratti con poca pendenza ad altrettanti quasi in piano.
Saliamo un alto gradino di roccia (m. 1190).
Superiamo un breve tratto in leggera salita e proseguiamo in salita.
Dopo due passi in leggera discesa continuiamo con poca pendenza. Davanti vediamo la cima che dobbiamo raggiungere.

Quasi in piano, con due semicurve destra-sinistra, ci portiamo sul lato destro della cresta alberata (m. 1200).
Riprendiamo a salire.
Superiamo un tratto con poca pendenza (m. 1215).
Dopo alcuni passi in leggera discesa, pieghiamo a destra e proseguiamo in salita (m. 1220).

Troviamo quanto resta di un albero cresciuto nel sentiero e segato alla base (m. 1230).
Presso un tornante sinistrorso troviamo il solito cartello che indica la Cima Corna Savallo e ignoriamo la traccia che prosegue diritto (m. 1240).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1245).
Saliamo in modo abbastanza ripido. Lasciamo a sinistra una roccetta (m. 1260).
Dopo pochi passi quasi in piano, giriamo a sinistra e saliamo ripidamente.

Troviamo subito un bivio (m. 1265). I segnavia indicano a sinistra: Bivacco; diritto: Cima Corna Savallo. Proseguiamo verso sinistra in salita seguendo una traccia che, col passare del tempo e degli escursionisti, si trasformerà in sentiero.
La pendenza diventa abbastanza ripida.
Infine con pochi passi quasi in piano raggiungiamo il bivacco (m. 1280).

Tempo impiegato: ore 1.40 - Dislivello: m. 610 -40
Data escursione: maggio 2019

Escursioni partendo dal Rifugio [per escursionisti esperti]:


Copyright © Diska (www.diska.it) 2001,2019 - All Rights Reserved