Bivacco A.P.C. (Amici per Carona)
- Altezza: m. 1360
- Gruppo: Orobie Valtellinesi
- Ubicazione: Prà della Valle
- Comune: Teglio - SO
- Carta Kompass: 104 D2
- Coordinate Geo: 46°07'45.80"N 10°05'15.20"E
- Gestore: Amici per Carona
- Telefono gestori: Fabio Tegiacchi tel. 347 8253257 e Carlo Nani tel. 333 8090313
- Posti letto: 4
- Apertura: in autogestione previo ritiro chiavi - chiuso d'inverno
- Pagina inserita il: 13/11/2023
Il Bivacco A.P.C. (Amici per Carona) è situato in località Prà della Valle, all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, lungo il sentiero 318 che risale
la Val Caronella da Carona (SO) al Passo di Caronella (m. 2612) e da li scende in Val Seriana (BG) verso i Rifugi e Barbellino e Curò.
Il bivacco è stato inaugurato nell'anno 2022.
All'interno ci sono: sala-cucina attrezzata con fornello a gas quattro fuochi, lavello, stufa, armadietti e stoviglie, tavolo con panche e sedie;
bagno con doccia e acqua calda; soppalco raggiungibile con una scala a pioli dove ci sono quattro posti letto dotati solamente di lenzuolo copri materasso e
cuscini (pertanto è necessario portarsi il sacco a pelo); tende alle finestre; corrente da pannello solare per l'illuminazione interna.
Il bivacco viene concesso in autogestione al costo di € 50 al giorno per l'intero edificio.
Chi fosse interessato, per altre informazioni, per prenotare e ritirare le chiavi deve chiamare il Sig. Carlo Nani (tel. 333 8090313) o il Sig. Fabio Tegiacchi
(tel. 347 8253257) oppure scrivere a amicipercarona@gmail.com
Itinerario da Carona (Fraz. di Teglio - SO)
Percorrendo la S.S. 38, tra Sondrio e Tirano, al semaforo di San Giacomo di Teglio (km. 50.8 della statale) giriamo a destra, superiamo il ponte
sull'Adda e iniziamo a percorrere la strada, non molto larga, sempre asfaltata e quasi sempre protetta a valle, che dopo km. 11.7 ci condurrà a Carona.
Lasciamo a destra la strada per Castello dell'Acqua.
Superiamo le località (tutte segnalate da un cartello): San Sebastiano, Margattoni (ponticello sul Torrente Margotta), Cà Gadaldi, Cà Poschiavini, Cà Gusa.
Ignoriamo la deviazione a sinistra che conduce a Dosso Mondini.
Passiamo per le località: Codurelli e Piali.
Attraversiamo il paesino di Caprinale.
Superiamo altre località: Luscio, Monegatti e Moia.
Ad un bivio continuiamo verso sinistra per Carona (mentre a destra si va a Bondone).
Poco prima di Carona lasciamo la macchina nel parcheggio alla destra della strada (m. 1140).
Ci incamminiamo in leggera salita.
Alla destra troviamo il Museo Etnografico (che merita una visita - ingresso gratuito). Alla sinistra c'è un altro piccolo parcheggio con bella vista
sulle cime del versante retico indicate da un cartello: Monte Disgrazia (m. 3678), Corna Mara (m. 2807), Corna Nera (m. 2924), Vetta di Ron (m. 3136),
Monte Brione (m. 2615), Monte Combolo (m. 2900), Pizzo di Malgina (m. 2887), Monte Cancano (m. 2435), Campione (m. 1653), Dosso Salarsa (m. 2279),
Cima da li Gandi Rossi (m. 2830), Banderola - Pizzo Ometto (m. 2794), Monte Masuccio (m. 2816).
Quasi in piano, tra le case percorriamo una curva verso destra.
Alla sinistra troviamo la chiesa, risalente al 1400, dedicata a S. Omobono. Alla destra c'è una panchina.
Proseguiamo con poca pendenza con le case alla destra e protezioni di ferro alla sinistra.
Ignoriamo la stradina agro-silvo pastorale per Ganzoglio che scende a sinistra.
Continuiamo in salita passando tra il mulino alla sinistra e una fontana con lavatoio alla destra.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1170).
Dopo pochi passi arriviamo ad un bivio. Lasciamo la strada che prosegue diritto (cartello: senza uscita) e continuiamo con un tornante sinistrorso. I
segnavia indicano a sinistra: Parco Orobie Valtellinesi, Val Caronella, strada agro-silvo-pastorale Carona - Val Caronella con il
transito consentito solo ai veicoli autorizzati, percorso n. 318 per Prà di Gianni a ore 0.40, Malga Caronella a ore 2.30, Passo di Caronella a ore
5.30. La strada diventa sterrata e procede con poca pendenza tra alberi e prati.
Dopo una semicurva verso sinistra percorriamo un tratto con il fondo di pietre cementate. Di tanto in tanto troviamo una canalina in metallo per lo
scolo dell'acqua.
Alla destra, poco più in alto, vediamo una casa con l'insegna: "La Rasega".
Subito dopo, mentre la strada gira a sinistra, un cartello segnala diritto il sentiero-scorciatoia per la Val Caronella che consente di tagliare i primi
tornanti (m. 1200).
Pertanto abbiamo due possibilità: percorrere un tratto su sentiero oppure continuare con la strada.
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Con il sentiero.
Alla destra troviamo la "vasca di carico Carona" dell'acquedotto e una fontana con vasca in cemento sulla quale è stato dipinto un bollo
bianco-rosso (m. 1215).
Percorriamo un tratto tra gli alberi, su mulattiera, e sbuchiamo sulla strada (m. 1225).
Poco dopo, la mulattiera, segnalata da un cartello, riparte alla destra in salita.
Camminiamo tra gli alberi dapprima con una fila di pietre alla sinistra e poco dopo con alcuni massi alla destra. Tra gli alberi alla sinistra
riusciamo a scorgere la strada.
Troviamo un bollo bianco-rosso e continuiamo in leggera salita con gli alberi solo alla destra (m. 1260).
In salita percorriamo un tratto lastricato.
Ci immettiamo su di un sentiero e lo seguiamo con poca pendenza verso sinistra passando accanto ad un masso con un bollo bianco-rosso (m. 1270).
Lasciamo a sinistra un baitello in cemento.
Alla destra ci sono due vecchie stalle.
Accanto ad una fontana con vasca in cemento, i segnavia indicano la Val Caronella davanti e Carona dietro.
Alla sinistra troviamo altre baite/stalle; una reca l'insegna: "al bait dei Involt" (m. 1280).
Proseguiamo in salita, attorniati dall'erba e da qualche pietra, seguendo tracce di sentiero.
Alla sinistra, poco sotto, vediamo la strada sterrata che gira a sinistra (m. 1290).
Passiamo accanto ad un masso con un bollo bianco-rosso.
Dopo un breve tratto quasi in piano riprendiamo a salire e transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione (m. 1310).
Lasciamo a destra dapprima un baitello dell'acquedotto e, poco dopo, un traliccio.
Raggiungiamo una fontana con vasca in cemento. Qui il sentiero termina (o per lo meno così pare). Proseguiamo sulla strada che, in questo punto,
scorre alla nostra sinistra (m. 1325).
- Con la strada
Seguiamo la strada alla sinistra in leggera salita. Il fondo è acciottolato.
Poco dopo percorriamo una curva verso destra e continuiamo in salita tra radi alberi.
Proseguiamo con due curve destra-sinistra vicine tra loro (m. 1220).
Con il fondo in cemento e pietre percorriamo due tornanti vicini destra-sinistra (m. 1235).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1250).
Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione (m. 1255).
Percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 1265).
In un tratto quasi in piano passiamo nuovamente sotto i cavi dell'alta tensione. Continuiamo con poca pendenza.
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio. Alla destra ci sono le baite/stalle della loc. Involt (m. 1280).
Proseguiamo con una curva verso sinistra e ripassiamo sotto i cavi (m. 1295).
Presso una curva verso destra troviamo un altro gruppo di baite/stalle e una fontana con vasca in cemento. Su uno degli edifici leggiamo "Mafini" (m.
1300).
Continuiamo quasi in piano. In basso alla sinistra vediamo il Torrente Caronella.
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra. Il fondo è coperto dalla neve ma sembra acciottolato (m. 1310).
Presso un tornante destrorso il fondo diventa sterrato. Un'altra strada, che inizia attraversando il torrente su di un ponte, si stacca alla
sinistra (m. 1315).
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 1320).
Lasciamo a destra una fontana con vasca e un traliccio. Qui il sentiero rientra sulla strada (m. 1325).
Camminiamo con poca pendenza. Di tanto in tanto troviamo una canalina di legno o di metallo, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua.
Dopo un breve tratto con il fondo acciottolato torniamo a camminare su sterrato.
I segnavia indicano, con il sentiero 319 che si stacca alla sinistra: Malga Dosso a ore 1.20, Baita Lavazza a ore 1.50, Malga Torena a ore 3; diritto
con il percorso 318: Malga Caronella a ore 1.40, Passo di Caronella a ore 4.40. Continuiamo diritto (m. 1340).
Transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione. Nei prati alla sinistra vediamo delle baite (Prà di Gianni) e una fontana con vasca in cemento.
Lasciamo a sinistra un traliccio.
Passiamo tra due massi e continuiamo quasi in piano. Un cartello segnala il divieto di caccia (m. 1350).
Proseguiamo con il bosco alla sinistra e prati alla destra. Un altro cartello ricorda di tenere i cani al guinzaglio. Poco sotto, alla sinistra,
scorre il Torrente Caronella.
Alla destra c'è un casello dell'acquedotto semi interrato.
Nel prato alla destra vediamo un grande masso (m. 1355).
Percorriamo una curva verso sinistra guadando il torrente oppure camminando su uno dei due ponticelli, con le sponde, interamente di legno.
Dopo il guado c'è un'edicola con dei cartelloni che mostrano una cartina della zona e parlano del Parco Regionale Orobie Valtellinesi, della Val
Caronella e della Val Bondone. Alla sinistra c'è la vasta area attrezzata di Prà della Valle.
Conviene però utilizzare il primo ponticello, situato a valle del guado, che ci conduce direttamente nell'area attrezzata e al Bivacco A.P.C. (m.
1360).
L'altro ponticello, situato poco a monte del guado, è invece utilizzato preferibilmente da coloro che proseguono verso la parte alta della valle.
Tempo impiegato: ore 0.40 - Dislivello: m. 220
Data escursione: luglio 2021 - novembre 2023
In auto
Il bivacco è raggiungibile anche in auto acquistando l'apposito permesso presso:
- ufficio turistico di Teglio (Piazza Sant'Eufemia 6 - tel.: 0342 782000);
- ufficio turistico di Aprica (Corso Roma 150 - tel.: 0342 746113);
- bar "Il Ritrovo" di S. Giacomo (Frazione di Teglio, Via Castello 4B - tel.: 0342 785067)
Escursioni partendo dal Bivacco:
- al Rifugio Alpe Caronella (m. 1850) in ore 1.50
- al Passo di Caronella (m. 2612) in ore 4.50 (sent. 318)
- al Bivacco A.E.M. (m. 2605) in ore 5 (sent. 318)
- al Bivacco A.E.S. (m. 2591) in ore 5.05 (sent. 318)
- al Rifugio Barbellino (m. 2130 - sent. 318)
- alla Casa di Caccia Barecchetti (m. 1813)
- alla Baita Cantarena (m. 2071)
- al Bivacco Baita Streppaseghel (m. 2094)
- a Malga Dosso (m. 1856)
- a Malga Torena (m. 2060)
- a Malga Pila (m. 2010)
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