Il Bivacco Telini è situato sul crinale di Preda Balaranda, sulle pendici meridionali dei Monti Grem e Golla.
E' dotato di un locale invernale, sempre aperto, con una bella vetrata panoramica nella parte antistante dell'edificio. Contiene un camino, tavolo,
due panche e una stufa economica. Una porta interna chiusa a chiave conduce nel locale dormitorio.
Dietro l'edificio c'è una madonnina in stile moderno. Sul basamento è incisa la seguente preghiera: "Madre di Dio, candida più della neve, tu che hai
conosciuto e raccolto ogni sofferenza di tutti gli alpini caduti, benedici e proteggi noi e le nostre famiglie. Gruppo Alpini Gorno. 15.09.1985"
Primo Itinerario: da Gorno - Alpe Grina
Con la statale che percorre la Val Seriana arriviamo fino a Ponte Nossa, poi deviamo a sinistra per prendere la provinciale 46 che sale al passo di
Zambla. Al bivio la segnaletica indica Gorno a 3 chilometri.
A Gorno lasciamo la provinciale per prendere sulla destra (nord) Via Guerinoni con la quale risaliamo il paese fino a uno slargo di fronte a un bar
dove la via termina. Continuiamo poi sulla destra con Via Cornello verso gli alpeggi Grem, Grina e Golla e le contrade S. Giovanni, Cavagnoli e Peroli
come indicato da un cartello.
Ad un bivio andiamo a sinistra sempre seguendo la segnaletica.
Giunti all'alpeggio Grina (m. 1115) notiamo sulla destra un evidente cartellone in legno sul quale sono indicati i sentieri, i rifugi e le miniere
della zona.
Da qui partono alcuni sentieri che salgono al Monte Golla (m. 1982) e alla Cima di Grem (m. 2049) nonché al Bivacco Telini (m. 1647), al Bivacco
Mistri (m. 1800) e al Rifugio Baita Golla (m. 1756).
Parcheggiata la macchina, saliamo alcuni gradini di legno.
Continuiamo poi abbastanza ripidamente tra i prati su tracce di sentiero.
Dopo una curva a sinistra proseguiamo in leggera salita fino a raggiungere una pozza d'acqua recintata con una staccionata di legno. Un cartello
informa che si tratta della Pozza de Forna (m. 1163).
Seguendo strisce bianche e rosse continuiamo in salita tra prati e cespugli e raggiungiamo un bivio. I segnavia indicano a sinistra il sentiero 263
definito come ripido, verso il Bivacco Telini e Preda Balaranda; a destra invece il sentiero 260 comodo per il Bivacco Telini e l'Alpe Golla.
Prendiamo quest'ultimo sentiero.
Poco dopo troviamo un altro bivio e giriamo a sinistra seguendo i segnavia di colore bianco e rosso.
Risaliamo il versante prativo del monte, circondati da alcuni cespugli di ginepro e rosa canina, e da alcuni piccoli abeti.
Ignorato poi un sentiero in piano che si stacca verso destra, continuiamo con minore pendenza.
Superiamo un tornante verso sinistra. Al successivo verso destra, accanto ad un gruppo di abeti, ignoriamo un sentiero che si stacca e prosegue
diritto.
Continuiamo abbastanza ripidamente su fondo a volte roccioso. Poi percorriamo un breve tratto quasi in piano e riprendiamo a salire.
Arrivati alla depressione a occidente delle Cime di Belloro troviamo un cartello tricolore con freccia rivolta a sinistra che recita: la
Baita Golla
dei Cai di Leffe vi aspetta (m. 1300).
Seguendo l'indicazione continuiamo tra prati e qualche abete. La salita è abbastanza ripida.
Davanti a noi vediamo una vecchia casa che però non dobbiamo raggiungere. Ci teniamo invece sulla destra e procediamo in leggera salita verso una
abetaia.
Raggiunto il bosco (m. 1365) proseguiamo in piano. Subito troviamo un bivio e andiamo a destra.
Quando il bosco si dirada, riprendiamo a salire e vediamo un segnavia con il n. 260 che indica la Baita Golla.
Poco dopo raggiungiamo una radura con alcuni abeti e un laghetto (m. 1395).
Il sentiero piega a sinistra e riprende a salire.
Poi, dopo un tratto in piano, rientriamo nel bosco e lo attraversiamo con qualche lieve saliscendi ignorando alcuni sentierini che si staccano dal
percorso principale..
Ad un bivio andiamo a sinistra seguendo il sentiero più grande.
La pendenza aumenta. Ora gli abeti sono solamente alla nostra sinistra.
Raggiungiamo un altro bivio (m. 1500). Qui il sentiero si divide e i segnavia indicano a sinistra il Bivacco Telini e a destra la
Baita Golla (n.
260).
Andiamo a sinistra e ancora a sinistra al successivo bivio seguendo i bolli bianco-rossi.
Al termine del bosco risaliamo una valletta tra i prati. A destra un po' lontano rivediamo il sentiero 260 che si dirige alla Baita Golla.
Poco dopo troviamo un cartello che indica il Bivacco Telini a sinistra.
Con una salita abbastanza ripida raggiungiamo un bosco di faggi all'inizio del quale un altro cartello (Alpini) indica verso sinistra il bivacco.
Il sentiero continua poi a mezza costa tra radi faggi e abeti fino a trovare un cartello con la scritta: Coe Ciaspe in Val del Ris. Sentiero comodo.
Poco dopo incontriamo un altro sentiero che sale da sinistra (vedi il successivo itinerario) e si unisce al nostro nei pressi di un paletto che
termina con delle strisce tricolori (m. 1590).
Andiamo a destra e risaliamo il ripido crinale di Preda Balaranda fino a raggiungere il bivacco.
Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello m. 532
Data escursione: dicembre 2007
Secondo Itinerario: da Gorno - fine asfalto
In questo caso proseguiamo oltre l'Alpe Grina fin quando la strada diventa sterrata (m. 1180).
In questo punto c'è uno slargo, una panchina e un cartello che indica il Bivacco Telini a destra. Lasciata la macchina, prendiamo questo sentiero.
Il tracciato non è sempre evidente. Nel primo tratto troviamo due segnavia a strisce orizzontali di colore bianco-verde-bianco.
Attraversando un prato, troviamo una palina, circondata da diverse pietre, che indica il Telini nella nostra direzione di marcia.
Ora camminiamo tra prati e alcuni piccoli abeti.
Con minore pendenza raggiungiamo un bivio e andiamo a sinistra seguendo il percorso principale (m. 1385).
La pendenza aumenta ma solo per alcuni metri.
Raggiungiamo una valletta e giriamo a sinistra. A sinistra sotto gli alberi c'è una rudimentale panchina.
Camminando quasi in piano lasciamo a destra una pozza d'acqua. Anche qui il sentiero non è evidente.
Poi troviamo un segnavia che indica il Bivacco Telini e piegando a destra riprendiamo il sentiero, ora ben marcato (m. 1470).
Saliamo ripidamente. Dopo due corti tornanti (m. 1520) la pendenza aumenta ancora.
Più avanti (m. 1555) il sentiero diventa meno ripido.
Continuiamo tra l'erba e alcuni alberi e raggiungiamo un paletto che termina con delle strisce tricolori (m. 1590). Di fronte arriva il sentiero
descritto nel precedente itinerario.
Pieghiamo a sinistra e risaliamo il ripido crinale di Preda Balaranda fino a raggiungere il bivacco.
Tempo impiegato: ore 1.00 - Dislivello m. 467
Data escursione: maggio 2008
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