Il Rifugio Monte Cimosco (ex Alpini di Gianico) è situato al Dosso Bassinaletto, a ovest del Dosso Baccheria del Bassinale e a nord del Plan di Montecampione.
Percorrendo la statale 42 della Valle Camonica, al km. 68.7 giriamo a destra seguendo le indicazioni per Montecampione e Plan di Montecampione.
Ad un passaggio a livello andiamo a destra e subito dopo a sinistra per prendere la strada che con 14 tornanti, passando per Solato e Vissone, porta a Montecampione.
Qua giunti, proseguiamo fino a Plan di Montecampione dove la strada termina nel parcheggio davanti al grande Residence Le Baite (m. 1745).
Alcuni segnavia indicano alla destra del residence: Foreste di Lombardia Val Grigna a ore 1.10, Centro Faunistico Rosello a ore 1.20, Bivacco M. Bassi
a ore 2.45, Sentiero delle 3 Valli Maniva (via normale) a ore 5, Passo del Muffetto a ore 0.15, Maniva (via alta) EE a ore 7.30, Croce di
Marone a ore 5.30.
Un cartello marrone indica invece dietro al residence il Rifugio Monte Cimosco a 800 metri.
Ci incamminiamo in leggera salita tra il residence Le Baite e un campo da tennis.
Poi quasi in piano passiamo tra il bar e la sciovia Campo Scuola e arriviamo in fondo al residence.
Lasciato a destra un laghetto proseguiamo seguendo un altro cartello marrone che segnala il rifugio ancora a 800 metri.
Passiamo sotto uno skilift e proseguiamo con una sterrata in salita tra i prati.
Dopo un tratto quasi in piano, con poca pendenza raggiungiamo la Malga Bassinale che lasciamo alla destra (m. 1770). In basso a sinistra c'è una conca
e in lontananza vediamo una pozza. Davanti invece già vediamo la parte alta del rifugio.
Proseguiamo in salita seguendo bolli bianco-rossi e bianco-azzurri.
Ad un bivio (m. 1780) andiamo a sinistra in discesa accompagnati da paline di colore rosso.
Scendiamo fino al letto di un ruscello che troviamo in secca (m. 1765) poi con pochi passi in leggera salita ci immettiamo su di una sterrata.
A questo punto possiamo scegliere se proseguire diritto con un ripido sentiero o seguire la sterrata verso sinistra.
a - sentiero
Attraversata la sterrata, seguendo i bolli, proseguiamo in salita con il sentiero.
Passiamo accanto ad un palo poi la pendenza diventa ripida.
Giunti in cima, lasciamo a sinistra un palo con un faro e un piccolo abete. Passiamo tra due asticciole di ferro e quasi in piano arriviamo al rifugio.
b - sterrata
Seguiamo verso sinistra la sterrata che è attraversata da alcune canaline di metallo.
Proseguiamo in leggera salita e volgendoci a guardare verso destra cominciamo a vedere il rifugio.
Giunti ad un bivio (m. 1790), ignoriamo il percorso che prosegue diritto, pieghiamo a destra e quasi in piano percorriamo un ampio tornante destrorso
su asfalto oltre il quale la stradina ridiventa sterrata.
Lasciamo a destra una pozza e continuiamo tra i prati accompagnati da paline di colore rosso.
Infine, in leggera salita, superata una larga cunetta per lo scolo dell'acqua, arriviamo al rifugio.
Tempo impiegato: ore 0.20 - Dislivello: m. +75 -15
Data escursione: novembre 2012
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