Il Rifugio Gremei è situato sulla Torcola Vaga nei pressi della stazione di arrivo della seggiovia Gremei 1 e di partenza della Gremei 2.
Pertanto, quando è in funzione, la seggiovia rappresenta il modo più veloce per raggiungere il rifugio. Qui di seguito invece trovi la descrizione per salire a piedi.
Con la statale 470 percorriamo il fondovalle della Val Brembana fino al bivio di Lenna dove lasciamo a destra la provinciale 2 per Foppolo e
continuiamo sulla sinistra con la provinciale 1.
Giunti al km. 45 prendiamo sulla destra la provinciale 10 con la quale arriviamo a Piazzatorre.
Prima di raggiungere il centro dell'abitato, ad un tornante destrorso prendiamo sulla sinistra Via Frassa e la percorriamo interamente. Arrivati allo stop giriamo a sinistra.
Lasciamo a destra un campeggio e proseguiamo fino a trovare sulla sinistra l'Hotel Pineta e il Palaghiaccio nel grande parcheggio dei quali lasciamo la macchina (m. 1110).
Un segnavia indica con il sentiero 121: Torcola Vaga, incrocio con sentieri 119-117. Un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli.
Ci incamminiamo lungo la strada, che ora è sterrata, ed entriamo nel bosco. Alla sinistra c'è una siepe. Alla destra ci accompagna un torrente.
Inizialmente la pendenza è poco accentuata.
Poco più avanti il fondo stradale diventa in cemento. Alla sinistra c'è una fontana con vasca in cemento.
Superiamo una stanga che troviamo aperta.
Alla sinistra c'è un muro di contenimento realizzato con grosse pietre.
Più avanti il torrente piega a destra e si allontana (m. 1150).
Lasciata a destra una sterrata, iniziamo a salire con diversi tornanti ravvicinati e con decisa pendenza. Vediamo qualche bollo giallo.
Alcune canaline per lo scolo dell'acqua attraversano la strada.
Alla destra, presso il settimo tornante, troviamo una casello dell'acquedotto e un rivolo che scende a lato della strada (m. 1185).
Presso il dodicesimo tornante troviamo sulla sinistra un muro di contenimento con grandi pietre (m. 1225).
Poco dopo ignoriamo un sentierino che sale a sinistra. La pendenza aumenta.
Un rivolo attraversa la strada passandole sotto (m. 1240).
Percorriamo un tornante sinistrorso con il fondo sterrato e con il muro di grosse pietre a rinforzo sulla destra (m. 1250). Poi la strada torna ad avere il fondo in cemento.
Al successivo tornante, destrorso, la strada ridiventa sterrata (m. 1275). Alla sinistra c'è il solito muro e una freccia bianca indica la direzione dalla quale proveniamo.
Dopo il muro ce n'è un altro corto e più basso.
Proseguiamo in leggera salita e successivamente in piano accompagnati da un muro basso.
Ora gli alberi non sono molto vicini alla strada.
Dopo un tornante sinistrorso continuiamo con poca pendenza. Troviamo altre frecce bianche come quella vista precedentemente. Nel muro alla sinistra
ci sono dei tubi per lo scolo all'acqua. Delle pietre chiuse in alcune gabbie fanno da contenimento per prevenire eventuali smottamenti del terreno.
Poco dopo, sempre sulla sinistra, è stata tesa una rete con stesso scopo.
Alla destra scorre un torrente. Ignoriamo una deviazione che scende a raggiungerlo (m. 1300) e proseguiamo in salita. Vediamo un segnavia a bandierina rosso bianco rosso.
Poco più avanti anche la strada gira a destra e guada il torrente (m. 1315).
Alla sinistra c'è ancora il muro con grosse pietre.
Poco dopo il fondo della strada torna ad essere in cemento (m. 1320).
Percorriamo due tornanti sinistra-destra. Ora il bosco è più vicino alla strada.
Superato un altro tornante sinistrorso, la strada ridiventa sterrata (m. 1340).
Percorriamo un tratto con poca pendenza e poi riprendiamo a salire.
Presso un tornante destrorso ignoriamo un sentiero che si stacca sulla sinistra (m. 1360). Subito dopo superiamo un tornante sinistrorso. In questo
punto gli alberi sono meno vicini alla strada.
Percorriamo un ampio tornante destrorso. Anche qui ci sono meno alberi (m. 1400).
Poi rientriamo nel bosco. La pendenza diminuisce.
Superiamo un ampio tornante sinistrorso al cui interno c'è un prato (m. 1430). Alla sinistra ci sono dei paletti di legno che non reggono alcun cavo.
Ancora due tornanti destra-sinistra, poi la pendenza aumenta. Alla sinistra c'è una catena di monti su uno dei quali è ben visibile il pannello bianco di un ripetitore.
Superiamo un altro tornante destrorso mentre alla sinistra c'è un prato con qualche cespuglio (m. 1465).
Altri due tornanti sinistra-destra e, poco dopo, lasciamo a sinistra una cascina davanti alla quale c'è una fontana con vasca in cemento (m. 1490).
Ora alla sinistra ci sono dei prati. Percorriamo un ampio tornante sinistrorso.
Camminiamo circondati dai prati mentre gli alberi sono più lontani.
Dopo un tornante destrorso proseguiamo quasi in piano.
Superata una curva a destra, dove un rivolo attraversa la strada, rientriamo nel bosco (m. 1505).
Torniamo a salire mentre alla sinistra ritroviamo il muro con grosse pietre.
Percorriamo alcune semicurve e un breve tratto in piano poi riprendiamo a salire accompagnati, alla sinistra, da un muro identico ai precedenti.
Superato l'ultimo tornante sinistrorso, cominciamo a vedere la seggiovia Gremei 1 e il rifugio (m. 1540).
Usciti dal bosco, raggiungiamo la seggiovia e poi, con un breve tratto in piano, arriviamo al rifugio.
Tempo impiegato: ore 1 - Dislivello: m. 445
Data escursione: dicembre 2011
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