Il Rifugio Cima Pora č situato, accanto alla stazione di arrivo della seggiovia, quasi in cima al Monte Pora.
Con la strada che percorre il fondovalle della Val Seriana e sale verso il Passo della Presolana, arriviamo fino Bratto (frazione di Castione).
600 metri dopo il semaforo, giriamo a destra in Via Papa Giovanni XXIII° per prendere la strada che con parecchie curve sale verso il Monte Pora.
Superiamo Dorga, Lantana (dove un cartello indica il Monte Pora a km. 6) e Colle Vareno.
Ad una biforcazione in localitā Malga Alta di Pora teniamo la destra. Troviamo vari parcheggi ma continuiamo fino al termine della strada asfaltata (m. 1530).
Parcheggiamo la macchina accanto ad un cartellone con una cartina della zona, poco prima di una stanga dipinta di bianco che impedisce di proseguire. I
segnavia, su di un palo di legno collocato in alto a sinistra, indicano diritto: Alpeggio Valmezzana a ore 0.25, Alpeggio Ramello della Corna a ore
0.50, Alpeggio Ramello del Nedi a ore 0.40; a sinistra: Rifugio Magnolini a ore 0.30.
Pochi passi pių avanti giriamo a sinistra con un tornante e ci immettiamo su di una pista da sci.
In salita, passiamo sotto ad una seggiovia che segue il margine sinistro della pista e ci portiamo sul lato destro puntando verso un gruppo di pini (m. 1540).
Notiamo che, poco alla volta, sotto i nostri piedi si va formando una stradina, inizialmente inerbita e poi sterrata (m. 1555).
In leggera salita raggiungiamo un cartello che indica davanti il Rifugio Magnolini (m. 1570).
Ignoriamo un sentierino che sale a sinistra (m. 1580).
Quasi in piano percorriamo una semicurva a sinistra seguita da una curva a destra. Alla sinistra ci sono dei prati e alla destra degli alberi.
Raggiungiamo un'altra sterrata e un baitello dal quale parte uno skilift. Alla sinistra c'č una pozza d'acqua (m. 1592). I segnavia indicano
- diritto: Rifugio Magnolini a ore 0.20;
- davanti verso sinistra: Malga Pian della Palų a ore 0.10, Rifugio Pian della Palų a ore 0.10;
- dietro verso sinistra: Valzelli a ore 0.10, Rifugio Pian del Termen a ore 0.10. In questa direzione vediamo una collinetta e due sterrate: la prima la
aggira alla sinistra e la seconda alla destra.
Prendiamo la sterrata a sinistra che sale con poca pendenza tra i prati.
Quasi in piano superiamo una semicurva a sinistra e troviamo un palo con un cartello, rivolto verso coloro che provengono dalla direzione opposta, che
vieta il transito ai veicoli e informa che stiamo percorrendo la strada agro-silvo-pastorale n. 15 Pian del Termen - Magnolini.
Dopo un tratto in salita, quasi in piano superiamo una curva a destra e arriviamo ad un bivio (m. 1605). Trascuriamo la strada che prosegue diritto
in discesa e continuiamo verso destra in leggera salita.
Percorriamo una semicurva a sinistra e transitiamo sotto ai cavi della seggiovia biposto Valzelli S2 che sale verso destra dove termina a quota m. 1648.
Davanti, in lontananza cominciamo a vedere il Monte Pora, con il Rifugio Cima Pora (accanto al quale terminano la loro corsa una seggiovia e uno
skilift) e le antenne nel punto pių alto.
Continuiamo con degli alberi alla sinistra e un pendio prativo alla destra.
Dopo una semicurva verso destra, davanti vediamo il Rifugio Baita Termen (m. 1620).
Poco sotto, alla sinistra, c'č un'altra sterrata che dal rifugio scende direttamente verso i condomini che vediamo pių in basso.
Pių avanti ci immettiamo su questa sterrata.
Con due curve destra-sinistra vicine tra loro (lasciando a destra la stradina che si dirige verso una baita in
legno e verso il laghetto) quasi in piano ci portiamo davanti al Rifugio Baita Termen.
Proseguiamo diritto verso il ben visibile Monte Pora.
Lasciamo a sinistra un campetto da calcio, la stazione di arrivo di una seggiovia e i due baitelli di legno della scuola sci. Alla destra c'č il
tapis roulant. Attorno ci sono dei cannoni spara neve (m. 1635).
Continuiamo in leggera salita. In basso a sinistra vediamo i sottostanti condomini e il panorama sulla vallata. Dietro vediamo il laghetto rotondo nei pressi del
Rifugio Baita Termen.
Pių avanti, presso una semicurva a sinistra, un cartello informa se il Rifugio Cima Pora č chiuso o aperto (m. 1670).
Superiamo un tratto in salita e torniamo a camminare con poca pendenza (m. 1680).
Transitiamo sotto ai cavi della seggiovia (m. 1695).
Troviamo altri due cannoni spara neve.
Dopo un tratto quasi in piano continuiamo in leggera salita. In basso a sinistra vediamo una casetta con il tetto che scende fino a terra (m. 1705).
(Qui, volendo, potremmo abbandonale la sterrata e salire a destra a vista tra l'erba, senza sentiero, accorciando un poco il cammino.)
Quasi in piano passiamo sotto ai cavi di uno skilift. Davanti verso sinistra vediamo la Val di Scalve.
In basso a sinistra c'č una pozza ovale. Ignoriamo il sentiero che scende a raggiungerla e superiamo un'ampia curva a destra (m. 1710).
Camminando su pietrisco, percorriamo un lungo tratto in salita. In alto vediamo il bianco pannello rettangolare di un ripetitore.
Superiamo una curva a sinistra e continuiamo in salita (m. 1755).
Dopo qualche passo in lievissima discesa proseguiamo quasi in piano (m. 1775). In alto verso destra ci sono il pannello del ripetitore e
la stazione di arrivo di uno skilift.
Superiamo un tornante destrorso e continuiamo con poca pendenza in direzione del rifugio (m. 1780).
In salita percorriamo un tornante sinistrorso aggiriamo la stazione di arrivo dello skilift (m. 1790).
Con poca pendenza raggiungiamo un ampio tornante destrorso. Nei prati alla sinistra c'č il monumento dedicato ad uno sciatore deceduto (m. 1805).
Proseguiamo in salita passando accanto al ripetitore (m. 1815).
Dapprima con poca pendenza e poi in salita costeggiamo il crinale che alla sinistra precipita ripidamente. Una serie di pali di legno che reggono due
cavi fanno da protezione.
Percorriamo una semicurva a sinistra in leggera salita (m. 1835).
Continuiamo quasi in piano. In questo punto non siamo vicini al crinale e pertanto le protezioni terminano (m. 1845).
Poco dopo perō, mentre torniamo a salire, č una rete metallica che fa da protezione alla sinistra.
Quasi in piano passiamo sotto ai cavi di uno skilift che termina alla sinistra della sterrata.
Giriamo a sinistra e raggiungiamo il rifugio e la stazione di arrivo della seggiovia (m. 1860).
Tempo impiegato: ore 1.10 - Dislivello m. 330
Data escursione: settembre 2017
|