Il Rifugio F. Bertagnolli e la Baita Alpini della Sezione Monte Suello di Salò - Gruppo di Agnosine sono situati, uno accanto all'altro, a Cima
Verzei. Alla loro sinistra ci sono una cappellina ed una piattaforma dalla quale si può vedere il panorama su Agnosine e sulle cime antistanti.
Itinerario da Binzago (fraz. di Agnosine)
Lasciamo l'autostrada A4 all'uscita Brescia Ovest (km. 215.3).
Dopo il casello giriamo a destra e poi tenendo la sinistra (cartello tangenziale sud) entriamo in una rotonda. Prendiamo la terza uscita (cartello Val
Sabbia) immettendoci nella tangenziale ovest.
Al semaforo continuiamo diritto (Via Oberdan).
Ad una rotonda prendiamo la seconda uscita entrando nella Tangenziale Monte Lungo.
Alla successiva rotonda andiamo a destra in Via Triumplina (qui inizia la SP 237 del Caffaro).
Ad un'altra rotonda continuiamo diritto.
Poco dopo presso un'altra rotonda giriamo a sinistra (Via Conicchio).
Arriviamo a Bovezzo. Ad una rotonda proseguiamo diritto (Via Verdi. Cartello Odolo a km. 14, Val Sabbia).
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Cortine, fraz. di Nave (SP 237 Via Brescia)
Ad una rotonda troviamo il cartello che indica l'inizio di Nave. Superiamo altre tre rotonde sempre proseguendo diritto.
La strada diventa Via Trento (SP 237).
Attraversiamo Caino (SP 237 km. 11.5).
Arrivati in Piazza Trieste giriamo a destra (sempre SP 237)
Al km. 18.5 giriamo a sinistra in Via Zambelli (sempre SP 237)
Al km. 21.5 un cartello segnala l'inizio di Odolo.
Al km. 22.5 giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Binzago e San Lino.
Dopo km. 2.5 arriviamo a Binzago e subito parcheggiamo la macchina alla sinistra della strada accanto ad una cappellina contenente una statua della
Madonna (m. 625).
Ci incamminiamo in leggera salita verso il paese lasciando a sinistra una grande villa e alla destra la strada che conduce al cimitero.
Alla destra, accanto ad una panchina, su di un cartello tricolore leggiamo: "Comune di Agnosine. Itinerario storico escursionistico della Resistenza
Bresciana 1943-1945. Sentiero n. 9, Tronco A 'Tranquillo Bianchi e Caduti di Agnosine'. Giro completo km. 18 circa con possibili varianti in caso di
rientri forzati." Una cartina mostra questo itinerario; noi ne percorreremo solo una piccola parte.
Tra le prime case del borgo, alla destra troviamo una fontana con alcune vasche e un grande segnavia tricolore su di un muro con la scritta: "Sentiero
escursionistico Tranquillo Bianchi, Caduti per la Libertà, Agnosine-Lumezzane, n. 9 tronco A".
Passiamo sotto a due portici, girando a destra dopo il primo.
Troviamo altri segnavia tricolori che indicano diritto: Gabbiole; a destra: Agnosine. Andiamo a destra passando sotto ad un altro portico dove,
accanto alla cassetta per imbucare la posta, una freccia indica il Rifugio Bertagnolli nella nostra direzione di marcia.
Subito dopo lasciamo a destra la chiesa parrocchiale.
Percorriamo una curva a sinistra e vediamo un altro segnavia tricolore.
Con pochissima pendenza arriviamo alla fine del paese. Proseguiamo tra due recinzioni.
All'esterno di un tornante destrorso ignoriamo un sentiero che si stacca alla sinistra (m. 645). Un monumento ricorda il partigiano al quale è
dedicato l'itinerario. Sotto ad una croce, su di una lastra di marmo leggiamo: "A Tranquillo Bianchi martire dell'Idea, che immolò qui la sua
giovinezza perché la Patria ritrovasse la Libertà. 14.5.1944."
Continuiamo con il fondo in cemento; alla sinistra c'è il bosco, alla destra una rete di recinzione.
Percorriamo una curva a sinistra e, dopo pochi passi, arriviamo ad un bivio davanti al cancello di una casa recintata. I segnavia indicano a sinistra:
Rifugio Alpino, Verzelli; a destra: Agnosine. Andiamo a sinistra in leggera salita (m. 650).
Ignoriamo due stradine che si staccano una per lato; quella a sinistra è chiusa da una stanga.
Subito percorriamo un tratto incassato nel terreno circostante.
Vediamo un baitello in un prato alla destra.
Proseguiamo con una recinzione alla destra, formata da una siepe e del filo spinato, interrotta a metà da un cancello di legno oltre il quale vediamo
una baita in un prato (m. 680).
Alla sinistra troviamo uno slargo davanti ad un cancello di ferro dipinto di rosso. Vediamo un bollo rotondo rosso (m. 690).
Dopo un tratto incassato nel terreno, percorriamo una curva a destra.
Proseguiamo su sterrato, quasi in piano, tra prati e radi alberi.
Passiamo sotto a tre cavi della corrente e percorriamo un'ampia curva a destra.
Subito ignoriamo un sentiero che retrocede a sinistra passando accanto ad un tombino Valgas. Percorriamo un'ampia curva a destra.
Pochi passi più avanti il fondo torna ad essere in cemento e procediamo in leggera salita.
La strada si divide davanti ad una casa bianca (m. 710). Una freccia e la scritta: "Rifugio Alpino" parrebbero indicare questa casa. In realtà
dobbiamo seguire la strada verso sinistra.
Poco dopo ignoriamo una stradina che sale a sinistra passando accanto ad un appostamento per la caccia.
Continuiamo diritto in leggera discesa. Alla destra c'è una recinzione con paletti di legno e del filo spinato.
Dopo una semicurva a destra percorriamo una curva a sinistra. Alla destra, tra gli alberi, cominciamo a vedere in lontananza la Baita Alpini a Cima Verzei.
Una freccia rossa su di un palo indica la direzione opposta al nostro procedere.
Presso un ampio tornante sinistrorso, lasciamo la sterrata per prendere un'altra stradina che scende verso destra.
Al termine della discesa percorriamo un tratto quasi in piano. Alla destra c'è un cassottello verde.
Da sinistra sale e si immette un sentiero (m. 700). I segnavia indicano davanti: Rifugio Alpino; dietro con la sterrata: Binzago; a sinistra con il
sentiero: Agnosine. Continuiamo diritto in salita con il fondo in cemento e aggiriamo una stanga che chiude l'accesso alle strutture di Cima Verzei.
Camminiamo tra prati e pochi alberi. Alla destra una scorciatoia conduce direttamente alla Baita degli Alpini.
Proseguiamo diritto con la stradina. Superato un tornante destrorso, davanti abbiamo la facciata del Rifugio Bertagnolli e alla sua destra la Baita
degli Alpini mentre alla sinistra ci sono la cappellina e la piattaforma panoramica accessibile salendo cinque gradini.
Tempo impiegato: ore 0.30 - Dislivello: m. 120 -15
Data escursione: gennaio 2017
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