Il Bivacco Barchitt è situato più in basso e a destra (sud-est) dell'Alpe Agrogno Bassa, sul versante occidentale del Monte Legnone.
Dispone di quattro posti letto a castello più altri quattro su un tavolato nel soppalco. Non ci sono materassi.
La cucina è attualmente in fase di adeguamento e in attesa che venga fornita d'acqua. Energia elettrica da pannello solare.
All'esterno ci sono: la legnaia, una fontana con due vasche in cemento, un camino per grigliare e quattro tavoloni di legno con relative panche. A poca
distanza ci sono un'altra baita e il baitello dei servizi igienici.
Di proprietà del Comune di Valvarrone è gestito dall'associazione di promozione sociale Val d'Aven.
Chi fosse interessato ad utilizzarlo, per info, prenotazione e ritiro chiavi deve contattare l'associazione, tel.: 375 5924095 - email: valdaven2020@gmail.com
Lasciamo la statale 36 a Dervio, al km. 80,7. All'uscita del tunnel andiamo a sinistra verso la Val Varrone.
Dopo aver superato Vestreno e Introzzo arriviamo a Tremenico dove giriamo a sinistra con uno stretto tornante.
La strada si restringe ma è sempre asfaltata.
Con vari tornanti arriviamo fino all'insellatura tra il Legnoncino e il Legnone dove lasciamo l'auto nel parcheggio a pagamento (m. 1455).
Le tariffe sono le seguenti:
dalle ore 8 alle ore 20;
tutti i giorni (feriali e festivi) dal 15/06 al 15/09;
nei prefestivi e festivi dal 01/05 al 14/06 e dal 16/09 al 31/10
Euro 1 fino a 1 ora di sosta,
Euro 2 fino a 3 ore di sosta,
Euro 4 tariffa giornaliera,
Euro 6 tariffa per 2 giorni.
L'apposita macchinetta che rilascia il ticket da esporre sul cruscotto della macchina, accetta il pagamento in monete (ma non dà il resto) o tramite
bancomat/carte di credito.
I segnavia indicano a destra: Rifugio Roccoli Lorla, Agrogno a ore 0.45, Bivacco Silvestri -Cà de Legn- a ore 2.15, Monte Legnone a ore 3.30; a
sinistra; Direttissima del Legnoncino. Davanti ci sono un laghetto e una fontana.
Ci incamminiamo in leggera salita, con una strada lastricata tra gli alberi, verso il Rifugio Roccoli Lorla.
Lasciamo a destra il parcheggio riservato al rifugio e continuiamo su sterrato.
Nuovamente su fondo lastricato arriviamo alla sbarra che precede il rifugio (m. 1470).
Un cartello indica a sinistra il Legnone. Continuiamo verso sinistra in leggera discesa tra radi alberi.
Lasciamo a sinistra dapprima una piccola area recintata al cui interno c'è l'impianto gpl e, poco dopo, anche l'inceneritore (m. 1465).
Vediamo un bollo giallo rotondo e proseguiamo con un sentiero in discesa tra i larici.
Passiamo accanto alla stazione n. 9 del "Percorso Salute".
Continuiamo quasi in piano, troviamo la stazione n. 8. Ad un bivio teniamo la sinistra (m. 1455).
Proseguiamo in leggera discesa. Di tanto in tanto vediamo un bollo bianco-rosso.
Raggiungiamo un cartellone che parla del "complesso trincerato ai Roccoli Lorla" e la stazione n. 6 del "Percorso Salute".
Alla sinistra c'è un tavolo con relative panche. I segnavia indicano, diritto: Agrogno a ore 0.45/0.50, Premana -percorso basso- a ore 4.50,
Premaniga -percorso alto- a ore 6.30, Bivacco Silvestri -Cà de Legn- a ore 2.15, Monte Legnone a ore 3.30;
a sinistra (segnavia 5): Sentiero del Pivion, Alpetto, Alpe Rossa. Un cartello informa che "il sentiero n. 2 del Pivion è per escursionisti esperti - inizio
e fine stagione invernale è consigliato l'uso dei ramponi" (m. 1450). Continuiamo diritto in salita con una bella e ampia mulattiera che più avanti
diventa sentiero.
Superiamo una semicurva verso destra.
Presso una semicurva verso sinistra possiamo anche seguire delle tracce parallele alla destra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1465).
Dopo un tornante sinistrorso la pendenza diminuisce un poco (m. 1475).
Superiamo due semicurve verso destra vicine tra loro (m. 1480).
Percorriamo una semicurva verso sinistra, divisa in due tracce tra le quali c'è una betulla (m. 1490).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra e continuiamo con poca pendenza.
Proseguiamo quasi in piano. Il bosco ora è più fitto.
Percorriamo una semicurva verso destra.
Con una semicurva verso sinistra aggiriamo un grande albero.
In leggera salita arriviamo ad una biforcazione dove i segnavia indicano: Merésc de Scim m 1506; a sinistra: Agrogno a ore 0.35, Bivacco Silvestri -Cà
de Legn- a ore 2.05, Monte Legnone a ore 3.20; a destra non ci sono indicazioni. Andiamo a sinistra come indicato anche da una freccia gialla.
Nel sottobosco vediamo molte felci.
Troviamo un'altra freccia gialla dipinta sul tronco di un albero (m. 1520).
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia. Poco sotto alla destra c'è la casera. Uno dopo l'altro, troviamo due cartelli che indicano davanti:
"formaggi".
Continuiamo dapprima quasi in piano e poco dopo in leggera salita nel rado bosco.
Proseguiamo quasi in piano.
Un altro cartello segnala davanti la vendita di formaggi (m. 1530).
Dopo una curva verso destra proseguiamo con poca pendenza.
Con una semicurva verso sinistra aggiriamo dei massi (m. 1535).
In salita percorriamo un ampio tornante sinistrorso (m. 1545).
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 1550).
In leggera discesa percorriamo un tratto allo scoperto con vista sul Legnone davanti a noi (m. 1555).
Quasi in piano superiamo due semicurve sinistra-destra e continuiamo in leggera salita tra i larici.
Dopo un'altra semicurva verso destra proseguiamo in salita.
Continuiamo in un fitto bosco.
Alla destra inizia una staccionata di legno. Percorriamo un tratto in leggera salita e proseguiamo in discesa (m. 1575).
Alla sinistra abbiamo una parete rocciosa e in un anfratto vediamo una statuetta bianca.
Subito dopo, quasi in piano, superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo dapprima con poca pendenza e poco dopo in salita. Alla destra, tra gli alberi, riusciamo a scorgere una parte del Lario.
Con un tornante sinistrorso, quasi a 360 gradi, aggiriamo una roccia liscia (m. 1580).
Davanti, più in alto, vediamo un traliccio dell'alta tensione.
Allo scoperto, percorriamo una semicurva verso destra e due tornanti sinistra-destra (m. 1590).
Continuiamo in leggera salita e, presso un tornante sinistrorso, transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione (m. 1600).
In salita, tra radi alberi, superiamo una semicurva verso destra.
Subito percorriamo un'altra semicurva verso destra presso la quale un'apertura alla sinistra consente di vedere il Lago di Novate Mezzola (m. 1605).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Alla sinistra abbiamo una parete di roccia e alla destra una staccionata di legno (m. 1610).
Alla destra vediamo due parti del Lario: la penisola del Balbianello attorniata dal ramo di Como e una parte del ramo di Colico.
Percorriamo due tornanti sinistra-destra (m. 1615).
Con poca pendenza superiamo altri due tornanti sinistra-destra (m. 1625).
In salita percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 1630).
Con vista alla destra sui Monti Crocione, Tremezzo e Grona percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1640).
Proseguiamo con un tornante destrorso all'esterno del quale vediamo la parte alta del Lario e il Lago di Novate (m. 1645).
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire (m. 1655).
Sotto una roccia vediamo un quadretto rovinato dalle intemperie. Subito percorriamo una curva verso sinistra (m. 1665).
Presso una semicurva verso destra ignoriamo un sentiero che si stacca alla sinistra.
Alla sinistra vediamo una freccia rossa dipinta su una parete di roccia.
Quasi in piano, con una staccionata di protezione alla destra, percorriamo una curva verso sinistra (m. 1680).
Superiamo una semicurva verso destra e un tornante sinistrorso. Continuiamo in leggera discesa.
In basso a destra, in lontananza cominciamo a vedere il bivacco.
Un cartello invita a tenere i cani al guinzaglio per la presenza di animali al pascolo (m. 1670).
Usciamo dal bosco. I segnavia indicano; Alpe Agrogno 1658 m; diritto: Passo della Stanga a ore 0.50, Alpe Campo a ore 1.50, Premana -seconda tappa- a
ore 3.50. Il sentiero prosegue tra i prati verso l'alpeggio.
Superiamo una semicurva verso destra.
Lasciamo a sinistra un tavolo di legno con relative panche.
Poco dopo alla sinistra vediamo la parte alta del Lario e il Lago di Novate.
Alla sinistra troviamo un altro tavolo di legno con relative panche.
Ad una biforcazione i segnavia indicano, verso sinistra: Alta Via della Valsassina, Monte Legnone a ore 3; verso destra: Passo della Stanga a ore 0.45,
Alpe Campo a ore 1.45, Premana -seconda tappa- a ore 3.45; dietro: Roccoli Lorla -tappa- a ore 0.40, Postazioni militari a ore 1.30, Vetta Legnoncino
a ore 1.40. Teniamo la destra.
Dopo pochi passi, accanto al primo edificio dell'alpeggio, un altro segnavia indica diritto il Bivacco Barchitt.
Quasi in piano passiamo davanti alle baite, alle stalle e alla fontana con tre vasche-abbeveratoio dell'Alpe Agrogno di Sotto accanto alle quali pascolano delle capre (m. 1655).
Continuiamo diritto in leggera discesa tra radi larici.
Dopo pochi passi, come indicato da un segnavia identico al precedente, lasciamo il sentiero principale e ne prendiamo un altro che si stacca alla
destra in leggera discesa. Ora seguiremo dei bolli rossi rotondi.
Aggiriamo alla sinistra una roccetta, con un bollo, che affiora dal terreno (m. 1640).
Percorriamo pochi passi quasi in piano e continuiamo in discesa (m. 1635).
Proseguiamo in leggera discesa (m. 1630).
Quasi in piano superiamo un tratto un po' esposto alla destra dove scende un ripido pendio prativo (m. 1625).
Dopo un tratto in leggera discesa, percorriamo una curva verso sinistra quasi in piano.
Con il fondo in cemento superiamo un breve tratto in leggera discesa (m. 1620).
Presso un tornante destrorso attraversiamo il letto del Torrente Valle Rasga che troviamo completamente asciutto.
Proseguiamo in leggera salita. Il sentiero è esposto alla destra dove precipita verso il sottostante torrente.
Continuiamo in salita.
Quasi in piano giriamo a sinistra, entriamo in un prato e raggiungiamo il Bivacco Barchitt (m. 1630).
Tempo impiegato: ore 1.10 - Dislivello: m. 265 -90
Data escursione: luglio 2022
|