Il Bivacco Baitò è situato sulle pendici meridionali del Monte Pidaggia (m. 1528).
Realizzato e gestito da un gruppo di cacciatori, il bivacco è una costruzione in pietra e legno, con la porta e le due
finestre rivolte a valle.
All'interno dell'unico locale ci sono: un tavolo con sei sedie, camino, fornello tre fuochi con bombola, due credenze con piatti, posate, stoviglie e alcuni generi di
prima necessità.
All'esterno ci sono: la legnaia, una postazione per barbecue, un tavolo, una panchina di legno, un panca e un sedile entrambi di pietra e una minuscola pozza.
Il panorama ci mostra, alla sinistra: le Grigne, i Corni di Canzo e il Lago di Como; davanti: i Monti Crocione, Tremezzo, Galbiga e il Lago di Piano;
verso destra: Porlezza, il Lago di Lugano, il M. Generoso e le Cime della Val Fiorina.
Con la statale 340 Regina seguiamo il Lago di Como fino a Menaggio. All'uscita dalla galleria (km. 32.1) continuiamo, sempre con la statale 340, verso Porlezza.
Al km. 35.8, seguendo le indicazioni per la Val Sanagra e i Monti di Gottro, giriamo a destra in Via Roma (SP 8).
Superiamo le frazioni di Grandola ed Uniti: Codogna, Velzo e Naggio.
Alla chiesa di S. Antonio giriamo a sinistra (Via delle Alpi).
Al successivo bivio teniamo la destra (indicazioni: Val Sanagra, Monti di Gottro).
Più avanti, alla destra troviamo un parchimetro che eroga un ticket, al costo giornaliero di 5 Euro, per la Val Sanagra a partire da 4000 metri più avanti.
Un cartello segnala che si può pagare anche presso gli uffici comunali di Grandola ed Uniti esclusivamente nei giorni: lunedì ore 8-10, mercoledì ore 14-15 e
venerdì ore 8.30-10. Un altro cartello spiega che il ticket non è necessario per raggiungere la Loc. Monti di Gottro e i crotti/ristoranti: Da Gusto, Merlo e Mirabel.
Pertanto la cosa non ci riguarda.
Alla cappella di S. Rocco andiamo a sinistra.
Troviamo altri bivi e seguiamo sempre le indicazioni per Gusto.
Ad un bivio, un cartello segnala che, proseguendo diritto, la strada per la Val Sanagra diventa agro-silvo-pastorale e fra 3000 metri inizia il tratto soggetto al
pagamento del ticket. Qui giriamo a sinistra con uno stretto tornante.
Raggiungiamo le poche case dei Monti di Gottro.
Ad una biforcazione la strada diventa sterrata. Verso sinistra un cartello indica: "Ristorante" e, in questa direzione, un centinaio di metri più avanti, già
riusciamo a scorgere tra gli alberi il Ristorante da Gusto. Lasciamo
la macchina e ci incamminiamo seguendo la sterrata che prosegue diritto passando accanto a due cassonetti collocati sotto un castagno (m. 920).
Il primo tratto è quasi in piano. Poco sotto alla sinistra vediamo il ristorante.
Continuiamo con poca pendenza. Alla destra c'è una baita recintata, inizialmente da una staccionata e poco dopo da un muretto in cemento sormontato da
una siepe.
Entriamo in un bosco. Alla destra ci sono la recinzione e un cancelletto oltre i quali, in alto, vediamo una grande casa mentre alla sinistra della strada c'è
una fontana.
Proseguiamo quasi in piano.
La strada ora è coperta dal cemento e procede con minima pendenza.
Alla sinistra troviamo una casa, alla destra ci sono gli alberi. Ignoriamo un sentiero che si stacca alla destra.
Subito dopo arriviamo ad una biforcazione. Entrambe le strade sono sterrate. Teniamo la sinistra (m. 925).
Alla sinistra troviamo una casa e una baita. Alla destra ci sono uno slargo e gli alberi.
Troviamo subito un'altra biforcazione. Lasciamo a destra la strada che sale verso una casa e prendiamo quella a sinistra che in leggera discesa entra nel bosco.
Proseguiamo quasi in piano. Alla sinistra c'è una fila di paletti di legno che reggono dei cavi.
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra, ignoriamo una strada in cemento che sale a destra e continuiamo diritto con la sterrata in
lievissima discesa (m. 920).
Lasciamo a destra un piccolo slargo.
Subito percorriamo due curve sinistra-destra, quasi in piano, lasciando a sinistra una casa recintata da una siepe.
Proseguiamo in leggera salita con il fondo in cemento. Alla destra, sotto due tegole, troviamo una minuscola statuetta raffigurante una Madonnina.
Rientriamo nel bosco (m. 925).
Continuiamo quasi in piano su sterrato. In uno slargo alla sinistra vediamo l'armatura in legno di un capanno.
Usciamo dal bosco. Nel prato alla destra, poco più in alto, vediamo una villetta.
Camminiamo tra due siepi. Oltre quella alla destra c'è una casa.
Terminate le siepi, alla sinistra troviamo una casa e due baitelli di legno.
Superiamo una semicurva verso sinistra. Alla destra troviamo una targa di pietra in memoria di una coppia di coniugi. Poco sopra alla destra c'è una casa (m. 930).
In leggera salita rientriamo nel bosco.
Continuiamo in leggera discesa. Alla sinistra troviamo una baitella e una fila di paletti di legno che reggono dei cavi.
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso sinistra.
Subito ignoriamo una sterrata che scende a sinistra in modo abbastanza ripido.
Proseguiamo con poca pendenza e attraversiamo uno slargo.
Continuiamo con alcuni brevi e lievi saliscendi. Alla destra, tra gli alberi, vediamo una vecchia calchera.
Lasciamo a destra un masso.
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in discesa.
Troviamo un'altra targa di pietra simile alla precedente.
La sterrata termina (m. 935).
Su di un albero, in alto, vediamo un cartello con un disegno raffigurante un cappello alpino attorniato da tre percorsi, verso sinistra:
Costa di Cavallo; diritto e poi verso destra: Bai (con il disegno di una baita); dietro: la stradina fin qui percorsa dai Monti di Gottro. I due sentieri iniziano entrambi
in discesa; prendiamo quello che prosegue diritto.
Subito percorriamo due curve destra-sinistra.
Continuiamo in leggera discesa e ci uniamo ad un altro sentiero che arriva dalla sinistra.
Proseguiamo in salita (m. 930).
Superiamo una semicurva verso destra.
Continuiamo quasi in piano con il bosco alla destra e alberelli alla sinistra che consentono una veduta sui monti oltre la valle (m. 935).
In leggera salita proseguiamo nel bosco.
Ad una biforcazione teniamo la sinistra.
Lasciamo a destra un masso.
Continuiamo in salita.
Alla sinistra troviamo un gruppo di dieci tronchi nati dallo stesso ceppo (m. 940).
Vediamo un segno azzurro su di un masso alla destra del sentiero.
Il fondo in parte è roccioso (m. 960). Alla destra un tronco segato è diventato un palo.
Su sentiero sterrato percorriamo un tornante sinistrorso.
Proseguiamo con un ampio tornante destrorso al termine del quale superiamo un ripido tratto su fondo roccioso.
Continuiamo con poca pendenza su sterrato (m. 970).
Passiamo tra due basse roccette. Proseguiamo con alcuni brevi e lievi saliscendi.
Riprendiamo a salire (m. 975)
Superiamo tre semicurve: dx-sx-dx (m. 985). In basso alla sinistra cominciamo a vedere il Lago di Lugano e il Lago di Piano.
Con una curva verso sinistra passiamo tra due roccette (m. 990).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Al termine di questo tratto in salita, percorriamo un tornante destrorso e continuiamo quasi in piano tra alberi radi con bella vista sui due laghi
sottostanti (m. 1005).
Rientriamo nel bosco, percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Poco dopo torniamo a camminare tra radi alberi (m. 1015).
Ora saliamo ripidamente. Con due semicurve destra-sinistra aggiriamo una roccetta. Dietro vediamo, in lontananza, il Lago di Como (m. 1020).
Proseguiamo in modo molto ripido. Attraversiamo un gruppo di alberi. Il fondo è roccioso (m. 1035).
La pendenza diminuisce. Camminiamo quasi allo scoperto con vista sui due laghi sottostanti.
Percorriamo un'ampia semicurva verso destra. Da questo punto il sentiero è esposto alla sinistra dove scende un ripido pendio (m. 1055).
Continuiamo su fondo roccioso.
Superiamo una semicurva verso sinistra e torniamo a camminare su sentiero sterrato attorniati in prevalenza da erba (m. 1065).
Dopo un tratto con poca pendenza, proseguiamo in salita con delle serpentine appena accennate.
Percorriamo pochi passi quasi in piano e continuiamo in salita (m. 1075).
Dopo una semicurva verso sinistra quasi in piano, proseguiamo in leggera salita (m. 1080).
In salita superiamo una semicurva verso destra. Camminiamo su pietruzze chiare (m. 1085).
Saliamo in modo abbastanza ripido. Il sentiero si divide solo per aggirare una bassa roccetta (m. 1095).
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso e continuiamo con minore pendenza.
Attraversiamo una insellatura. Alla destra ci sono delle rocce (m. 1110).
Subito giriamo a destra e continuiamo quasi in piano con bella vista sui due laghi sottostanti. In alto alla destra vediamo una parete di roccia con
alcune piccole guglie.
Dopo un tratto in leggera discesa, quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in salita (m. 1110).
Superiamo una semicurva verso destra.
Per un tratto saliamo ripidamente.
Continuiamo con poca pendenza tra alberelli, arbusti ed erba. Alla destra ci sono delle rocce (m. 1115).
Riprendiamo a salire, lasciamo a destra una roccetta e continuiamo tra erba e cespugli (m. 1125).
Dopo un breve tratto quasi in piano continuiamo in salita (m. 1135).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1140).
Percorriamo un tornante destrorso molto ampio e continuiamo attorniati dall'erba. Il tratto esposto è terminato (m. 1150).
Davanti verso destra, cominciamo a vedere il tricolore collocato in cima ad un albero.
Camminiamo attorniati da erba e alberelli. Troviamo una piccola pietra liscia nel sentiero (m. 1170).
Con poca pendenza superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1175).
In salita percorriamo un'ampia curva verso sinistra (m. 1185).
Passiamo accanto all'albero con la bandiera e raggiungiamo la Baita dei Cacciatori (m. 1200).
Tempo impiegato: ore 1.05 - Dislivello: m. 300 -20
Data escursione: settembre 2021
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