La Capanna con gestore la Ginestra è situata in zona Lusciana (Monti di Roveredo) sulle pendici meridionali del Motto della Croce (m. 1381) con
vista sul Lago di Lugano e su una catena di monti tra i quali il Monte Tamaro (m. 1962), il Monte Gradiccioli (m. 1936) e il Monte Lema (m. 1624).
Nello spazio antistante ci sono: un portico con tavoli e panche, una fontana con vasca, l'attrezzatura per grigliare sotto una tettoia, vari tavoli in cemento con panche
di legno e un baitello chiuso a chiave.
La Capanna, di proprietà del Gruppo Amici Della Natura Sezione Lugano, è stata costruita nell'anno 1940 e ristrutturata nel 2010. Come facile supporre, il suo nome
deriva dalla presenza in zona di vari cespugli di ginestra.
Per maggiori informazioni o per prenotazioni: tel.: +41 78 8643908 - ciuffoverde46@gmail.com
Venendo da sud, lasciamo l'autostrada A2 al km. 28 (uscita 49 Lugano Nord).
Prendiamo la prima strada a destra.
Arrivati ad una rotonda proseguiamo diritto, troviamo l'indicazione Gandria ed entriamo nella galleria Vedeggio-Cassarate lunga 2630 metri.
Dopo l'uscita dalla galleria, al primo bivio andiamo a destra in Via Sonvico.
Ad una rotonda proseguiamo diritto (sempre Via Sonvico).
Ad un bivio con semaforo pieghiamo a destra (indicazione per Tesserete) sempre seguendo Via Sonvico.
Dopo una curva verso sinistra arriviamo ad un semaforo dove con un tornante destrorso imbocchiamo Via Trevano.
Presso un curvone verso sinistra lasciamo Via Trevano che continua alla destra e seguiamo la strada principale che diventa dapprima Via
Circonvallazione e poi Via S. Bernardo.
Poco dopo in salita arriviamo ad una rotonda dove proseguiamo verso destra con Via Tesserete.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Sureggio (dove la strada diventa Via Lugano), di Lugaggia e di Tesserete.
La strada diventa Via Pietro Fontana.
Giriamo a destra in Via Canonica.
Alla fine della strada andiamo a destra, attraversiamo il ponte sul Torrente Capriasca e proseguiamo con Via Carlo Battaglini.
Lasciamo Via Battaglini per prendere la seconda a sinistra Via Santi Orione e Guanella con la quale percorriamo vari tornanti e superiamo alcuni incroci.
Troviamo il cartello Campestro.
Arriviamo a Lopagno dove la strada diventa Via Ernesto Bloch e proseguiamo con altri tornanti.
Raggiungiamo Roveredo.
Vediamo un parcheggio poco sopra alla sinistra; lasciamo Via Bloch (seguendo la quale troveremmo altri parcheggi a pagamento), giriamo a sinistra ed
entriamo nel parcheggio con 13 posti nel quale lasciamo la macchina (m. 725).
Sul parchimetro c'è una targa dalla quale apprendiamo che il costo del parcheggio è il seguente. Tutti i giorni, dalle ore 8:00 alle 19:00;
30 min = CHF 0.50 /
1 h = CHF 1.00 /
24 h = CHF 11.00 /
massimo 48 h.
Bisogna digitare sull'apposito tastierino il numero della targa completo. La macchina accetta monete da CHF 5, 2, 1, -.50, -.20, -.10; non dà resto e non stampa biglietti.
Pagato il dovuto ci dirigiamo verso il fondo del parcheggio dove troviamo un grande cartello con una freccia nera che indica diritto la Capanna La
Ginestra. C'è anche un segnavia con i colori ticinesi. I bolli rossi e blu e inizialmente anche quelli di colore bianco-rosso-bianco ci accompagneranno lungo il cammino.
Il primo tratto è in leggera salita tra due muri.
Poco dopo troviamo dei segnavia che indicano a destra in salita: Monti di Roveredo 40 min, Cap. Monte Bar 3 h 10 min., Gola di Lago 2 h, Campestro via
Scampo 30 min, Odogno 1 h. Giriamo a destra dove ci sono due gradinate separate da un corrimano.
Giunti in cima giriamo a sinistra come indicato da altri segnavia: Treggia 35 min, Somazzo 40 min, Cap. La Ginestra 50 min.
Continuiamo in leggera salita con un viottolo acciottolato tra le case del borgo (m. 735).
Alla destra troviamo una fontana con vasca di pietra, sormontata da una santella contenente un affresco in parte cancellato dal tempo. Dalla sinistra sale e
si immette un altro viottolo. C'è anche una colonnina antincendio per i pompieri (m. 740).
Proseguiamo con il fondo in cemento e con un corrimano alla sinistra.
Alla sinistra, oltre una rete di recinzione, vediamo degli asinelli. Alla destra c'è una stalla con l'incisione "M 1895 F".
Continuiamo con una rete e una siepe di agrifoglio alla sinistra. In alto a destra vediamo una casa.
Arriviamo ad un bivio all'interno del quale ci sono una panca di pietra e due fontane con vasca. Un cartello indica a sinistra la Locanda del Giglio.
Andiamo a destra, in leggera salita, seguendo i bolli (m. 750).
Subito percorriamo una curva verso sinistra e ignoriamo un sentiero che sale alla destra.
Alla sinistra ci sono tre case recintate. Ora il fondo è lastricato (m. 760).
Ad una biforcazione, i segnavia indicano a sinistra: Scampo, Campestro, Odogno; a destra: Treggia, Somazzo, Cap. La Ginestra, Monti di Roveredo, Cap.
Monte Bar, Gola di Lago; dietro: Roveredo, Tesserete. Andiamo a destra (m. 770).
Poco sopra alla destra vediamo una baita davanti alla quale c'è un faggio nel bel mezzo del percorso. Alla sinistra c'è un estintore.
Alla destra troviamo una fontana con vasca in cemento (m. 780).
Poco dopo, passiamo accanto al cancello di una villetta e proseguiamo in salita e con il fondo lastricato.
Percorriamo due curve destra-sinistra vicine tra loro e troviamo dei segnavia che indicano, dietro: Roveredo 5 min, Tesserete 50 min; diritto: Treggia
25 min, Somazzo 30 min, Monti di Roveredo via Ticin 45 min; a sinistra: Monti di Roveredo via Rogia 30 min, Cap. Monte Bar 3 h, Cap. La Ginestra 45
min, Gola di Lago 1 h 50 min. Andiamo a sinistra (m. 795).
In leggera salita arriviamo ad una biforcazione e andiamo a destra come indicato dai bolli dipinti sullo spigolo di una casa. Vediamo varie baite
sparse e qualche albero.
Percorriamo una curva verso destra (m. 810).
Transitiamo sotto due cavi. Alla destra abbiamo una recinzione di legno.
Dopo pochi passi, percorriamo una curva verso sinistra e una semicurva verso destra.
Alla destra ci accompagna una fila di paletti di ferro di colore grigio che reggono due cavetti. Attorno abbiamo prati e pochi alberi.
Passiamo sotto due cavi (m. 830).
Lasciamo a sinistra una casa recintata da una staccionata.
Ad un bivio i segnavia indicano, a sinistra: Campestro 35 min; dietro Roveredo 15 min. Andiamo a destra (m. 835).
Poco dopo, alla destra, troviamo una santella contenente un mosaico che raffigura una Madonna col Bambino.
Arriviamo ad un altro bivio. I segnavia indicano a destra: Casa Montascio, Monti di Roveredo 20 min via Montascio, Cap. Monte Bar 2 h 50 min; diritto: Monti
di Roveredo via Rogia 20 min, Cap. Monte Bar 2 h 50 min, Cap. La Ginestra 35 min, Gola di Lago 1 h 40 min. Proseguiamo diritto (m. 845).
Attraversiamo una radura con alcune baite.
Percorriamo una curva verso destra seguita da una verso sinistra passando tra due baite (m. 850).
Per un tratto camminiamo tra due recinzioni.
Entriamo in un bosco di faggi e betulle (m. 855).
Passiamo tra due pali e continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Alla destra vediamo degli edifici in cima a un prato (m. 870).
Percorriamo un breve tratto quasi in piano e attraversiamo un rivolo. Continuiamo con poca pendenza.
Aggiriamo alcune betulle cresciute nel mezzo del sentiero. In basso alla sinistra vediamo una casa bianca.
Troviamo anche una pietra con in bolli in mezzo al sentiero (m. 880).
Superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire.
Alla sinistra vediamo un paletto di legno dipinto di rosso. Alla destra, un po' in dentro, ci sono delle baite (m. 890).
Lasciamo a sinistra un masso con i bolli.
Proseguiamo in lievissima salita. Un cartello invita a tenere i cani al guinzaglio per la presenza di capre al pascolo.
Subito superiamo una semicurva verso destra (m. 895).
Dopo un breve tratto in discesa, presso una curva verso sinistra attraversiamo un ruscello e proseguiamo in salita.
Quasi in piano percorriamo un tornante destrorso all'esterno del quale c'è un masso con i bolli.
Subito dopo, presso un tornante sinistrorso, attraversiamo un ruscelletto.
Continuiamo con poca pendenza.
In basso alla sinistra c'è un'area recintata (m. 900).
Superiamo una semicurva verso sinistra. In basso alla sinistra vediamo una baitella e in alto a destra una croce di legno (m. 905).
Lasciamo a destra una vecchia cascina in disuso (m. 910).
Continuiamo quasi in piano. Vediamo due baite in basso a sinistra.
Raggiungiamo un gruppo di baite. Sulla prima leggiamo la scritta: "Baita Monte Spinosa" (m. 915).
Tra le baite percorriamo una curva verso destra.
Dopo pochi passi in salita continuiamo in leggera discesa.
Superiamo una semicurva verso destra, quasi in piano (m. 915).
In alto alla sinistra, sulle pendici del Motto della Croce, vediamo alcune case. L'unica di colore giallo è la Capanna la Ginestra.
Con poca pendenza arriviamo ad un bivio. Un sentiero arriva da dietro-destra. I segnavia indicano: Monti di Roveredo 921 m; davanti: Pian Passamonte
40 min, Gola di Lago 1 h 20 min, Cap. La Ginestra 15 min, Motto della Croce 1 h 50 min; dietro-destra: Motto della Croce 1 h 20 min, Cap. Monte Bar 2
h 30 min, Somazzo 30 min, Treggia 40 min, Roveredo via Montascio 35 min; dietro: Roveredo via Rogia 30 min, Tesserete 1 h 10 min. C'è anche un cartello in
quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e francese) intitolato "La Via dei Sapori in Capriasca" che mostra una cartina della zona e a proposito della
capanna dice: "La capanna Ginestra, situata nel verde della Capriasca, sui Monti di Roveredo in zona Lusciana, prende il nome dai cespugli di ginestre presenti
nei dintorni e che fioriscono nei mesi di giugno-luglio. Dalla zona antistante la capanna potrete godere di una bella vista sui monti Tamaro, Gradiccioli e Lema nonché sulla
Valle del Vedeggio, la città di Lugano e il suo lago. In capanna gli ospiti possono approfittare dell'offerta culinaria del guardiano. Possibilità di pernottamento in camera
comune." Continuiamo diritto.
Dopo pochi passi il sentiero si biforca. Alla sinistra prosegue in discesa e alla destra quasi in piano. Andiamo a destra come indicato da una scritta sulla roccia.
Proseguiamo con poca pendenza. Ci troviamo in una zona che d'inverno è sempre in ombra e pertanto alcuni rivoli che attraversano il sentiero sono ghiacciati.
Alla sinistra troviamo una corta protezione in legno (m. 930).
Superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire.
Ora camminiamo accanto a un ruscello, sul fondo di una valletta incassata.
Troviamo un segnavia, raffigurante un escursionista, che indica a sinistra e dietro. Pertanto attraversiamo il ruscello verso sinistra e,
volgendogli le spalle, lo abbandoniamo (m. 945).
Subito dopo percorriamo una curva verso sinistra.
Presso una semicurva verso destra troviamo una lastra di ferro a rinforzo del sentiero e presso una semicurva verso sinistra vediamo dell'acqua che esce da un tubo.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra (m. 955).
Dopo un tratto in lievissima discesa ed uno in leggera salita continuiamo quasi in piano (m. 960).
Proseguiamo in leggera discesa. In alto a destra vediamo una baita bianca.
Passiamo accanto a due picchetti di ferro.
Dopo pochi passi in discesa su fondo roccioso, torniamo a camminare su sentiero in leggera discesa. Troviamo altri quattro picchetti di ferro alla sinistra del sentiero.
Una staccionata di legno a protezione verso valle, ci fa attraversare un ruscello un poco più a monte dove il passaggio è agevole.
Subito dopo, con protezioni di ferro alla sinistra, presso un tornante sinistrorso attraversiamo un altro ruscello.
Superiamo una semicurva verso destra.
Percorriamo un breve tratto in discesa con una staccionata di protezione alla sinistra.
Poco dopo, alla destra, apriamo un cancelletto e raggiungiamo la Capanna La Ginestra (m. 955).
Tempo impiegato: ore 1 - Dislivello: m. 240 -10
Data escursione: gennaio 2023
ALTRI ACCESSI:
La Capanna è inoltre raggiungibile da:
- Gola di Lago in ore 1.15
- Tesserete in ore 3
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