Il Bivacco del Gufo è situato poco a monte dei ruderi dell'Alpe Curgei, sul
versante nord occidentale del Pizzo Pernice (m. 1506), con bella vista sulla Val Grande oltre la quale possiamo vedere il massiccio
del Monte Rosa (m. 4634).
E' stato realizzato nel maggio 2004 dalla Proloco di Miazzina con il contributo della Comunità Montana Valgrande, ristrutturando
una baita dono della famiglia Crivelli.
L'edificio in muratura è sempre aperto e dispone
- al piano terra, nel locale più grande, di: stufa a legna, due tavoli e panche, mobile con pentole e stoviglie; in un piccolo locale di:
lavandino con due vaschette inox, acqua corrente fredda; e di minuscolo bagno con turca. Illuminazione da pannello solare.
- al piano superiore di: due brande e due coperte ma mancano materassi e cuscini per questioni igieniche - portandosi il sacco a
pelo c'è ulteriore spazio sufficiente per 6 persone.
In una capanna accanto all'edificio principale ci sono attrezzi da lavoro e della legna da ardere.
All'esterno c'è un tavolo di legno con relative panche, fontana con vasca e griglie per grigliare.
Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26/E62 (mentre a destra la A8 continua verso Varese). Poco dopo dobbiamo pagare il pedaggio.
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Al km. 166.5 dobbiamo pagare un altro pedaggio.
Al km. 189.7 prendiamo l'uscita Baveno.
Continuiamo in discesa.
Dopo una galleria, ad una rotonda andiamo a sinistra per Verbania SS 33 racc.
Con il Lago Maggiore alla destra arriviamo a Feriolo.
Attraversiamo il Toce su di un ponte.
Ad una rotonda andiamo a destra sulla SS34 che inizialmente si chiama anche Via Quarantanove Martiri e poi diventa Via Paolo Troubetzkoy.
Ad una biforcazione teniamo la sinistra e continuiamo su Corso Nazioni Unite.
Ad una rotonda proseguiamo diritto.
Alla successiva rotonda giriamo a sinistra in Viale Giuseppe Azari.
Troviamo un'altra rotonda e proseguiamo diritto.
Lasciamo a sinistra la chiesa Madonna di Campagna.
Ad un'altra rotonda proseguiamo diritto (sempre Via Azari).
Attraversiamo il ponte sul Torrente S. Bernardino e arriviamo ad una rotonda dove giriamo a sinistra in Via Battaglione Intra.
Alla successiva rotonda proseguiamo con Via Renco (seconda uscita).
Ad una rotonda continuiamo con Via Renco (seconda uscita).
Ad un'altra rotonda proseguiamo diritto (seconda uscita) in Via Sasso di Pala.
Troviamo il cartello che segnala l'inizio di Cambiasca.
Ad un bivio giriamo a destra in Via Alle Lunghe.
Giriamo a sinistra (indicazione Miazzina).
Poco dopo giriamo a destra sulla SP 58 (indicazione Alpe Pala).
Troviamo il cartello che segnala l'inizio di Comero. Saliamo con vari tornanti.
Ad un bivio teniamo la destra per Miazzina.
Arrivati a Miazzina attraversiamo il paese e prendiamo Via Alpe Pala.
Ad un bivio giriamo a sinistra su Via al Memoriale degli Alpini (indicazione Cappella Fina).
Proseguiamo fino a trovare alla destra il parcheggio ai piedi della salita al Memoriale degli Alpini [che abbiamo poi visitato al ritorno].
Visto che questo parcheggio è già quasi pieno decidiamo di non proseguire sulla strada asfaltata che sale fino alla Cappella Fina e di iniziare qui la
nostra escursione (m. 1000).
Seguiamo l'asfalto in leggera salita.
Dopo pochi passi ignoriamo una sterrata che si stacca in leggera discesa alla sinistra e troviamo i primi segnavia che indicano
- dietro (segnavia R03): Alpe Pala 0 h 15, Miazzina 1 h 00, Ungiasca 1 h 20.
- davanti (segnavia R03): Cappella Fina 0 h 20, Pian Cavallone (croce) 2 h 00, Rif. Pian Cavallone 2 h 10.
Presso la prima curva verso destra della strada asfaltata troviamo un sentiero che prosegue diritto, in salita, nel bosco di pini. I segnavia indicano
- dietro (segnavia R03): Alpe Pala 0 h 20, Miazzina 1 h 05, Ungiasca 1 h 25.
- davanti con il sentiero (segnavia R03): Cappella Fina 0 h 15, Pian Cavallone (croce) 1 h 55, Rif. Pian Cavallone 2 h 05.
Lasciamo la strada asfaltata e prendiamo il sentiero (m. 1010).
Percorriamo due curve destra-sinistra e continuiamo in modo abbastanza ripido (m. 1025).
Proseguiamo in salita.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1040).
Con poca pendenza superiamo un tornante destrorso (m. 1045).
Per un breve tratto il sentiero è incassato nel terreno circostante.
Dopo un tornante sinistrorso continuiamo in salita (m. 1050).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1060).
Ora nel bosco vediamo anche qualche betulla e alcuni larici.
Continuiamo con un tornante sinistrorso (m. 1065).
Percorriamo due tornanti destra-sinistra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido su fondo roccioso (m. 1080).
Aggiriamo un albero e torniamo a camminare su sterrato. Alcune radici affiorano dal sentiero. Ignoriamo un sentiero che si stacca alla sinistra e
continuiamo diritto in salita (m. 1085).
Con poca pendenza andiamo a sbucare sulla strada asfaltata mentre questa effettua un tornante destrorso.
I segnavia indicano
- davanti (segnavia R03): Cappella Fina 0 h 01, Pian Cavallone (croce) 1 h 40, Rif. Pian Cavallone 1 h 50.
- dietro (segnavia R03): Alpe Pala 0 h 30, Miazzina 1 h 15, Ungiasca 1 h 35.
Proseguiamo diritto seguendo la strada (m. 1095).
Poco dopo l'asfalto termina.
I segnavia indicano: Cappella Fina 1102 m;
- a sinistra (segnavia P02b): Alpe Aurelio (Corte Emidio) (seguire Pista Tagliafuoco) 1 h 20, Alpe Rugno (Runchio) (deviazione su sentiero P02) 1 h 50,
Cossogno 2 h 35.
- davanti (segnavia R03): Pian Cavallone (croce) 1 h 40, Rif. Pian Cavallone 1 h 50, Pizzo Pernice (deviazione su sentiero P06) 1 h 30.
- dietro (segnavia R03): Alpe Pala 0 h 30, Miazzina 1 h 15, Ungiasca 1 h 35.
Alla destra c'è la Cappella Fina circondata dal parcheggio. All'interno, oltre una grata, vediamo un altare e una piccola croce (m. 1100).
Proseguiamo diritto su di una sterrata e troviamo alla destra una bacheca con una cartina della zona.
Poco dopo arriviamo ad una biforcazione. Le due sterrate proseguono parallele con divieto di transito agli automezzi tranne quelli autorizzati.
I segnavia indicano
- con la sterrata alla sinistra (segnavia R03): Pian Cavallone (croce) 1 h 35, Rif. Pian Cavallone 1 h 45, Pizzo Pernice (deviazione su sentiero P06) 1 h 25.
- con la sterrata alla destra (segnavia R03a) Pian Trussello (Seguire Pista Tagliafuoco) 1 h 20, Cappella Porte 1 h 35.
- dietro (segnavia R03): Cappella Fina 0 h 05, Alpe Pala 0 h 35, Miazzina 1 h 20.
Altri segnavia indicano con la sterrata alla sinistra: Cavallotti, Bivacco A. Curgei min 70, Rifugio P. Cavallone min 90.
Seguiamo la sterrata alla sinistra, in salita.
Dopo un tornante sinistrorso continuiamo con poca pendenza (m. 1120).
Cominciamo a trovare, di tanto in tanto, un gradino di legno di traverso alla strada (m. 1130).
Proseguiamo in salita.
Percorriamo un rettilineo che termina con una semicurva verso destra.
Subito dopo arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano
- davanti (segnavia R03): Pian Cavallone (croce) 1 h 20, Rif. Pian Cavallone 1 h 30, Pizzo Pernice (deviazione su sentiero P06) 1 h 10.
- dietro a sinistra: Alpe Cavallotti 0 h 10.
- dietro (segnavia R03): Cappella Fina 0 h 15, Alpe Pala 0 h 45, Miazzina 1 h 30.
Continuiamo diritto (m. 1180).
Sotto alla sterrata scorre un tubo che, di tanto in tanto, affiora.
In leggera salita superiamo due semicurve destra-sinistra.
Percorriamo un tratto in salita con pietre sulla strada (m. 1205).
Proseguiamo con poca pendenza. Ora la sterrata è in migliori condizioni (m. 1210).
Alla sinistra troviamo una cappellina con un crocifisso, in memoria di una persona deceduta (m. 1220).
Alla destra gli alberi sono radi e consentono di vedere il panorama con laghi e monti.
Superiamo alcune serpentine appena accennate e passiamo accanto a un tombino/pozzetto (m. 1240).
La strada si riduce a sentiero.
Saliamo tre gradini intagliati nella roccia e proseguiamo su sentiero con una curva verso sinistra in leggera salita (m. 1250).
Ora il bosco è formato in prevalenza da alberelli.
Saliamo un gradino formato da una radice che affiora dal sentiero (m. 1275).
In salita percorriamo un breve tratto su di una roccia.
Continuiamo con poca pendenza su sentiero sterrato (m. 1280).
Saliamo dei rudimentali gradini di roccia.
Continuiamo quasi in piano su sentiero sterrato.
Percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in leggera salita.
Dopo una semicurva verso sinistra torniamo a salire su fondo roccioso agevolati da alcuni gradini.
Su di un masso vediamo una scritta poco leggibile che potrebbe essere: "Via alla Marona m. 1284" (m. 1295).
Continuiamo con poca pendenza su sentiero sterrato.
Troviamo vari arbusti di timo e un bollo bianco-rosso su di un masso (m. 1300).
Alla destra vediamo il panorama.
In salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1305).
Proseguiamo con il bosco solo alla sinistra e il panorama alla destra.
Vediamo un bollo bianco-rosso. Dopo pochi passi, superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo con poca pendenza (m. 1320).
Alla sinistra ci sono alcuni cespugli di rododendro.
Percorriamo pochi passi in leggera discesa, in leggera salita, quasi in piano e in leggera salita.
Continuiamo in leggera discesa fino ad un'ampia semicurva verso destra. Proseguiamo in leggera salita.
Vediamo un bollo bianco-rosso.
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1335).
In salita percorriamo una semicurva verso sinistra.
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire (m. 1350).
Percorriamo un tratto in leggera salita su fondo roccioso (m. 1355).
Dopo cinque passi in discesa, quasi in piano percorriamo una curva verso destra (m. 1360).
Continuiamo con una diecina di passi in discesa su fondo roccioso.
Proseguiamo in leggera discesa su sentiero.
Superiamo due bervi tratti: uno quasi in piano e l'altro in leggera salita (m. 1355).
Risaliamo una roccia agevolati dalla presenza di intagli che formano dei rudimentali gradini.
Dopo un breve tratto quasi in piano, percorriamo alcuni passi in discesa su fondo roccioso.
Su sentiero e con pochissima pendenza percorriamo una curva verso sinistra.
Continuiamo con una curva verso destra attraversando un ruscello su di una passerella di legno.
Subito dopo, alla sinistra troviamo la Fontana Zanni con una grande vasca in cemento datata 1961 (m. 1360).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in lievissima salita tra alberi sempre più radi.
Percorriamo una curva verso sinistra. Proseguiamo quasi in piano.
Dopo due semicurve sinistra-destra in leggera salita, continuiamo quasi in piano.
In leggera salita, all'ombra di un albero, superiamo altre due semicurve sinistra-destra.
Dopo una semicurva verso sinistra riprendiamo a salire.
Vediamo alcuni cespugli di rododendro e un bollo bianco-rosso su di una roccia (m. 1375).
Superiamo un breve tratto quasi in piano.
Camminiamo in salita su delle rocce lisce. Anche alla sinistra c'è una roccia.
Dopo un tornante sinistrorso continuiamo in discesa nel bosco (m. 1380).
Percorriamo un tratto in leggera discesa ed uno quasi in piano (m. 1375).
Vediamo un bollo bianco-rosso su di una roccetta. Poco dopo ne troviamo un altro.
Tra i faggi percorriamo una semicurva verso sinistra e un tornante destrorso. Proseguiamo in leggera discesa (m. 1375).
Vediamo un bollo bianco rosso.
Continuiamo quasi in piano (m. 1365).
Su di un faggio vediamo un grande bollo bianco-rosso.
Proseguiamo in leggera salita.
Dopo pochi passi allo scoperto torniamo nel bosco (m. 1370).
Alla sinistra troviamo la vecchia Cappella dei Crusitt sulla quale è stato dipinto un bollo bianco-rosso (m. 1385).
Continuiamo in salita. Per un tratto il sentiero è incassato tra terreno e roccia.
Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra e in leggera salita una semicurva verso destra.
Ad un bivio i segnavia indicano
- a sinistra (P06): Alpe Curgei 1338 m 0 h 10, Cicogna 732 m (Ostello del Parco) 2 h 35, Pizzo Pernice 1507 m (deviazione su sentiero P02) 0 h 25.
- diritto (R03): Pian Cavallone (croce) 0 h 35, Rif. Pian Cavallone 0 h 45, Colle della Forcola 1 h 00.
- dietro (R03): Cappella Fina 0 h 50, Alpe Pala 1 h 20, Miazzina 2 h 05.
Altri vecchi cartelli indicano diritto Pian Cavallone min. 30; a sinistra Alpe Curgei min. 10.
Andiamo a sinistra in salita (m. 1395).
Poco dopo usciamo dal bosco e continuiamo con il sentiero attorniato dall'erba.
In località Colle Magente (m. 1405) troviamo dei segnavia che indicano: diritto Curgei a 10 minuti e alla sinistra il Pizzo Pernice anch'esso a 10 minuti.
Continuiamo diritto in leggera discesa.
Subito dopo superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo tra radi alberi.
Percorriamo un tratto quasi in piano.
Entriamo in un bosco di faggi e proseguiamo in discesa.
Troviamo un cartello affisso ad un albero che preannuncia l'arrivo all'Alpe Curgei.
Poco dopo, alla destra, troviamo il Bivacco del Gufo (m. 1350).
Tempo impiegato: ore 1.50 / Dislivello: m. 440 -90 / Distanza Km. 4.1
Data escursione: giugno 2024
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